Cosa ci insegna la Giornata mondiale del risparmio energetico?
La Giornata internazionale del risparmio energetico (World Energy Conservation Day) cade il 18 febbraio ed è l’occasione ideale per ricordare l’influenza che ognuno di noi può avere, individualmente, sulle questioni ambientali. Ne parliamo in questo articolo.
Giornata del risparmio energetico: la storia
La Giornata internazionale del risparmio energetico fu celebrata per la prima volta nel 2005, con l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, uno dei più importanti trattati internazionali stipulati per combattere il cambiamento climatico e tutelare il Pianeta.
Da allora ricorre ogni anno il 18 febbraio con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sui gravi problemi derivati dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse del Pianeta e indurle a ridurre gli sprechi, nel rispetto dell’ambiente.
Perché risparmiare energia è importante?
La Giornata internazionale del risparmio energetico pone l’attenzione sugli accorgimenti che possiamo tutti mettere in pratica per risparmiare energia e sui benefici che ne possiamo trarre. Consumare meno energia e preferire le fonti rinnovabili (come il fotovoltaico), infatti, ha effetti positivi sulle singole comunità e sul Pianeta intero.
Tuttavia, nonostante il graduale passaggio alle fonti green, oggi la maggior parte dell’energia elettrica utilizzata nel mondo proviene ancora da fonti non rinnovabili quali petrolio, gas e carbone. Dunque, consumare meno energia vuol dire bruciare meno combustibili, ridurre le emissioni e ottenere un’aria più pulita che migliora la salute delle persone. Senza dimenticare che un consumo energetico ridotto diminuisce anche l’impatto negativo sul cambiamento climatico, un’emergenza che appartiene ormai a tutti e di cui tutti dobbiamo occuparci.
M’illumino di meno: che cos’è?
Accanto a quella mondiale, esiste anche una giornata nazionale del risparmio energetico, che cade il 11 marzo. Si tratta di “M’Illumino di Meno”, celebrata anch’essa per la prima volta nel 2005.
L’iniziativa M’illumino di meno fu lanciata dal programma radiofonico Caterpillar, in onda su Radio 2, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico al tema della tutela ambientale tramite un semplice atto simbolico: spegnere la luce.
Nel corso degli anni hanno partecipato all’evento aziende grandi e piccole e tantissimi enti pubblici, mentre Radio 2 ha pubblicato un decalogo con tutte le azioni che ognuno di noi può mettere in pratica nel quotidiano per ridurre il proprio impatto energetico e dare un contributo positivo all’ambiente.
M’illumino di meno: decalogo
Ma che cosa dice il decalogo di M’illumino di meno? Si articola in 10 punti, aggiornati nel 2022.
Ecco che cosa può fare ognuno di noi per ridurre gli sprechi di energia e, in generale, il proprio impatto ambientale:
- Spegnere le luci quando non servono e non lasciare in stand-by gli apparecchi elettronici.
- Sbrinare frequentemente il frigorifero e tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che ci sia circolazione d’aria.
- Mettere il coperchio sulle pentole quando si fa bollire l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
- Ridurre gli spifferi riempiendo gli infissi di materiale isolante. Mettere le tende davanti alle finestre e alle porte esterne.
- Risparmiare l’acqua, innanzitutto applicando il frangi getto ai rubinetti.
- Fare una spesa oculata per evitare lo spreco alimentare.
- Fare una corretta raccolta differenziata.
- Dare una seconda vita agli oggetti per allontanare il momento in dovranno essere gettati, creando scarti.
- Utilizzare l’automobile il meno possibile e condividerla con chi fa lo stesso tragitto, privilegiando la bicicletta o i mezzi pubblici.
- Piantare alberi, piante e fiori ovunque possibile: anche in città, nei giardini e sui balconi.
Sai quanta CO2 immetti nell’ambiente?