Durante il ciclo di vita dei nostri elettrodomestici, è comune che perdano efficacia e subiscano un naturale deterioramento. È ciò che succede quando ci ritroviamo di fronte a uno scaldabagno che perde acqua. 
Soprattutto nel periodo invernale, è fondamentale che lo scaldabagno, elettrico o a gas che sia, funzioni correttamente. Talvolta, alcuni segnali potrebbero farci capire che le cose non stanno andando come vorremmo.  

Cosa fare in questi casi? Se noti che il tuo scaldabagno gocciola o se riscontri altri segnali di malfunzionamento, questa guida ti offrirà utili consigli su come intervenire. Inoltre, ti aiuterà a capire se puoi risolvere il problema autonomamente o se è necessario contattare un tecnico specializzato. 

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Cosa fare se lo scaldabagno perde acqua: possibili cause e rimedi

Cosa fare se lo scaldabagno perde acqua: possibili cause e rimedi

Durante il ciclo di vita dei nostri elettrodomestici, è comune che perdano efficacia e subiscano un naturale deterioramento. È ciò che succede quando ci ritroviamo di fronte a uno scaldabagno che perde acqua. 
Soprattutto nel periodo invernale, è fondamentale che lo scaldabagno, elettrico o a gas che sia, funzioni correttamente. Talvolta, alcuni segnali potrebbero farci capire che le cose non stanno andando come vorremmo.  

Cosa fare in questi casi? Se noti che il tuo scaldabagno gocciola o se riscontri altri segnali di malfunzionamento, questa guida ti offrirà utili consigli su come intervenire. Inoltre, ti aiuterà a capire se puoi risolvere il problema autonomamente o se è necessario contattare un tecnico specializzato. 

Come capire se lo scaldabagno perde acqua

Se ti trovi di fronte a uno scaldabagno che gocciola, andando a creare un’evidente pozza d’acqua alla base dell’elettrodomestico, è chiaro c’è un problema. Tuttavia, è bene precisare che rendersi conto di avere un boiler che perde acqua non è sempre così semplice.  

Senza una manifesta perdita d'acqua, gli indizi di un guasto possono essere poco visibili e, di conseguenza, probabilmente tenderanno ad essere trascurati; il che può portare, come puoi immaginare, a una serie di conseguenze indesiderate: dallo spreco di risorse idriche fino a potenziali danni strutturali.  

In questi casi, è bene fare attenzione ad alcuni importanti segnali, per esempio: 

  • diminuzione della pressione dell’acqua; 
  • rincari delle bollette che non possono essere ignorati; 
  • acqua tiepida o fredda; 
  • rumori insoliti come sibili o gorgoglii provenienti dallo scaldabagno. 

Se ti trovi di fronte a una o più delle condizioni elencate, probabilmente il tuo scaldabagno non funziona più correttamente e potrebbe esserci una perdita.  

Tipi di guasto dello scaldabagno: localizzare la perdita d’acqua

Anche localizzare la perdita d’acqua non è sempre semplice. Lo scaldabagno, infatti, può perdere dalla parte superiore o da quella inferiore. Inoltre, il malfunzionamento potrebbe derivare da diversi problemi, come una valvola che perde o un buco nello scaldabagno. Alcuni di questi possono essere risolti con il fai-da-te, mentre per altri dovrai chiamare un tecnico.  
Ma vediamoli più nel dettaglio.

1. Scaldabagno perde acqua da sotto: cause e rimedi

Se lo scaldabagno perde acqua dalla parte inferiore, le cause possono essere diverse. Alcune di queste, però, sono più comuni e includono l’usura di alcuni componenti fondamentali. Tra queste, in particolare:  

  • guarnizione usurata: le guarnizioni intorno ai raccordi o alle giunture della parte inferiore dello scaldabagno potrebbero essere consumate, allentate o danneggiate. In genere, tale danno deriva, negli scaldabagni e boiler da esterno, a causa di sbalzi di temperatura; 
  • usura del regolatore di temperatura: talvolta, i danni alla guarnizione possono essere causati anche da un danno più ingente, come l’usura nel tempo del regolatore di temperatura.  

Ma come puoi intervenire se lo scaldabagno a gas o elettrico perde acqua da sotto? Non c’è una risposta univoca.  

Se il problema sta nella guarnizione usurata, in realtà rimediare al danno non è poi così difficile, né costoso. Se la guarnizione è ormai obsoleta, basterà cambiarla con una nuova. Operazione che puoi fare anche in autonomia e che ti costerà davvero una cifra irrisoria. Per cambiare la guarnizione, segui questi passaggi: 

  • spegni l’alimentazione elettrica o il gas e l’alimentazione dell’acqua; 
  • svuota lo scaldabagno, collegando un tubo di scarico al rubinetto di scarico dello scaldabagno e svuotando lentamente l'acqua in un secchio; 
  • individua la guarnizione danneggiata; 
  • svita il bullone e rimuovi la vecchia guarnizione aiutandoti con una chiave 26; 
  • installa la nuova guarnizione; 
  • controlla eventuali altre perdite.  

Tuttavia, l’usura della guarnizione potrebbe essere solo il segnale di un mancato funzionamento del regolatore di temperatura. In questo caso, bisognerà sostituire proprio questo componente. In tal caso si tratta, però, di un’operazione delicata e più complessa rispetto alla sostituzione della guarnizione. Per questo motivo, se non hai l’esperienza necessaria, meglio chiamare un professionista. Questi non solo sostituirà il regolatore di temperatura e la guarnizione, ma potrà anche individuare eventuali altre problematiche o procedere con una sempre consigliabile manutenzione dello scaldabagno.

2. Scaldabagno perde acqua da sopra: cause e rimedi 

Se uno scaldabagno perde acqua dalla parte superiore, una delle cause più comuni potrebbe essere l'usura della valvola di sicurezza

Ma di cosa si tratta? La valvola di sicurezza è progettata per rilasciare la pressione eccessiva all'interno del serbatoio dello scaldabagno per prevenire danni al serbatoio stesso o al sistema idraulico. Come tutti i componenti, nel tempo, questa valvola può usurarsi o guastarsi, causando perdite d'acqua che non solo possono comportare uno spreco di risorse idriche, ma possono anche causare danni strutturali se non trattate tempestivamente. 

Una volta individuato il problema, ti starai chiedendo come porvi rimedio. Ebbene, come per la guarnizione, anche in questo caso, se hai familiarità con i lavori di manutenzione domestica, puoi effettuare la sostituzione fai-da-te.  

Dopo aver effettuato tutte le operazioni preventive – come spegnere l’alimentazione (corrente elettrica o gas) – potrai effettuare i seguenti passaggi: 

  • procurati gli attrezzi che ti serviranno, tra cui una chiave 23, una chiave 26, una valvola di sicurezza e una guarnizione nuova; 
  • svita il bullone aiutandoti con la chiave, ma ricorda sempre di posizionare un secchio sotto lo scaldabagno; 
  • estrai la valvola e controllane le condizioni: con molte probabilità la valvola risulterà ostruita, motivo per cui non permette il passaggio dell’acqua calda; 
  • posiziona le guarnizioni e avvita il flessibile, stringendo con la chiave; 
  • inserisci la valvola nuova, avvitandola prima a mano e poi stringendola con la chiave; 
  • avvita il flessibile dello scaldabagno, stringendo con la chiave; 
  • verifica che non ci siano ulteriori perdite.

Cosa fare con uno scaldabagno bucato: attenzione al calcare

Abbiamo visto quali sono le cause più comuni di uno scaldabagno che gocciola. Attenzione, però, perché l’usura dei componenti essenziali di uno scaldabagno, come il regolatore di temperatura o la valvola di sicurezza, non è la sola responsabile di eventuali malfunzionamenti dell’elettrodomestico.  

C’è un nemico che può mettere a repentaglio il funzionamento sul lungo termine dello scaldabagno: parliamo del calcare.  

Le perdite d'acqua dallo scaldabagno possono essere causate anche dal calcare, sebbene in modo indiretto. Parliamo di quella sostanza che si accumula all'interno del serbatoio dello scaldabagno nel tempo, soprattutto nelle aree in cui l'acqua è più dura, cioè contenente elevate concentrazioni di minerali come calcio e magnesio.  

Possiamo dire, dunque, che il tempo è la peggior minaccia per uno scaldabagno o boiler e che, in alcuni casi, pur sostituendo le componenti usurate, l’unica soluzione sarà sostituire l’intero scaldabagno, magari con un modello nuovo a consumi ridotti. 

È pur vero, però, che sia per le perdite d’acqua sia per la formazione di calcare, c’è una soluzione che può prevenire la maggior parte dei problemi più comuni: parliamo della manutenzione regolare dello scaldabagno.

Cosa fare per prevenire le perdite d’acqua da boiler e scaldabagni elettrici 

Se è vero che il tempo usura le cose, è vero anche che una buona manutenzione dello scaldabagno, sia esso elettrico o a gas, è l’arma vincente per limitare i danni e allungare la vita dei tuoi impianti.  

La manutenzione periodica dello scaldabagno, infatti, comporta diversi vantaggi

  • aiuta a prevenire la formazione di calcare, riducendo il rischio di danni e perdite; 
  • consente di individuare e risolvere tempestivamente eventuali problemi prima che diventino gravi, riducendo così i costi di riparazione; 
  • prolunga la vita utile dello scaldabagno; 
  • migliora l'efficienza energetica dello scaldabagno, riducendo i consumi energetici e le bollette. 

Per effettuare una corretta manutenzione, rivolgiti sempre a un professionista qualificato almeno ogni 2 anni. Il tecnico, infatti, potrà dedicarsi alla pulizia del serbatoio per rimuovere il calcare accumulato, alla verifica e alla sostituzione delle guarnizioni, alla verifica delle valvole e delle connessioni per eventuali perdite, e alla regolazione della pressione e della temperatura dell'acqua. In questo modo, riduci sensibilmente la possibilità di ritrovarti ad avere a che fare con uno scaldabagno che perde acqua.

Il tuo scaldabagno ha bisogno di manutenzione?

Cosa fare se lo scaldabagno perde acqua: possibili cause e rimedi
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