Come scegliere il termostato migliore per la propria casa
Per scegliere il termostato migliore per la propria casa bisogna tener conto di diverse caratteristiche: dalla compatibilità con l'impianto alla possibilità di collegarlo ai vari assistenti vocali, dal tipo di alimentazione alla presenza di sensori integrati, senza dimenticare di valutare le dimensioni dell'abitazione. In questa guida pratica analizziamo nel dettaglio ognuno dei fattori determinanti nella scelta di un termostato.
Scegliere un termostato: qual è il migliore
Fino a qualche tempo fa un termostato aveva un’unica funzione: quella di accendere e spegnere il sistema di riscaldamento delle nostre case. Oggi, con l’avvento della domotica e di tecnologie sempre più all’avanguardia, è diventato un dispositivo smart responsabile del comfort termico degli ambienti in cui viviamo, oltre che un efficace strumento di efficienza energetica. Scegliere il termostato migliore per la propria abitazione significa considerare quindi una serie di fattori fondamentali. In questo articolo vediamo quali sono i principali.
1. Tipologie di termostato
Partiamo dalla tipologia: sul mercato ne esistono diverse che differiscono tra loro per il tipo di tecnologia supportata.
- Il più diffuso ed economico, ma anche il meno performante e moderno, è il termostato analogico, oggi ormai quasi introvabile: è dotato di una manopola che permette di impostare manualmente la temperatura desiderata.
- Il termostato digitale ha sostituito il modello precedente ed è molto più preciso nella rilevazione e regolazione della temperatura grazie alla presenza di sensori e sonde. È caratterizzato dalla presenza di un display dove è possibile visualizzare la temperatura e accedere al menu delle varie funzioni.
- Il cronotermostato digitale. Si tratta di un termostato ancora più preciso e con un grande vantaggio: la possibilità di programmarlo impostando ad esempio gli orari di accensione e di spegnimento (quotidiani o settimanali) del riscaldamento e riducendo così i tempi di accensione della caldaia per portare l’ambiente alla temperatura desiderata. È più costoso dei modelli tradizionali ma, grazie alle sue funzioni, si rivela un grande alleato del risparmio energetico.
- Il termostato o cronotermostato WI-FI. Rispetto ai precedenti che hanno bisogno di cavi di collegamento alla rete elettrica, questo tipo di dispositivi sfrutta le radio frequenze e funziona senza fili. Si tratta di dispositivi di ultima generazione caratterizzati dalla possibilità di connettersi alla rete Wi-Fi di casa con App dedicate che ne permettono il controllo da remoto, ad esempio quando si è fuori casa, tramite smartphone o tablet. Sono la soluzione ideale per ottimizzare i consumi e risparmiare.
2. Compatibilità con l’impianto
Se ci stiamo chiedendo quale sia il migliore termostato per la nostra casa, uno dei primi fattori da considerare dopo la tipologia è la compatibilità con il proprio impianto di riscaldamento.
Oggi tutti i termostati e cronotermostati sono compatibili con impianti alimentati da caldaie a gas tradizionali. Se invece abbiamo bisogno di collegare un termostato Wi-Fi a un boiler, una caldaia a legna o un condizionatore, meglio assicurarsi della sua compatibilità consultando il manuale d'istruzione o contattando chi ha installato l'impianto di riscaldamento.
3. Supporto degli assistenti vocali
Se la necessità è più specifica e se si è in cerca del termostato Wi-Fi migliore, una discriminante essenziale è la possibilità di gestire il dispositivo anche tramite assistenti vocali come Google Home, Alexa, Amazon Echo o Siri.
Con un termostato Wi-Fi, infatti, è possibile impostare la temperatura con il solo comando vocale “OK Google, accendi il termostato!” oppure “Alexa, imposta la temperatura a x gradi”, stando comodamente seduti sul divano di casa. Ma per essere certi di poterlo fare, è sempre consigliabile controllare la compatibilità con i servizi di Google, Amazon ed Apple: a volte, infatti, non basta che un termostato Wi-Fi sia gestibile attraverso App per supportare anche i vari assistenti vocali.
4. Tipo di alimentazione
Tra tutte le domande che dobbiamo farci, non dimentichiamo di chiederci anche che tipo di alimentazione è necessaria per il termostato che abbiamo intenzione di acquistare.
- Molti funzionano come qualsiasi altro elettrodomestico, cioè collegandosi alla corrente elettrica: in questo caso bisogna accertarsi che il luogo in cui verrà installato sia predisposto per il passaggio dei cavi di alimentazione.
- Altri, invece, si alimentano a batterie e consentiranno una maggiore libertà nella scelta del luogo in cui montare il termostato, soprattutto se non abbiamo modo di collegarlo ai fili della corrente. Questo tipo di modello è dotato in genere di un sistema di monitoraggio dello stato della batteria, che ci avviserà quando starà per scaricarsi.
5. Presenza di sensori integrati
La presenza o meno di sensori integrati è un altro fattore importante da considerare se vogliamo essere certi di acquistare un buon termostato Wi-Fi. Quelli dotati di sensori sono infatti più accurati nel monitoraggio della temperatura: alcuni sono ad esempio in grado di regolare la temperatura interna in base alla presenza di persone in casa o a seconda
del rilevamento delle condizioni meteo esterne. Questo tipo di funzionalità, generalmente prerogativa dei termostati Wi-Fi di fascia medio-alta, consente di abbattere gli sprechi e quindi di ottenere un sicuro risparmio energetico ed economico.
6. Dimensioni della casa
Le dimensioni della casa in cui dovremo installare il termostato giocano un ruolo centrale nei modelli smart, quelli cioè che hanno bisogno di una connessione Wi-Fi. Quando infatti la distanza tra il termostato e il router a cui collegarlo è eccessiva, allora sarà difficile sfruttarlo al meglio delle sue potenzialità.
Non tutti sanno però che per ovviare a questo inconveniente basta affidarsi ad un ripetitore Wi-Fi, che consentirà di amplificare il segnale della rete internet domestica permettendogli di raggiungere anche i punti più remoti dell’abitazione.
Sei in cerca del migliore termostato per la tua casa?