Con l’aumento dei costi dell’energia, in tanti ci stiamo chiedendo come riscaldare casa in modo economico. Una maggiore consapevolezza dei consumi domestici può aiutarci a ridurre gli sprechi e ad ottimizzare tutte le fonti di calore. Vediamo 10 consigli pratici per abbassare i costi mensili in bolletta e ridurre l’impatto ambientale. 

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10 trucchi per riscaldare casa in modo economico

10 trucchi per riscaldare casa in modo economico

Con l’aumento dei costi dell’energia, in tanti ci stiamo chiedendo come riscaldare casa in modo economico. Una maggiore consapevolezza dei consumi domestici può aiutarci a ridurre gli sprechi e ad ottimizzare tutte le fonti di calore. Vediamo 10 consigli pratici per abbassare i costi mensili in bolletta e ridurre l’impatto ambientale. 

Come riscaldare casa e ridurre i consumi

Sappiamo bene che la zona geografica in cui si vive e il numero di componenti del nucleo familiare sono variabili che impattano molto sui consumi e sulla bolletta. 

L’Italia, infatti, è divisa in sei zone climatiche. Per ognuna di esse viene stabilita, per legge, la data e la durata di accensione del riscaldamento autonomo e centralizzato. Riscaldare la casa tenendo sotto controllo i consumi e le spese è possibile indipendentemente dall’orario imposto per accensione e spegnimento degli impianti di riscaldamento. 

Ecco 10 trucchi per riscaldare casa spendendo meno.

1. Impostare la corretta temperatura del termostato

In Italia, secondo la legge, la temperatura ideale da tenere in casa è di circa 20 gradi, con un margine di tolleranza di 2 gradi, per eccesso o per difetto. Al di là della normativa, comunque, è bene sapere che riscaldare la casa nei mesi freddi generando un caldo tropicale è controproducente, tanto per la salute quanto per la bolletta. 

  • Proprio per tutelare la nostra salute, le stanze della casa non devono raggiungere tutte la stessa temperatura. Per la cucina, dove utilizziamo forno e piano cottura, la temperatura ideale si aggira sui 18 gradi, mentre in camera da letto è di circa 16 gradi.  
  • La temperatura corretta varia, inoltre, in base alle ore del giorno: di notte dovrebbe essere inferiore di circa 2-3 gradi rispetto alle ore diurne.  
  • Inoltre, è importante sapere che la temperatura viene percepita diversamente in base al grado di umidità presente in casa, che può essere regolato: quello ideale varia tra il 40 e il 60%. 
  • Per quanto riguarda l’aspetto economico, quando si regola il termostato per riscaldare casa è bene sapere che ogni singolo grado in più corrisponde ad un aumento significativo del consumo di energia, generando una variazione in bolletta di circa il 7-10% dei consumi.  
  • Va detto inoltre che più calore si genera in casa, più aumenta la tentazione di accendere e spegnere più volte il riscaldamento, aumentando ulteriormente i consumi.  

2. Dotarsi di una centralina climatica 

Per mantenere fede al primo proposito, per riscaldare casa in modo più economico, è consigliabile dotarsi di un termostato smart o di una centralina climatica. Si tratta di un regolatore elettronico in grado di modulare la temperatura di mandata dell'impianto di riscaldamento in base alle eventuali dispersioni di calore e alle variazioni della temperatura esterna. 

In questo modo si evitano gli inutili sbalzi di corrente e si tengono a bada i picchi. Inoltre è possibile programmare le fasce orarie di utilizzo. Questo strumento è particolarmente utile per riscaldare casa risparmiando, soprattutto se controllabile da remoto, anche quando non si è in casa. 

3. Eseguire la regolare manutenzione degli impianti 

La manutenzione delle caldaie è obbligatoria per legge, quella dell’impianto di riscaldamento è caldamente consigliata. Un impianto che funziona bene è un impianto che consuma meno, ma è anche più sicuro e più attento all’ambiente.

Ad esempio, prima di riaccendere i termosifoni è fondamentale eliminare l’aria presente nei tubi ed effettuare una buona pulizia dei radiatori per rimuovere eventuali residui accumulati durante l’estate. Stesso discorso va fatto per l’utilizzo dei climatizzatori
Per riscaldare casa ottimizzando i consumi, dunque, la pulizia va eseguita periodicamente. 

4. Fare entrare la luce naturale

L’uso strategico di finestre e tende è un trucco fondamentale per riscaldare casa a costo zero, specie se si vive in zone calde e soleggiate. Si tratta di una pratica assolutamente gratuita e che permette all’ambiente interno di godere di un surplus naturale di calore. Tende, persiane e serrande vanno in ogni caso chiuse la sera, quando le temperature diventano più rigide, per evitare le dispersioni di calore

5. Non tenere le finestre aperte troppo a lungo

Il ricircolo di aria in casa è essenziale, ma va eseguito con parsimonia e al momento giusto. Se si desidera riscaldare casa riducendo gli sprechi di energia, durante i mesi freddi, è consigliabile aprire le finestre per non più di 15-20 minuti al giorno e sempre nelle ore centrali della giornata. Dopo aver fatto arieggiare la casa, le finestre e i balconi vanno chiusi. Se non si dispone di infissi a risparmio energetico, è consigliabile utilizzare dei paraspifferi.

6. Cinque buone regole per i termosifoni  

Caldaia e termosifoni rivestono un ruolo cruciale per il riscaldamento in moltissime case. Per riscaldare casa con i termosifoni riducendo i consumi bisogna seguire queste 5 regole d’oro. 

  • Prima dell’inizio della stagione è opportuno spurgarli per togliere l’aria rimasta all’interno e migliorare l’efficienza  
  • Utilizzare consapevolmente le valvole termostatiche per regolare i flussi di acqua e abbattere i consumi 
  • Per misurare il consumo effettivo del calorifero è fondamentale installare dei contabilizzatori 
  • Il termosifone non va mai coperto da indumenti o collocato vicino a mobili o barriere di ogni genere 
  • Per ottimizzare il calore generato dai termosifoni è possibile installare dei pannelli termoriflettenti 

7. Rispettare gli orari di accensione 

Non solo la temperatura interna deve essere corretta, ma anche gli orari di utilizzo. Questi sono fissati per legge in base alla zona climatica di residenza. Se invece si utilizza un impianto indipendente e ci si può regolare autonomamente, bisogna essere responsabili e fare attenzione a non esagerare con i tempi di accensione

8. Fare un’accurata analisi dell’edificio 

Fare la diagnosi energetica e richiedere il rilascio dell’attestato di prestazione energetica (APE) permette di individuare gli interventi per ridurre i consumi. I costi per il tecnico sono detraibili, così come quelli di buona parte degli interventi di efficientamento energetico, che beneficiano degli incentivi fiscali.

9. Scegliere il sistema di riscaldamento più adatto alle proprie esigenze

Prima di scegliere un impianto di riscaldamento bisogna valutare tutte le tecnologie disponibili e le fonti di energia da poter utilizzare (gas, elettricità, combustibili fossili e fonti di energia rinnovabili) tenendo conto delle proprie specifiche necessità. Effettuare la scelta corretta significa riscaldare casa garantendo un risparmio energetico, ambientale ed economico. 

Tra le forme di riscaldamento più diffuse nelle abitazioni italiane c’è la caldaia a condensazione, una soluzione ecosostenibile, efficiente e conveniente, dal momento che consente di usufruire anche di importanti detrazioni fiscali.

10. Valutare forme di riscaldamento innovative

Riscaldare casa a costo zero non è un’utopia. Caldaie a biomassa, solare termico, pareti o pavimenti riscaldanti e fotovoltaico sono interventi che riducono drasticamente i costi. Le spese che si sostengono per la realizzazione di queste opere, inoltre, sono oggetto di bonus fiscali. 

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