L’aria secca in casa può causare diversi disturbi, fastidi e problemi di salute, soprattutto durante i mesi invernali, quando l’accensione dei riscaldamenti riduce notevolmente il grado di umidità in casa sotto le soglie consigliate. Il calore, infatti, asciuga l’umidità nell’ambiente e crea così aria secca. In questi casi, per ristabilire la salubrità dell’aria e dell’ambiente può essere utile un umidificatore per ambiente, ossia un dispositivo che aumenta l’umidità dell’aria in casa aumentando il comfort e il benessere dei suoi abitanti. In questo articolo spieghiamo innanzitutto qual è il livello ottimale di umidità nell’aria negli spazi interni, come misurarlo e quali sono i disturbi che l’aria secca in casa può produrre su chi vi abita. Poi vediamo quanti e quali tipi di umidificatori d’aria si possono trovare sul mercato.

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Tutto sugli umidificatori per ambienti: ecco come usarli

Tutto sugli umidificatori per ambienti: ecco come usarli

L’aria secca in casa può causare diversi disturbi, fastidi e problemi di salute, soprattutto durante i mesi invernali, quando l’accensione dei riscaldamenti riduce notevolmente il grado di umidità in casa sotto le soglie consigliate. Il calore, infatti, asciuga l’umidità nell’ambiente e crea così aria secca. In questi casi, per ristabilire la salubrità dell’aria e dell’ambiente può essere utile un umidificatore per ambiente, ossia un dispositivo che aumenta l’umidità dell’aria in casa aumentando il comfort e il benessere dei suoi abitanti. In questo articolo spieghiamo innanzitutto qual è il livello ottimale di umidità nell’aria negli spazi interni, come misurarlo e quali sono i disturbi che l’aria secca in casa può produrre su chi vi abita. Poi vediamo quanti e quali tipi di umidificatori d’aria si possono trovare sul mercato.

Umidità in casa: perché controllarla

Come abbiamo detto, controllare l’umidità in casa è essenziale per garantire un ambiente sano e confortevole. Tutti conoscono i problemi che derivano da un’umidità eccessiva: un ambiente troppo umido è soggetto all’insorgenza di funghi e muffe, che possono essere dannosi per la salute, e anche alla creazione di condensa sui vetri delle finestre e sulle pareti, con potenziali danni strutturali causati dall’eccesso d’acqua. 

Meno noti, invece, sono gli svantaggi e i pericoli di un livello di umidità eccessivamente basso

  • L’aria secca può innanzitutto rendere il riscaldamento della casa più lento e difficoltoso, richiedendo così un dispendio energetico di gran lunga maggiore per arrivare alla temperatura ambientale desiderata.  
  • Può inoltre causare anch’essa danni e problemi alla casa: può infatti danneggiare e provocare la formazione di crepe nei mobili, deformare i pavimenti in legno, causare danni nella vernice e nell’intonaco delle pareti e provocare la deformazione degli infissi di porte e di finestre. 
  • Ma, soprattutto, l’aria secca può creare malesseri e disturbi alla salute più o meno gravi. 

Ecco i sintomi da tenere d’occhio che potrebbero essere causati dall’aria secca in casa:  

  • Problemi respiratori 
  • Irritazione degli occhi 
  • Pelle secca e pruriginosa 
  • Labbra spaccate 
  • Capelli aridi 
  • Tosse 
  • Mal di testa 
  • Problemi sinusali (come congestione, allergie e starnuti) 

Il giusto livello di umidità in casa

Idealmente, il grado di umidità perfetto in casa è compreso tra il 40% e il 60%. All’interno di questo range, bisogna considerare però altri due fattori per stabilire il tasso ottimale con più precisione. 

  • Prima di tutto, il tasso di umidità giusto in casa varia in base alle diverse stanze della casa: il livello di umidità dovrebbe essere inferiore in soggiorno, in camera da letto e nelle stanze in cui vengono svolte attività principalmente sedentarie, mentre può essere leggermente più alto in stanze di maggiore attività, come per esempio la cucina o anche in stanze usate per fare movimento fisico. 
  • Inoltre, va tenuta in considerazione anche la temperatura interna: il tasso di umidità ideale, infatti, si abbassa quanto più la temperatura è elevata, mentre è più alto quando fa più freddo.

Come misurare l’umidità dell’aria in casa

Abbiamo visto alcuni segnali e sintomi causati da un’aria troppo secca. Ma come facciamo a stabilire con sicurezza che l’aria è secca?  

Lo strumento per misurare l’umidità dell’aria si chiama igrometro, ed è disponibile in commercio anche in versioni portatili ed economiche. Perché dia una lettura affidabile, l’igrometro va posizionato in un’area della casa che sia rappresentativa della media dell’ambiente, lontano da finestre e porte aperte così come da termosifoni e stufe.  

L’igrometro deve poi essere lasciato in posizione per almeno 15 minuti affinché possa effettuare una lettura accurata.

Umidificatori per ambienti: le tipologie

Non tutti gli umidificatori per ambienti sono uguali. Possiamo suddividere questi apparecchi in almeno quattro categorie. Andiamo a vedere che cosa le caratterizza. 

  • Umidificatore per ambienti a caldo 
    Un umidificatore per aria secca a caldo funziona grazie al riscaldamento di una resistenza elettrica che porta ad ebollizione dell’acqua, producendo così vapore acqueo. Il vapore prodotto dagli umidificatori per ambienti a caldo è sterilizzato grazie alle elevate temperature e può essere usato anche per sprigionare le essenze di oli essenziali.  
  • Umidificatore d’aria a freddo 
    L’umidificatore d’aria a freddo funziona tramite l’emissione di ultrasuoni, questi producono vapore nebulizzando l’acqua in particelle finissime. Gli umidificatori a freddo sono apparecchi molto silenziosi e con un maggiore raggio d’azione e sono particolarmente indicati per le stanze dei bambini, che non correranno il rischio di scottarsi. È meglio utilizzarli con acqua distillata. 
  • Umidificatore casa a evaporazione naturale
    Gli umidificatori a evaporazione naturale vengono definiti anche adiabatici, e funzionano producendo l’evaporazione diretta dell’acqua dell’aria senza che sia necessario immettere energia dall’esterno. L’innalzamento della temperatura necessaria alla vaporizzazione viene fornita dall’aria umidificata, che nel frattempo si raffredda. Questi umidificatori richiedono un bassissimo consumo di energia elettrica e non richiedono una frequente manutenzione. 
  • Purificatore e umidificatore d’aria combinato
    Infine, esistono purificatori dell’aria che svolgono anche la necessaria funzione di umidificatori d’aria, e hanno quindi un doppio impatto positivo sulla salubrità dell’aria dell’abitazione. I purificatori d’aria, infatti, catturano e rimuovono gli agenti inquinanti che peggiorano la qualità dell’aria negli ambienti interni e sono quindi strumenti utili a ottenere il maggior benessere nella propria casa. 

Ora che sai quanto sia importante regolare l’umidità dell’aria negli ambienti interni, non ti resta che scegliere l’umidificatore più adatto alle tue esigenze. Se invece il problema è l’eccessiva umidità in casa, scopri cosa conviene scegliere tra deumidificatore e condizionatore.

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