Caldaia o scaldabagno elettrico? Guida alla scelta
Nella propria casa è preferibile installare una caldaia o uno scaldabagno elettrico? Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Il sistema di riscaldamento dell’acqua più efficiente può variare in base alla composizione del nucleo familiare, al numero di bagni e all’intensità di utilizzo dell’impianto. Insomma: una scelta perfetta per una coppia senza figli con un solo bagno non sarà ugualmente funzionale per una famiglia più numerosa.
Approfondiamo quindi le differenze tra scaldabagno e caldaia, il loro funzionamento e per quale tipo di situazioni è più indicata l’una o l’altra soluzione.
Acqua sanitaria e sistema di riscaldamento
Prima di iniziare a parlare di caldaie e scaldabagni, dobbiamo fare una necessaria distinzione tra acqua sanitaria e sistema di riscaldamento.
- L’acqua calda sanitaria è l’acqua riscaldata che usiamo per l'igiene personale e viene erogata tramite docce e rubinetti nel bagno e nella cucina. La sua temperatura ideale è compresa tra i 45° e i 55°. Essa proviene da un acquedotto e viene riscaldata tramite riscaldatori a combustibili tradizionali o tramite pannelli solari.
- L'acqua calda per il sistema di riscaldamento, invece, alimenta termosifoni e scaldasalviette, e rimane all'interno di un circuito chiuso. Il riscaldamento di una casa alimentato dall'acqua calda può essere gestito autonomamente oppure essere centralizzato: una differenza da tenere a mente quando sarà ora di scegliere tra l'istallazione di scaldabagno o caldaia.
Scaldabagno o caldaia: le differenze
È possibile ottenere l'acqua calda sanitaria sia con una caldaia che con uno scaldabagno, ma è possibile alimentare il sistema di riscaldamento di un'abitazione esclusivamente con una caldaia, a causa delle differenze che intercorrono tra le due soluzioni. Vediamo insieme quali sono.
Come funziona lo scaldabagno?
Lo scaldabagno, anche noto come boiler, è un apparecchio alimentato ad elettricità comune nelle abitazioni, utilizzato per riscaldare l'acqua calda sanitaria. È possibile trovarne in commercio di diversi tipi.
- Il funzionamento di uno scaldabagno ad accumulo si basa su una serpentina, alimentata ad energia elettrica, che sviluppa calore con cui viene riscaldata l'acqua contenuta nel serbatoio. La temperatura dell'acqua è controllata da un termostato che regola accensione e spegnimento del boiler. Il serbatoio può contenere da 50 a 500 litri e l'acqua impiega tra le 6 e le 8 ore per riscaldarsi del tutto. Questo tipo di scaldabagno deve mantenere costante la temperatura dell'acqua all'interno di un serbatoio anche molto capiente, per cui deve lavorare (e consumare energia) continuamente durante il giorno e la notte.
- Oltre allo scaldabagno ad accumulo, esiste anche lo scaldabagno istantaneo. In questo tipo di apparecchio l'acqua viene scaldata solo quando è richiesta e nelle quantità desiderate. Il tempo medio necessario a scaldare l'acqua fino a 55° è di circa 3 secondi. Lo scaldabagno istantaneo ha un consumo di energia elettrica maggiore di 3-5 volte il consumo di uno scaldabagno ad accumulo.
- Esistono anche scaldabagni a gas che, pur funzionando in modo simile a una caldaia a gas, non hanno la funzione di alimentare un sistema di riscaldamento e sono invece pensati solo per produrre acqua calda sanitaria. La potenza termica dello scaldabagno a gas è quindi inferiore rispetto a quello di una caldaia, ma la sua installazione è più semplice e il suo possesso non richiede il rilascio di un libretto apposito o manutenzioni periodiche, come invece è prassi per le caldaie.
Come funziona la caldaia?
La caldaia è un apparecchio dotato di un bruciatore, in cui avviene la combustione, e di un corpo caldaia, dove ha luogo lo scambio di calore tra fiamma, fumi e acqua. Sono alimentate perlopiù a gas metano o gpl, che viene innescato grazie a una fiamma pilota o a una scintilla elettrica. Sono adatte non solo alla produzione di acqua calda sanitaria, ma anche al riscaldamento degli ambienti tramite termosifoni e scaldasalviette.
- La caldaia a gas funziona accendendo la fiamma e riscaldando l'acqua ogni qual volta essa viene richiesta e quindi, a differenza degli scaldabagni elettrici ad accumulo, non ha bisogno di tenere costantemente un intero serbatoio alla giusta temperatura.
- Le più recenti caldaie a condensazione sono progettate in modo da valorizzare anche l'energia termica contenuta nei fumi di scarico, con il risultato di scaldare l'acqua più rapidamente, massimizzare la resa dell'apparecchio (fin quasi al 100%), ammortizzare i consumi e ridurre le emissioni di CO2. Infine, l'acquisto di una caldaia a condensazione permette di usufruire di specifici bonus fiscali.
Come scegliere tra caldaia o scaldabagno
Ora che abbiamo approfondito le caratteristiche che differenziano i due tipi di apparecchi, vediamo in che modo rispondere alla domanda: meglio scaldabagno o caldaia?
A chi conviene lo scaldabagno
Nel valutare l’installazione di uno scaldabagno in un’abitazione, la prima domanda da farsi è: come vengono alimentati i radiatori? Se il riscaldamento all’interno della casa è centralizzato al livello condominiale, allora lo scaldabagno diventa un’effettiva possibilità .
La stessa cosa si può dire di case secondarie, utilizzate per esempio solo d’estate (quando, cioè, non c’è bisogno di riscaldamento), oppure di uffici o negozi privi di termosifoni o con il riscaldamento centralizzato.
A chi conviene la caldaia
La caldaia rappresenta la soluzione più conveniente in tutti quei casi in cui il riscaldamento non è centralizzato, bensì autonomo, e c'è quindi bisogno di alimentare l'impianto di riscaldamento dell'abitazione.
Una caldaia istantanea di tipo modulante sarà sufficiente per riscaldare e avere l'acqua calda in un appartamento di superficie non superiore ai 100 metri quadri, poiché rappresenta un buon compromesso tra prestazioni e ingombro ed è particolarmente adatta a nuclei familiari piccoli, composti da due-tre membri, con un solo bagno e un fabbisogno di acqua calda modesto. Questo tipo di caldaia funziona modulando il rapporto tra aria e combustibile, e la sua alimentazione è variabile automaticamente e in modo continuo tra il 30% e il 100% della potenza termica nominale del bruciatore. Sono modulanti quasi tutte le moderne caldaie a condensazione, di cui abbiamo già esposto i benefici.
Se la casa invece è più grande, c'è più di un bagno e il nucleo familiare è più numeroso, sarà meglio optare per una caldaia a condensazione con accumulo. Questa caldaia è formata da un serbatoio (boiler), che può essere interno o esterno alla caldaia stessa e nel quale viene conservata l'acqua calda. La caldaia si accende solo quando la temperatura del serbatoio scende sotto un certo livello, in modo da riportare l'acqua alla temperatura desiderata.
Caldaia o scaldabagno a gas: come scegliere
Un impianto elettrico già sovraccarico di elettrodomestici potrebbe portare a eliminare dal ventaglio di possibilità tutti gli elettrodomestici alimentati a energia elettrica. In tal caso le opzioni si riducono, e resta da decidere se dotarsi di scaldabagno a gas o caldaia. Quale dei due è più indicato?
La prima cosa da rilevare è, di nuovo, a che cosa servirà l’acqua calda: dovrà semplicemente essere usata per lavarsi, oppure andrà ad alimentare anche il sistema di riscaldamento autonomo dell’immobile?
- Se l’impianto serve per la sola produzione di acqua calda sanitaria, allora lo scaldabagno a gas sarà più che sufficiente. La sua installazione sarà inoltre meno complessa di quella di una caldaia, e non sarà necessario farsi rilasciare il libretto dell’impianto, né eseguire controlli periodici.
- Se invece il riscaldamento dell’immobile è autonomo e quindi l’acqua calda è necessaria anche per riscaldare gli ambienti, una caldaia sarà la scelta migliore per l’abitazione. Il costo delle caldaie è mediamente più alto e varia in base alla tipologia, ma le più efficienti in quanto a consumi e sostenibilità ambientale sono senza dubbio le caldaie a condensazione.
Consumi e costi di scaldabagno e caldaia
Gli scaldabagni hanno prezzi che oscillano dal contenuto al medio in base al funzionamento dell’apparecchio.
- Il più economico è senz’altro lo scaldabagno elettrico: se ne trovano in commercio a partire dagli 80 euro circa. Questa tipologia, però, è anche la più dispendiosa dal punto di vista dei consumi.
- Lo scaldabagno a gas ha un costo iniziale più elevato, a partire da 200 euro circa, ma consente un maggiore risparmio in bolletta.
I prezzi delle caldaie sono in media più elevati di quelli degli scaldabagni e variano in base al tipo di combustibile di cui fanno uso. Ma, sul lungo periodo, comportano un risparmio in bolletta significativo, soprattutto quando si opta per le caldaie a condensazione.
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