Cos’è la Green Economy? Scopriamo vantaggi ed esempi
Quello di Green Economy è un concetto che sentiamo ripetere sempre più spesso, senza però conoscerne fino in fondo il reale significato. In questa guida vedremo una definizione di Green Economy, per poi soffermarci sui pilastri dell'Economia Verde, sui suoi obiettivi principali, sui vantaggi, su alcuni esempi pratici e sui numeri italiani.
Green Economy: un cambiamento necessario
Guardando alla modernità, abbiamo ben chiaro un aspetto: la società umana, e in particolar modo quella occidentale, ha puntato in modo costante verso l'aumento di ricchezza e benessere. Ma sappiamo fin troppo bene che questa continua corsa verso il primato ha generato tanti lati oscuri, per non parlare dei molteplici effetti collaterali. La ricchezza e il benessere di alcuni ha determinato e peggiorato la povertà e la sofferenza di altri, così come il continuo progresso industriale e tecnologico ha compromesso la salute del nostro Pianeta.
Ma deve essere necessariamente così? No. Anzi, non deve più essere così, tanto che la Terra stessa sta dimostrando all'uomo che il sistematico sfruttamento delle sue risorse e l'inquinamento incontrollato devono avere fine quanto prima. Ecco che allora si sta cercando la via verso uno sviluppo sostenibile, verso un benessere che sia generalizzato, verso un futuro che non sia irrimediabilmente compromesso dalle azioni passate, come accaduto sino ad ora.
Il termine che si usa per indicare questo nuovo modo di pensare e di agire è per l’appunto Green Economy.
Cos'è la Green Economy: una definizione
Prima di tutto, vediamo una definizione di Green Economy. Trattandosi di un concetto piuttosto complesso, di definizioni ne sono state date molte, dai più diversi enti, con scostamenti di significato non sempre trascurabili.
L'Enciclopedia Treccani, per esempio, riporta che questa è la “forma economica in cui gli investimenti pubblici e privati mirano a ridurre le emissioni di carbonio e l'inquinamento, ad aumentare l'efficienza energetica e delle risorse, a evitare la perdita di biodiversità e conservare l’ecosistema”.
L'UNEP, l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Ambiente, definisce Verde quell'economia che “è capace di migliorare il benessere umano e l'equità sociale, riducendo contestualmente i rischi ambientali e le scarsità ecologiche”.
La Commissione Europea presenta un'ulteriore definizione di Green Economy, parlando di “un'economia che genera crescita, crea posti di lavoro ed elimina la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro Pianeta”.
Si tratta quindi sinteticamente di un modello teorico di sviluppo economico che, mirando alla crescita, prende in seria considerazione tutti gli impatti dell'attività produttiva. Se normalmente l'obiettivo è soltanto produrre, e possibilmente produrre di più, agire nell'ambito della Green Economy significa invece guardare anche al futuro e investire su di esso.
I 4 pilastri della Green Economy
Il fatto di parlare di un'economia più “verde” potrebbe portare a pensare che la Green Economy punti l'attenzione solamente sulla questione ambientale. In realtà non è così: fin dal trattato di Amsterdam del 1997, infatti, l'Unione Europea ha definito più di un pilastro per lo sviluppo armonioso delle attività umane e quindi, di fatto, di quella che oggi definiamo Green Economy.
All'inizio i pilastri individuati erano soltanto tre, ovvero:
- Il pilastro ambientale
Il primo è quello maggiormente conosciuto. Per parlare di Green Economy è infatti necessario tenere come punto di riferimento uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, con il consumo di risorse da parte dell'uomo che deve essere limitato alla capacità delle medesime risorse di rigenerarsi. Allo stesso modo, la produzione di scarti e di rifiuti deve essere limitata entro le soglie dettate dalla nostra capacità di recupero, di riciclo o di smaltimento sostenibile.
- Il pilastro economico.
Il fatto che nella modernità la crescita economica sia stata legata a un forte impatto ambientale non significa che lo sviluppo e il rispetto per l'ambiente siano antitetici. Ed è per questo motivo che il secondo pilastro è economico, sottolineando l'attenzione da ricondurre alle ricadute economiche che ogni singola attività ha sul territorio e sulle relative comunità. Affinché possa essere definita sostenibile, un'impresa deve quindi riuscire ad accrescere (o, quantomeno, a mantenere stabili) i propri parametri economici, ridistribuendo la ricchezza sul territorio stesso, così da portare verso un benessere generalizzato.
- Il pilastro sociale
Non basta rispettare l'ambiente, e non è sufficiente garantire una crescita economica sostenibile. È necessario che il nuovo modello di sviluppo diminuisca fino ad azzerare le differenze sociali di classe e di genere, con le singole attività, pubbliche o private, grandi o piccole, che sono chiamate a incentivare la coesione sociale e la condivisione.
A questi 3 pilastri originari, negli ultimi anni se ne aggiunge sempre più frequentemente un quarto.
- Il pilastro etico
Il pilastro etico fa riferimento soprattutto alla necessità di assicurare a tutte le persone un'equa remunerazione, così da permettere a tutti gli attori della filiera di muoversi verso il benessere.
Gli obiettivi principali dell'Economia Verde
L'obiettivo principale della Green Economy, come visto, è quello di garantire uno sviluppo sostenibile a livello ambientale, economico, sociale ed etico.
Affinché questo sia possibile ci sono tanti piccoli – e allo stesso tempo grandissimi – obiettivi a cui tendere. Ecco i principali:
- La riduzione fino all'azzeramento delle emissioni di gas a effetto serra, da raggiungere mediante la conversione dei processi industriali, la generazione di energia da fonti rinnovabili e il passaggio alla mobilità elettrica (anche ENGIE sta svolgendo un ruolo di primo piano in questo fondamentale processo di transizione energetica);
- Un incremento dell'efficienza con cui vengono utilizzate quotidianamente le risorse naturali, a partire per esempio dall'acqua;
- Il costante riduzione degli scarti, a livello industriale come domestico, attraverso una riduzione dello spreco nonché mediante un'ottimizzazione dei sistemi di recupero, di riutilizzo e di riciclo;
- La protezione della biodiversità, eliminando i processi e le attività che mettono a rischio gli ecosistemi naturali, la fauna e la flora.
I principali vantaggi della Green Economy
Arrivati a questo punto, vista la definizione di Green Economy, i principali vantaggi di questo nuovo modello di sviluppo risultano abbastanza chiari.
Si parla principalmente di:
- Contenimento dei cambiamenti climatici: la comunità scientifica è concorde nell'affermare che importanti cambiamenti climatici sono già in corso. Attraverso una maggiore attenzione alla sostenibilità, a partire dai principi della green economy per arrivare fino alle tecnologie dedicate allo stoccaggio dell'anidride carbonica, è possibile ridurre in modo drastico il livello di gas a effetto serra presenti nell'aria, evitando così un ulteriore peggioramento della situazione climatica globale.
- Un più alto livello di salute: conseguenza diretta del rallentamento dei cambiamenti climatici come, peraltro, della maggiore attenzione nell'utilizzo delle risorse naturali è un aumento del livello di salute delle persone.
- La crescita del PIL: diversi studi hanno dimostrato che l'applicazione dei principi della Green Economy permette una effettiva crescita delle economie nazionali, a partire da una maggiore resa delle singole imprese (uno studio del Boston Consulting Group parlava a questo proposito di valutazioni con un miglioramento compreso tra il 3 e il 19% rispetto alle prestazioni medie).
Esempi virtuosi di Economia Verde in Italia
Il 13° rapporto GreenItaly, curato da Fondazione Symbola e Unioncamere e pubblicato a fine 2022, ci dice che nel quinquennio compreso tra il 2017 e il 2021 sono state 531 mila le imprese italiane che hanno puntato verso tecnologie e prodotti attenti all'ambiente, con un +51% rispetto al quinquennio precedente.
Ma quali sono le azioni che vengono solitamente considerate come “sintomi” di Green Economy? Si parla della produzione elettrica da fonti rinnovabili, dell'avvio al riciclo della totalità dei rifiuti, dell'utilizzo di soluzioni per la mobilità sostenibile, della scelta di utilizzare solamente prodotti agricoli di produzione locale, e quindi a chilometri zero, della decisione di abbracciare il biologico e così via.
Come abbiamo visto, la Green Economy è un elemento fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici e la distruzione dell'ambiente. Fondamentale è il ruolo dei Governi e delle imprese impegnate nella transizione verso un’economia carbon neutral. Tuttavia è importante sottolineare che, parallelamente, anche le azioni dei singoli cittadini sono altrettanto cruciali. Tutti, infatti, possiamo fare la differenza adottando pratiche più sostenibili nelle nostre vite quotidiane e supportando le politiche e le iniziative volte a promuovere la sostenibilità ambientale.
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