Mettere a confronto caldaia a condensazione o tradizionale è un esercizio inevitabile quando il nostro vecchio apparecchio inizia a fare le bizze. Sostituire un vecchio apparecchio con uno di ultima generazione può essere una soluzione vincente sotto molti punti di vista. Dal risparmio energetico al taglio dei costi in bolletta, la caldaia a condensazione è ormai sempre più diffusa nelle case italiane. Per stabilire se sia meglio una caldaia a condensazione o tradizionale bisogna però conoscere a fondo le caratteristiche di entrambe. Quale preferire e in base a cosa? Meglio privilegiare il comfort domestico o il risparmio sulla bolletta? Vediamo qual è la differenza tra caldaia tradizionale e caldaia a condensazione e come scegliere in base alle proprie esigenze.

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Caldaia a condensazione o tradizionale? Caratteristiche a confronto

Caldaia a condensazione o tradizionale? Caratteristiche a confronto

Mettere a confronto caldaia a condensazione o tradizionale è un esercizio inevitabile quando il nostro vecchio apparecchio inizia a fare le bizze. Sostituire un vecchio apparecchio con uno di ultima generazione può essere una soluzione vincente sotto molti punti di vista. Dal risparmio energetico al taglio dei costi in bolletta, la caldaia a condensazione è ormai sempre più diffusa nelle case italiane. Per stabilire se sia meglio una caldaia a condensazione o tradizionale bisogna però conoscere a fondo le caratteristiche di entrambe. Quale preferire e in base a cosa? Meglio privilegiare il comfort domestico o il risparmio sulla bolletta? Vediamo qual è la differenza tra caldaia tradizionale e caldaia a condensazione e come scegliere in base alle proprie esigenze.

Caldaia a condensazione: come funziona e caratteristiche

La caldaia a condensazione ha una caratteristica che la rende unica nel suo genere: la capacità di recuperare parte del calore, contenuto nei fumi di scarico, trasformandolo in energia utile a riscaldare l’acqua di ritorno.

La caldaia a condensazione si serve infatti di un sistema innovativo che permette di condensare il vapore prima che questi venga convogliato nel camino. Il vapore viene immesso nell’impianto di riscaldamento sotto forma di energia utile a riscaldare l’ambiente circostante. Sfruttando questo sistema non si ha bisogno di utilizzare altro combustibile, avendo una riduzione sensibile del consumo medio di energia e delle emissioni di monossido di carbonio e azoto.

In questo modo l’apparecchio sfrutta il calore latente, rilascia meno emissioni inquinanti e garantisce un notevole risparmio energetico. Il rendimento della caldaia a condensazione si assesta infatti intorno al 98% e può raggiungere anche il 110%.

Caldaia tradizionale: come funziona e caratteristiche

La caldaia tradizionale è quella che utilizza il gas per produrre riscaldamento. Il gas viene prelevato dalla rete di distribuzione e bruciato.
La combustione favorisce il riscaldamento dell’acqua, che passa attraverso un circuito idraulico e uno per il riscaldamento. L’acqua riscaldata viene immessa nelle tubazioni domestiche, mentre il gas bruciato libera i fumi tramite la canna fumaria. A questo sistema si accoppia anche il tiraggio, in genere forzato. Si tratta di un ventilatore interno alla canna che ha il compito di spingere i fumi verso l’alto.

La caldaia tradizionale funziona a gasolio, gas metano o GPL. Quest’ultima soluzione è utilizzata quasi esclusivamente nelle zone che non sono servite dalla distribuzione di gas metano e richiede spazio per lo stoccaggio del combustibile.

Una caldaia tradizionale, al pari di una a condensazione, viene utilizzata sia per il riscaldamento domestico che per la produzione di acqua calda sanitaria. Può essere a camera aperta o a camera stagna. Come noto, in una caldaia a camera aperta l'aria comburente viene prelevata dall'ambiente circostante tramite un tiraggio cosiddetto naturale. Viceversa, in una caldaia con camera stagna, l'aria necessaria per la combustione viene prelevata dall'esterno sfruttando un tiraggio forzato.

In una caldaia tradizionale i fumi della combustione scaldano lo scambiatore (o serpentina) all’interno del quale circola l’acqua. Parte di questi fumi fuoriesce come gas di scarico e viene disperso nell’aria esterna. Oltre ai fumi, al contrario di quanto avviene nella caldaia a condensazione, viene disperso anche calore, ovvero energia. Pertanto il rendimento di questi apparecchi non avvicina minimamente quello delle caldaie a condensazione, fermandosi a circa l’85%. Le caldaie tradizionali sono ormai fuori produzione dal 2015.

Caldaia tradizionale o a condensazione: differenze

Come abbiamo visto, la principale differenze tra caldaia tradizionale e caldaia a condensazione è costituito dalla capacità di recuperare il calore. Nei modelli tradizionali il calore latente viene disperso, facendo così condensare il vapore acqueo. Nelle caldaie a condensazione, invece, calore ed energia vengono recuperati, esaltando il rendimento dell’apparecchio.

Il corollario di questa differenza è facilmente ricavabile. Una caldaia a condensazione abbatte i consumi e riduce le emissioni di gas inquinanti nell’ambiente. Inoltre, quando si deve sostituire un apparecchio desueto, è bene sapere che i modelli di caldaia a condensazione beneficiano di incentivi fiscali per l’acquisto.

Caldaia a condensazione vs tradizionale: quando conviene

Tra i principali vantaggi di una caldaia a condensazione rispetto a una caldaia tradizionale spicca dunque l’efficienza. La capacità di non disperdere il calore latente e di avere un rendimento elevato, garantisce un risparmio in bolletta che può superare il 40%.

Ma la caldaia a condensazione è una soluzione che conviene sempre? 
Per massimizzare i vantaggi di una caldaia a condensazione bisogna far sì che:

  • vi sia un adeguato isolamento termico degli involucri edilizi;
  • la diffusione del calore sia garantita da pavimenti, soffitti o muri, e non tramite vecchi radiatori;
  • l’utilizzo sia continuativo ed elevato: scegliere una caldaia a condensazione in una seconda casa rischia infatti di essere controproducente e di azzerare i benefici;
  • l’ambiente da riscaldare sia grande: monolocali, bilocali e appartamenti piccoli non collimano con le prerogative di questa caldaia;
  • le temperature invernali siano rigide e non miti.

È inoltre importante soffermarsi su un’altra considerazione. Il prezzo di una caldaia a condensazione è ovviamente più alto di quello dei vecchi sistemi, fin quasi a doppiarlo. La spesa iniziale, però, viene presto ammortizzata in due modi: usufruendo degli incentivi fiscali previsti in caso di sostituzione dell’apparecchio e risparmiando su ogni singola bolletta. 

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