Accumulo fotovoltaico: cos’è, vantaggi e quando conviene
Aumentare l’efficienza degli impianti fotovoltaici e ridurre gli sprechi del sistema. L’accumulo fotovoltaico è la soluzione pensata per rispondere a queste necessità che accomunano privati e aziende. Un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo rappresenta, ormai da tempo, una scelta conveniente e vincente. Questa soluzione permette di perfezionare l’autoconsumo, di diminuire i costi in bolletta e di migliorare l’efficienza energetica tutelando l’ambiente. Vediamo come funzionano i sistemi di accumulo per impianti fotovoltaici, quali sono pro e contro, costi e detrazioni fiscali previste.
Cosa sono i sistemi di accumulo per fotovoltaico
Un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo è una tecnologia composta da batterie o accumulatori che hanno lo scopo di stoccare l’energia non immediatamente autoconsumata che è stata prodotta dai pannelli fotovoltaici. Questo sistema consente dunque di accumulare l’energia prodotta in eccesso rispetto a quella che viene consumata nelle ore diurne. L’energia accumulata viene così usata nelle ore notturne, senza dover fare ricorso alla rete elettrica. Si tratta pertanto di una pratica che garantisce un uso “in differita” dell’energia rispetto al momento in cui viene prodotta.
Vantaggi del sistema di accumulo per fotovoltaico
La combinazione tra un sistema di storage e l’impianto fotovoltaico si rivela particolarmente conveniente dal momento che l’energia prodotta a chilometro zero viene usata nel momento in cui se ne ha effettivamente bisogno.
Il beneficio è doppio: risparmia il proprietario dell’impianto e ne giova l’ambiente, non ricevendo emissioni di CO2.
Un sistema di accumulo per fotovoltaico consente di migliorare l’efficienza energetica dei pannelli fotovoltaici. Ciò avviene in quanto il sistema di storage, grazie alla presenza di batterie, evita che la quantità di elettricità non utilizzata in quel momento venga sprecata. In media un sistema fotovoltaico con accumulo riesce ad aumentare la copertura del fabbisogno energetico fino all’60% del totale.
Caratteristiche del sistema di accumulo per fotovoltaico
I sistemi di accumulo per fotovoltaico hanno una struttura composta da un impianto solare tradizionale con l’aggiunta di un parco batterie. Questo può essere installato all’interno o all’esterno dell’impianto.
Ma quali sono le caratteristiche di batterie e accumulatori? Batterie e accumulatori possono essere composti da elementi agli ioni di litio, al piombo o in gel. Ogni batteria ha un peso e un’efficienza diversa. Ad esempio quelle al piombo risultano essere meno costose, ma più ingombranti e con una garanzia inferiore. Le migliori sono quelle al litio, che dispongono altresì di una garanzia di 10 anni e hanno performance più elevate a fronte di un costo iniziale maggiore.
Fotovoltaico e sistema di accumulo: come funziona
Vediamo ora il loro funzionamento. L’impianto fotovoltaico con accumulo permette di immagazzinare la parte di energia autoprodotta e di usarla in un momento successivo, principalmente quando non è presente il sole. Per capire al meglio il suo funzionamento, bisogna fare un passo indietro e parlare di come funziona un impianto fotovoltaico. Questo, quando è in funzione, produce energia che può essere autoconsumata (in modo istantaneo) oppure immessa in rete. Nel momento in cui i pannelli fotovoltaici non producono energia, ad esempio di notte, le utenze ricevono corrente elettrica dalla rete.
I sistemi di accumulo fotovoltaico sono dinamici, ovvero:
- immagazzinano l’energia in eccesso prodotta durante le ore di sole al mattino;
- durante il pomeriggio, quando l’accumulo si è riempito e il fotovoltaico sta ancora producendo l’energia viene venduta alla rete elettrica;
- dopo il tramonto, viene usata per alimentare i dispositivi domestici;
- di notte, infine, qualora l’energia a disposizione non sia sufficiente (perché l’impianto non sta producendo e la batteria si è scaricata), le apparecchiature elettriche di casa recuperano energia dalla rete elettrica.
Dove installare un sistema di accumulo
Finora abbiamo visto che i sistemi di accumulo per fotovoltaico sono l’insieme di dispositivi e logiche di gestione per stoccare e rilasciare energia. Ma dove si può installare questo sistema?
Il GSE stabilisce che i sistemi di storage possono essere installati su:
- Impianti solari fotovoltaici incentivati;
- Impianti solari termodinamici incentivati o che chiedono il riconoscimento degli incentivi;
- Impianti alimentati da fonte rinnovabile diversi dai fotovoltaici incentivati o che chiedono il riconoscimento degli incentivi, anche in sostituzione dei Certificati Verdi;
- Impianti di produzione combinata di energia elettrica e calore costituiti da unità per il quale è richiesto il riconoscimento del funzionamento come Cogenerazione ad Alto Rendimento o il riconoscimento dei Certificati Bianchi;
- Impianti alimentati da fonte rinnovabile che accedono ai prezzi minimi garantiti nel caso in cui l’energia elettrica è ritirata dal GSE o commercializzata sul mercato libero;
- Impianti di produzione che accedono allo scambio sul posto;
- Impianti alimentati da fonte rinnovabile per i quali è richiesta l’emissione di garanzie d’origine.
Sistema di accumulo: detrazione e costi
I sistemi di accumulo per fotovoltaico richiedono un investimento iniziale di una certa entità. Questa spesa è però ammortizzabile sul medio e lungo periodo, grazie al risparmio che si ottiene in bolletta.
Le variabili che incidono sul prezzo iniziale dell’accumulo sono principalmente legate a:
- costi di installazione,
- potenza dell’impianto fotovoltaico,
- opere murarie da effettuare.
Il tutto dipende, ovviamente, dalle esigenze dell’edificio in cui viene installato il sistema di accumulo. Se si tratta di un impianto domestico, ad esempio, può bastare una potenza di 3kW con un conseguente investimento iniziale inferiore a 10.000 euro. Per un nucleo familiare più ampio, composto da almeno 4 persone, la richiesta energetica può aumentare a 6kW e, con essa, anche l’esborso iniziale che può arrivare a toccare anche 12.000 euro. Per un fabbisogno di 9kw, invece, la spesa può arrivare a sfiorare 20.000 euro.
Sistema di accumulo: conviene?
Aggiungere un sistema di accumulo fa aumentare il costo, ma solitamente l’investimento viene assorbito entro 5-10 anni. Con l’accumulo fotovoltaico, infatti, il risparmio rispetto a un fotovoltaico tradizionale è doppio.
La soluzione dell’impianto con accumulo va intrapresa in base alle singole esigenze. Se, ad esempio, il consumo serale eguaglia o supera quello che avviene durante le ore di luce, allora è preferibile dotarsi del sistema di storage.
Non va inoltre dimenticato che l’accumulo fotovoltaico beneficia di detrazioni fiscali. Questa è pari al 50% per le ristrutturazioni edilizie generiche e può essere applicata anche nell’ipotesi di installazione di impianti fotovoltaici con accumulo.
- Il bonus ristrutturazioni prevede la detrazione Irpef al 50% e l’IVA al 10% per importi fino a 96.000 euro.
- Per quanto riguarda l’Ecobonus 110%, invece, i sistemi di accumulo dispongono di una detrazione di 1.000 euro per ogni kWh, fino a un massimo di 48.000 euro.
La detrazione fiscale dell’Ecobonus non è cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di agevolazione di qualunque natura previste da normative regionali, nazionali o europee.
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