Mobilità sostenibile: tutti i vantaggi per salute e ambiente
Cos’è il trasporto ecosostenibile e cosa si intende per trasporti sostenibili? Vediamo insieme cosa significa mobilità sostenibile, com’è possibile dotare le smart cities di forme di trasporto sostenibili e come percorrere la strada verso la green mobility.
Mobilità sostenibile: significato
Le sfide della crisi climatica e della pandemia hanno aumentato la valenza strategica della mobilità sostenibile come soluzione necessaria. Il ricorso a una mobilità green, capace di affrancarsi progressivamente dagli schemi tradizionali, non va però ricondotto esclusivamente all’emergenza e alle contingenze che ne derivano. La mobilità alternativa non si traduce soltanto nell’uso responsabile dei mezzi di trasporto, ma accorpa una serie di best practices che devono essere osservate a 360° da istituzioni, aziende e cittadini.
Ma cosa significa "mobilità sostenibile"? Per mobilità sostenibile si intende un sistema di trasporto urbano responsabile, che aiuta la società a livello ambientale, economico e sociale.
Perché la mobilità sostenibile è importante
Il settore dei trasporti è responsabile in buona parte del riscaldamento globale e dell’incremento dei gas serra nell’atmosfera. Facilitare la svolta verso la mobilità sostenibile equivale quindi a ridurre l’inquinamento.
La transizione energetica del trasporto privato e pubblico, con l’elettrificazione delle flotte, garantisce vantaggi ad ampio spettro, purché il compito venga condiviso a tutti i livelli. Attuare politiche di mobilità sostenibile garantisce risvolti positivi sull’ambiente e aiuta le persone a vivere meglio. L’utilizzo di trasporti ecosostenibili riduce infatti i rumori causati dalle strade e dalle ferrovie. L’inquinamento acustico ha impatto sul benessere degli esseri umani e molto spesso è la fonte dei disturbi riguardanti il sonno e malattie cardiovascolari.
Di fatto, questa mobilità alternativa aiuta a rispondere alle più grandi criticità dell’epoca moderna.
- Contrasta il riscaldamento climatico, l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra (come la CO2).
- Affidarsi alla green mobility garantisce inoltre un significativo miglioramento della qualità di vita delle persone, riducendo l’inquinamento acustico, rendendo gli spostamenti più veloci, diminuendo la congestione stradale e gli incidenti dovuti al traffico veicolare. Ad esempio, privilegiare gli spostamenti a piedi, in bicicletta, in monopattino significa contribuire concretamente alla mobilità sostenibile.
- Infine, l’elettrificazione della mobilità garantisce anche evidenti vantaggi economici: un’auto elettrica, infatti, non inquina e permette di risparmiare sul costo del carburante.
Tipi di mobilità sostenibile: come approdare a una mobilità più ecologica
Esistono diverse forme di mobilità sostenibile, le più diffuse sono:
- La mobilità dolce
La vera sostenibilità è quella che prevede gli spostamenti a piedi. Non sempre è possibile fare una passeggiata per raggiungere il posto desiderato, ma troppo spesso – per pigrizia o per abitudine – si è portati ad affidarsi ai mezzi inquinanti anche per coprire brevi distanze. Riscoprire il piacere degli spostamenti a piedi, soprattutto negli spazi urbani, fa bene alla nostra salute e a quella della collettività.
- La mobilità a due ruota
La bicicletta rappresenta per antonomasia il mezzo di trasporto più sostenibile. Non alimenta il traffico urbano, migliora la propria condizione fisica e, specie nelle strade trafficate, riduce il tempo di percorrenza da un luogo a un altro. Che sia di tipo tradizionale o una ebike, la bicicletta permette inoltre di coprire medie o lunghe distanze. Se non ci si può dotare di una bici propria, ove previsto è possibile far uso dei servizi di bike sharing. Ovviamente per rendere le città bike friendly è necessario uno sforzo delle amministrazioni comunali, che hanno il compito di aumentare la rete delle vie ciclabili e di rendere le strade più sicure.
- La mobilità elettrica o ibrida
Auto elettriche e ibride costituiscono una soluzione a impatto zero, sia per l’inquinamento atmosferico che per quello acustico. Le auto ibride sono quelle che dispongono di due tipi di motore, uno termico e uno elettrico; invece, le auto elettriche sono dotate di una batteria che si può ricaricare. Questo tipo di soluzione è ormai adottata da tutte le case automobilistiche. Al netto di un prezzo d’acquisto più elevato, il rientro dalla spesa iniziale avviene in tempi rapidi potendosi affrancare dell’utilizzo del carburante. Oltre alla possibilità di installare una wallbox privata o condominiale, va inoltre evidenziato come sia in esponenziale aumento la rete delle infrastrutture di ricarica pubbliche utili per “fare il pieno” al proprio veicolo. Rispetto al passato, dunque, si è ridotto notevolmente il rischio di poter coprire solo brevi distanze. Ciononostante il mercato delle auto elettriche, pur incoraggiato dagli incentivi statali, fatica a decollare, restando accessibile a pochi. Farvi ricorso equivale tuttavia a dare un contributo significativo alla riduzione delle emissioni inquinanti, nei centri urbani (dove hanno inoltre accesso libero ai parcheggi e alle ZTL) e non solo.
- Il trasporto pubblico
In questa categoria rientrano treni, treni ad alta velocità, autobus, metropolitane e tram. Questo tipo di trasporto è molto variegato. Alcuni mezzi sono elettrici, come treni, treni ad alta velocità e metro. Altri possono essere resi elettrici, come gli autobus nel trasporto pubblico locale. In generale, il trasporto pubblico è inteso come una forma di mobilità sostenibile perché ha un basso impatto ambientale. Sono mezzi grandi, sì, ma che permettono di spostare un alto numero di persone, ottimizzando la spesa energetica.
- La mobilità condivisa
Questo tipo di mobilità si basa sulla condivisione di un mezzo di trasporto, come per esempio l’auto o il camper. Questa tipologia di mobilità sostenibile consente a due o più persone che viaggiano sullo stesso percorso di condividere un mezzo, dividendo le spese di viaggio e la manutenzione. In Europa è diffuso anche un servizio di taxi sharing, tramite il quale spartire i costi di una tratta con altre persone. Infine, sono sempre più numerosi, in città, i mezzi condivisi. Il servizio può riguardare le macchine, il cosiddetto car sharing, ma riguarda diversi mezzi di trasporto: auto, scooter, bici e monopattino. È conveniente perché chi utilizza il mezzo in condivisione, paga esclusivamente il tempo di noleggio. Addio, quindi, ai costi di manutenzione, assicurazione e rifornimento.
Mobilità sostenibile: i trasporti sostenibili
Esistono differenti mezzi per la mobilità sostenibile, ma quali sono i trasporti più semplici da utilizzare e più economici? Il primo mezzo di trasporto sono… i piedi! Camminare è sicuramente il modo più sostenibile di spostarsi, ma non è per tutti.
Ecco alcune possibili alternative elettriche.
- La bicicletta elettrica
La bici elettrica è dotata di una batteria ricaricabile, il cui motore viene attivato quando si inizia a pedalare e si spegne nel momento in cui ci si ferma (pedalata sospesa) o quando si raggiunge la massima velocità di 25 km/h. La bicicletta elettrica può anche avere un motore di tipo fotovoltaico, un particolare tipo di bici che utilizza l’energia solare per ricaricare la batteria del motore elettrico, dando così un contributo maggiore all’ambiente e migliorando l’autonomia dei viaggi.
- Il monopattino elettrico
Il monopattino elettrico rappresenta un tipo di trasporto su strada sostenibile, economico e adatto a molte persone. Come per la bicicletta, per guidare un monopattino elettrico non è necessaria una patente di guida né una copertura assicurativa. Dal 2020, grazie al Bonus Mobilità, questo trasporto alternativo ha preso piede in Italia e si è diffuso così velocemente da costringere il governo a legiferare normative ad hoc. Per poter circolare liberamente su strada un monopattino elettrico deve avere un motore elettrico di massimo 500 watt e un limitatore di velocità per circolare nelle aree pedonali.
- Il treno
Il treno è uno dei mezzi di trasporto regionale e nazionale più efficienti ed ecologici. Questo perché, a parità di tempo, di passeggeri in movimento e di merci da spostare, il treno consuma oltre il 50% di energia in meno rispetto ad un’autostrada con le corsie piene di auto.
Mobilità sostenibile: l’Agenda 2030
L’Agenda 2030 è un piano di sviluppo sostenibile, suddiviso in 17 obiettivi, che i 190 Paesi membri dell'ONU hanno siglato il 25 settembre 2015. Gli obiettivi proposti rappresentano il frutto di varie conferenze a tema ambiente, società ed economia. Il nome, “Agenda 2030”, suggerisce proprio l’intento degli Stati firmatari di raggiungere i risultati preposti entro il 2030.
L’Agenda rappresenta un impegno nazionale e internazionale per trovare soluzioni comuni e, tra i 17 obiettivi stilati, c’è anche quello che riguarda proprio la mobilità sostenibile.
Mobilità sostenibile in Italia
L’Italia si è mossa con qualche anno in ritardo rispetto ad altri Stati europei, ma ha investito in vari bonus e incentivi per permettere ai cittadini di acquistare biciclette, monopattini e auto elettriche a costo contenuto. Inoltre, nell’ultimo decennio la bicicletta è tornata di moda e le città italiane hanno provato a stare al passo con il cambiamento realizzando nuove e più performanti piste ciclabili, sia turistiche che cittadine.
Sono numerose le iniziative intraprese dalle città italiane negli ultimi anni per adattarsi alle richieste più ecologiche e sostenibili dei cittadini:.
Vediamo qualche esempio.
- Un esempio è la pista ciclabile panoramica sul Lago di Garda, la Garda by Bike, lunga 140 km, apprezzata meta turistica della zona. Oltre a ciò
- A Napoli una fetta significativa dei mezzi di trasporto è sostenibile, con un totale di emissioni a zero del 50%;
- A Verona vengono organizzate giornate in cui il traffico è limitato in alcune zone della città, tranne per coloro che utilizzano mezzi sostenibili;
- A Pesaro si può trovare la Bicipolitana, una rete di percorsi per le due ruote che si ispira alla rete metropolitana;
- Roma, Firenze, Bologna e altre città italiane hanno aderito al progetto di car sharing elettrico comunale, mettendo a disposizione automobili per i cittadini.
Per concludere, dal 2017, è obbligatorio per le città con più 100mila abitanti adottare i Piani Urbani di Mobilità Sostenibile, uno strumento che punta, in un periodo temporale di 10 anni, a migliorare l’efficacia del sistema traporti attraverso progetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Vuoi saperne di più sulle colonnine per la ricarica di auto elettriche?