Gli interventi di efficientamento energetico degli edifici sono un argomento che interessa sempre più famiglie. Oggetto di detrazioni fiscali, i lavori di riqualificazione energetica fanno al caso di chi intende comprare o ristrutturare un immobile. Vediamo quali sono gli interventi per l’efficientamento energetico e di quali incentivi può usufruire chi li effettua.

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Interventi di efficientamento energetico di edifici: quali sono le detrazioni previste?

Interventi di efficientamento energetico di edifici: quali sono le detrazioni previste?

Gli interventi di efficientamento energetico degli edifici sono un argomento che interessa sempre più famiglie. Oggetto di detrazioni fiscali, i lavori di riqualificazione energetica fanno al caso di chi intende comprare o ristrutturare un immobile. Vediamo quali sono gli interventi per l’efficientamento energetico e di quali incentivi può usufruire chi li effettua.

Interventi efficientamento energetico: quali sono

Quando si parla di interventi di efficientamento energetico degli edifici si pensa immediatamente alla riduzione di costi e consumi. Migliorare l’efficienza energetica, infatti, equivale a ridurre le emissioni e la dipendenza dalle importazioni. 
Gli interventi di efficienza energetica sono quindi quelli volti a ridurre la quantità di fabbisogno energetico e a migliorare le prestazioni energetiche. 

Tra gli interventi di efficientamento energetico degli edifici rientrano:

Tra questi interventi si annoverano anche quelli di sostituzione di caldaie di vecchia generazione con pompe di calore o caldaia a condensazione, oppure i micro cogeneratori o dispositivi per la domotica e il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e climatizzazione. 

Detrazioni per interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico

Gli interventi di efficientamento energetico degli edifici danno diritto a godere delle detrazioni fiscali previste dal Bonus Casa. In particolare è possibile portare in detrazione le imposte Irpef o Ires. Tale detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo e le spese ammesse in detrazione sono comprensive dei costi relativi all’intervento, alle prestazioni professionali necessarie e all’acquisizione della certificazione energetica (APE) richiesta.

La detrazione viene riconosciuta per:

  • Interventi che favoriscono la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • L’installazione di pannelli fotovoltaici;
  • Il miglioramento termico dell’edificio (pavimenti, finestre comprensive di infissi, coibentazioni);
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • L’acquisto e la posa in opera di schermature solari o di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, la produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
  • L’acquisto di generatori di aria caldaia a condensazione;
  • Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti.

Ecobonus per interventi di efficientamento energetico

Per fruire dell’agevolazione, conosciuta anche come Ecobonus, è necessario che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici già esistenti. Per tutti i suddetti interventi la detrazione è pari al 65% delle spese sostenute. La detrazione è invece pari al 50% per le spese di acquisto e posa in opera di finestra comprensive di infissi e schermature solari. O, ancora, per l’acquisto e l’installazione di caldaie a biomasse e di caldaie a condensazione di classe energetica A.

Superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico

Accanto a queste agevolazioni non va dimenticato il cosiddetto Superbonus 110%. Questo incentivo eleva al 110% l’aliquota di detrazione per spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Gli interventi devono essere specifici in ambito di efficienza energetica. Al posto della fruizione diretta della detrazione, si può optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi. In alternativa si può ricorrere alla cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. 

Per usufruire del Superbonus occorre distinguere tra interventi trainanti e trainati. Nel primo caso si parla di interventi di isolamenti termico o sugli involucri; di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni o di interventi antisismici. Gli interventi trainati sono invece quelli che devono essere eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali. Questo è il caso di:

  • Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • Interventi di efficientamento energetico;

Possono beneficiare del Superbonus 110%

  • Condomini
  • Iacp, ovvero istituti autonomi case popolari denominati, o altri enti che rispondano ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”. Per loro l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30/6/2023 se alla data del 31/12/2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo
  • Persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
  • Persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici costituti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati agli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi
  • Onlus, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale

I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.

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