La caldaia è uno degli apparecchi più utilizzati e preziosi di casa. Chiamata a fornire acqua calda per il riscaldamento e ad uso sanitario, resta in funzione diverse ore durante il giorno. Ne consegue che il suo buon funzionamento è basilare per il comfort domestico e per il benessere dei componenti di ogni nucleo familiare. Un corretto funzionamento, però, dipende anche da un’installazione fatta a regola d’arte, ancor prima che di una doverosa manutenzione. Dalla corretta installazione della caldaia dipendono il suo ciclo di vita e i suoi consumi. Nei prossimi paragrafi vedremo come installare una caldaia, chi effettua il montaggio e cosa dice la normativa sull’installazione della caldaia a condensazione.

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Installazione caldaia: normativa, costi e consigli

Installazione caldaia: normativa, costi e consigli

La caldaia è uno degli apparecchi più utilizzati e preziosi di casa. Chiamata a fornire acqua calda per il riscaldamento e ad uso sanitario, resta in funzione diverse ore durante il giorno. Ne consegue che il suo buon funzionamento è basilare per il comfort domestico e per il benessere dei componenti di ogni nucleo familiare. Un corretto funzionamento, però, dipende anche da un’installazione fatta a regola d’arte, ancor prima che di una doverosa manutenzione. Dalla corretta installazione della caldaia dipendono il suo ciclo di vita e i suoi consumi. Nei prossimi paragrafi vedremo come installare una caldaia, chi effettua il montaggio e cosa dice la normativa sull’installazione della caldaia a condensazione.

Dove è meglio installare la caldaia a condensazione?

Il primo dubbio da sciogliere quando si parla di installazione di una nuova caldaia è: dove montarla?

Per rispondere a questa domanda, bisogna precisare innanzitutto che una caldaia a condensazione può essere installata nella maggior parte degli ambienti della casa, nel rispetto dei vincoli di spazio. Dalla collocazione dell’apparecchio dipendono però gli accorgimenti da adottare, legati alla canna fumaria e ai canali di scarico che possono rendere più adatte alcune posizioni rispetto ad altre.

  • Se si tratta di una sostituzione di un impianto già esistente, di solito la nuova caldaia viene installata nello stesso posto di quella che l’ha preceduta.
  • Se invece bisogna installare una nuova caldaia a condensazione, la prima cosa da stabilire è se installarla all’interno o all’esterno, valutando i pro e i contro delle due soluzioni.

Al fine di risparmiare spazio e di favorire il prelievo dell’aria utile alla combustione, le caldaie vengono di solito montate all’esterno. Tuttavia è bene precisare che, a differenza delle caldaie a gas, le caldaie a condensazione non hanno bisogno di un contatto diretto con l’ambiente esterno. Ciò dipende dal fatto che il bruciatore di cui dispongono è collocato in una camera stagna, in cui una ventola garantisce l’aspirazione dell’aria interna. Per le caldaie montate all’esterno di solito vengono presi degli accorgimenti al fine di tutelare l’apparecchio dalla temperatura ambientale e dagli agenti atmosferici.

Quali sono le regole per l’installazione della caldaia?

In generale, esistono alcune regole base da osservare per l’installazione di una caldaia.

  • Seguire sempre le istruzioni fornite dalla casa madre. Nelle istruzioni, ad esempio, viene specificato se si tratta di un apparecchio da esterno o da interno. Non necessariamente le due peculiarità si escludono a vicenda.
  • Non collocare mai l’apparecchio in una zona notte. In ogni caso la caldaia non deve essere installata in ambienti in comunicazione diretta con quelli in cui si dorme.
  • Per le caldaie installate dentro le mura domestiche è preferibile scegliere la cucina, collocando l’impianto all’interno di un apposito vano.
  • Se la caldaia è esterna, bisogna attaccarla a una parete, evitando assolutamente di collocarla direttamente sul pavimento del balcone.
  • Anche per gli esterni è consigliabile proteggerla collocandola all’interno di un mobile copri apparecchio. Questo deve essere dotato di un’apertura nella sua zona superiore. Questo accorgimento è previsto per motivi di sicurezza, per l’incolumità degli ambienti e delle persone che li vivono.

L’attenta analisi delle istruzioni e il parere di un tecnico qualificato concorrono a sciogliere ogni genere di dubbio.

Qual è la procedura di installazione di una caldaia a condensazione?

L’installazione della caldaia a condensazione deve essere eseguita da un tecnico specializzato. Vediamo comunque quali sono le fasi principali della procedura di installazione.

  • In via preliminare vanno eseguiti un risciacquo (per inserire acqua fresca) e un lavaggio all’intero impianto di riscaldamento.
  • A seguire, bisogna applicare l’inibitore di corrosione.
  • Soltanto a quel punto si può iniziare a installare i defangatori e le valvole utili al funzionamento dell’apparecchio.
  • Nella parte inferiore dell’apparecchio va collegato il ritorno del circuito di riscaldamento, per il quale serve montare un defangatore magnetico.
  • Accanto si trova l’entrata dell’acqua fredda, sulla quale va invece montato un filtro anticalcare.
  • Nella zona centrale si trova l’attacco del gas: qui va inserita una valvola a sfera e il tubo del gas.
  • Nella sua immediatezza si trova il ritorno dell’acqua fredda, sulla quale va applicata un’ulteriore valvola a sfera di chiusura.
  • A completare il tutto c’è il collegamento della mandata di riscaldamento, anch’esso favorito da una valvola a sfera. Sullo scarico della condensa va applicato un tubo, noto come neutralizzatore di condensa, che serve a scaricare l’acqua acida.
  • La canna fumaria, invece, va installata con una pendenza verso l’alto, contrariamente a quanto avveniva in passato per le caldaie tradizionali.
  • L’eventuale acqua che entrerà in caso di precipitazioni, è destinata a defluire tramite il tubo dello scarico di condensa. Finendo, così, nello scarico domestico oppure in una tanica da scaricare.

Al momento non è ancora stata emanata una normativa sui filtri. Nella rete fognaria sono quindi presenti detersivi che si occupano di neutralizzare l’acidità della condensa.

Quanto costa l'installazione di una caldaia?

Per l’installazione di una caldaia a condensazione i prezzi sono influenzati da due variabili principali da prendere in considerazione. Al prezzo della caldaia va abbinato il costo della manodopera per l’installazione, della quale deve necessariamente farsi carico un tecnico qualificato.

  • Il costo della caldaia dipende dalle sue dimensioni, dal tipo di generatore, dalla classe energetica e da eventuali optional (come la presenza di un termostato smart o manuale). Al momento dell’acquisto, conviene informarsi sulle offerte disponibili e sulla possibilità di ottenere sconti immediati anche grazie alla cessione del credito prevista dall'Ecobonus.
  • Le spese per l’installazione dipendono invece dal tipo della caldaia ma anche, se non soprattutto, dal luogo in cui viene posizionata. Ai costi di base per l’installazione, infatti, potrebbero abbinarsi costi aggiuntivi per eventuali lavori di adeguamento dell’impianto. In generale il costo della manodopera per installare una caldaia si aggira tra i 100 ai 400 euro.

Quanto tempo ci vuole per la sostituzione di una caldaia?

Una delle domande più frequenti relative all’istallazione di una caldaia, riguarda i tempi previsti per il completamento del lavoro. Questa domanda non trova una risposta univoca, perché il tempo necessario può variare in base a specifiche circostanze.

  • Di solito, se si tratta di rimuovere la vecchia caldaia e di installarne una nuova, il tempo richiesto è di 5-6 ore.
  • Nel caso in cui il servizio da svolgere dovesse rivelarsi più complesso, però, c’è il rischio di dover attendere un po’ di più. In genere non si va comunque oltre i tre giorni per completare l’intera procedura.

Tuttavia sarà sempre il tecnico chiamato ad effettuare l’intervento a fare una stima dei tempi necessari al completamento dell’installazione caldaia.

Cosa dice la normativa sull’installazione caldaia?

Rispetto alle caldaie a gas con camera stagna o aperta, una caldaia a condensazione ha un rapporto migliore tra consumi e resa ed è decisamente più ecosostenibile.
Ma cosa dice la normativa sull'installazione di una caldaia a condensazione?

  • Allo stato attuale, come stabilito dalla Direttiva Europea 2005/32/CE, la caldaia a condensazione è l’unica caldaia che è possibile installare. Al fine di ridurre le emissioni dovute al funzionamento degli impianti di riscaldamento, infatti, la legge vieta ai produttori di commercializzare caldaie tradizionali (tipologia B) e impone che vengano messe sul mercato soltanto le caldaie a condensazione con valori di efficienza media stagionale a partire dall’86%.
  • Un’altra normativa da conoscere per l’installazione della caldaia è la Legge 90/2013, che riguarda il collegamento a canne fumarie al di sopra del tetto, imposto per tutti gli impianti installati dopo il 2013. Questa normativa prevede però delle deroghe per alcuni casi particolari in cui ci può essere un’eccezione.
  • A regolare il posizionamento della caldaia, invece, sono le norme UNI 7129 e 7131 che stabiliscono quali sono i locali in cui può essere installata una caldaia, definiscono il sistema di combustione, il tipo di alimentazione e le caratteristiche della parete su cui andrà montata.
  • Per quanto riguarda i soggetti coinvolti, è il D.M. 37/2008 a stabilire la responsabilità di chi affida e commissiona un impianto. Il committente è tenuto ad affidare i lavori di installazione, di trasformazione, di ampliamento e di manutenzione straordinaria degli impianti ad imprese abilitate. Così come abbiamo già detto per la manutenzione, dunque, in nessun caso l’installazione della caldaia può essere eseguita in proprio. Se anche si dispone di discrete capacità manuali, di un background sull’argomento e di buona volontà, bisogna affidarsi a un installatore specializzato.

Chi installa la caldaia e quali sono i suoi compiti?

Come abbiamo appena detto, l’installazione della caldaia (così come la manutenzione e il monitoraggio) possono essere affidati soltanto ad un tecnico specializzato.

Ma quali sono i compiti dell’installatore della caldaia?

  • All’installatore della caldaia spetta il compito di esaminare la combustione per misurare il rendimento dell’apparecchio e la concentrazione di ossido di carbonio.
  • Al termine della ricognizione sarà lo stesso tecnico a comunicare i dati da registrare nel Rapporto di Efficienza Energetica. Il tecnico deve controfirmare una copia del documento, che resta in possesso del proprietario dell’apparecchio. L’altra, invece, va trasmessa entro e non oltre 20 giorni all’amministrazione pubblica che comanda le ispezioni.
  • Tra i compiti dell’installatore, inoltre, c’è anche quello di verificare se una caldaia interna può essere collocata sul balcone. Provvedendo, in tal caso, a ripristinare l’impianto idraulico per eliminare ogni genere di rischio. La scelta tra l’installazione caldaia murale o a basamento, dunque, passa anche per i consigli di un esperto del settore.

Affidarsi a un tecnico specializzato non significa solo essere in regola con gli obblighi di legge. Un tecnico qualificato ha la preparazione necessaria per procedere ad un’installazione sicura e a regola d’arte. Sarà infatti lui a prevedere tutti gli accorgimenti indispensabili per massimizzare la sicurezza, dalla scelta della zona in cui installarla alla verifica di corretto funzionamento.

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