Cos’è l’Ecobonus 2022 e come richiederlo
Con Ecobonus si intendono quelle agevolazioni fiscali che possono essere fruite dai privati cittadini e condomini che decidono di effettuare interventi edili di ristrutturazione, efficientamento energetico e messa in sicurezza degli immobili. In questo articolo vediamo quali sono gli incentivi fiscali previsti e quali sono gli interventi che beneficiano della proroga Ecobonus per il 2022.
Ecobonus ristrutturazione casa 2022: detrazioni fiscali
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative, sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.
Il ventaglio delle agevolazioni edilizie per il 2022 è molto ampio. Tra i diversi bonus casa coperti dalla proroga ci sono: Superbonus 110%, il Bonus facciate, l’Ecobonus e il Sismabonus.
Nel 2022, inoltre, è possibile fruire ancora del Bonus ristrutturazioni al 50% per i lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia, del Bonus mobili e del Bonus verde.
Quali interventi beneficiano della proroga Ecobonus per il 2022
La legge di Bilancio 2022 sui bonus ristrutturazione ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 gli incentivi previsti dall’Ecobonus. Quest’ultimo comprende detrazioni che vanno dal 50 al 65% per private abitazioni e fino al 75% per interventi di tipo condominiale.
Invece, l’Ecobonus 110 per il 2022 (anche noto come Superbonus), pensato per la riqualificazione energetica degli edifici, prevede detrazioni al 110% fino al 2023, data dopo la quale l’aliquota si ridurrà gradualmente sino al 2025.
Ecobonus 65% (proroga 2022): come funziona
La proroga 2022 per l’Ecobonus conferma che la detrazione Irpef/Ires per la riqualificazione energetica degli immobili esistenti è pari al 65% per i seguenti interventi.
- riqualificazione energetica totale dell’edificio;
- acquisto di caldaie a condensazione di classe A, dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
- acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici.
- sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco.
- collettori solari per produzione di acqua calda.
- interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.
- acquisto e posa in opera di microcogeneratori in sostituzione di impianti esistenti (fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro).
Per beneficiare della detrazione è necessario che gli interventi effettuati portino a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%.
Ecobonus 50%: ristrutturazione 2022
Anche con la proroga 2022, la detrazione fiscale prevista dall’Ecobonus si riduce al 50% nel caso di interventi di:
- acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi.
- acquisto e posa in opera di schermature solari.
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A (prevista dal regolamento UE n. 811/2013) o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Ecobonus: detrazione al 70-75%
Per gli interventi di tipo condominiale, la proroga 2022 conferma che la detrazione prevista dall’Ecobonus è pari a:
- 70% della spesa, se gli interventi interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio.
- 75% della spesa, quando gli interventi sono diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e purché conseguano almeno la qualità media indicata nel decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015.
Come ottenere la detrazione prevista dall’Ecobonus 2022
Proprio come per l’Ecobonus 2021, anche per l’Ecobonus 2022 c’è la possibilità di optare per:
- comunicazione attraverso il modello 730 delle spese sostenute e relativo rimborso in quote uguali ripartite in 10 anni;
- sconto in fattura, corrisposto dal fornitore che a sua volta recupera le somme maturando un credito di imposta;
- cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Il decreto legge n. 157/2021 ha introdotto alcune novità per l’Ecobonus 2022 al fine di combattere le frodi.
- Con la proroga 2022, per usufruire dell’Ecobonus e Bonus ristrutturazione 2022, è necessario ottenere il visto di conformità e l’attestazione di congruità dei prezzi. La documentazione va quindi inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui vengono sostenute le spese.
- Per fruire dell’agevolazione è inoltre obbligatorio inviare all’ENEA i dati relativi agli interventi realizzati. La comunicazione deve essere effettuata entro il termine di 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo, attraverso l’apposito portale. L’omesso invio comporta la decadenza dalla detrazione fiscale.