Il risparmio energetico è un tema sempre più attuale e importante per la salvaguardia del nostro Pianeta, ma ha anche un immediato impatto positivo anche sui nostri consumi domestici, e quindi sull’entità delle bollette dell’energia. Gli elettrodomestici sono tra le principali fonti di consumo di energia in casa e il loro utilizzo incide notevolmente sulle letture del nostro contatore. Ma quali sono gli elettrodomestici che consumano di più, e come identificarli? Quali sono gli elettrodomestici che consumano anche da spenti, e quali invece richiedono meno energia per funzionare? In questo articolo, approfondiremo il tema del consumo energetico degli elettrodomestici più comuni presenti in una casa, iniziando dallo spiegare come calcolare il consumo elettrico di qualsiasi elettrodomestico.

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Ecco quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

Ecco quali sono gli elettrodomestici che consumano di più

Il risparmio energetico è un tema sempre più attuale e importante per la salvaguardia del nostro Pianeta, ma ha anche un immediato impatto positivo anche sui nostri consumi domestici, e quindi sull’entità delle bollette dell’energia. Gli elettrodomestici sono tra le principali fonti di consumo di energia in casa e il loro utilizzo incide notevolmente sulle letture del nostro contatore. Ma quali sono gli elettrodomestici che consumano di più, e come identificarli? Quali sono gli elettrodomestici che consumano anche da spenti, e quali invece richiedono meno energia per funzionare? In questo articolo, approfondiremo il tema del consumo energetico degli elettrodomestici più comuni presenti in una casa, iniziando dallo spiegare come calcolare il consumo elettrico di qualsiasi elettrodomestico.

Calcolare il consumo di un elettrodomestico

Per stilare queste liste, andremo a vedere il consumo energetico degli elettrodomestici in base alla potenza del dispositivo e alla tariffa dell’energia elettrica.  

  • La potenza di un dispositivo si esprime in Watt. La potenza di un elettrodomestico è di solito indicata sul suo imballaggio, sul manuale delle istruzioni e sulla sua etichetta energetica. Bisogna tener presente che, anche per lo stesso tipo di elettrodomestico, la potenza può variare in base al modello o al modo in cui viene utilizzato.
    Facciamo un esempio pratico: un forno a microonde può avere una potenza compresa tra i 700W e i 1500W, con picchi di 2400W. In base al modello e alla potenza a cui è utilizzato, può quindi incidere sui consumi elettrici in modo molto diverso.  
  • Per calcolare il consumo è poi necessario conoscere il prezzo dell’energia elettrica che stiamo pagando: questo dato varia in base all’offerta luce che abbiamo sottoscritto con il nostro fornitore. Il Kilowattora (kWh) è l’unità di misura usata per conteggiare il costo orario dell’energia elettrica. Per i contratti di energia con il mercato tutelato, il prezzo variabile è stabilito dall’ARERA. Per il mercato libero, invece, i prezzi vengono stabiliti dal gestore energetico e inseriti nel contratto da sottoscrivere con l’utente finale. 

Una volta ottenute queste informazioni, il calcolo del consumo di un elettrodomestico si effettua in questo modo:  

  • Moltiplicare la potenza in Watt dell’elettrodomestico per le ore di utilizzo. 
  • Dividere il risultato per 1000, ottenendo così il dato in kWh del consumo. 
  • Moltiplicare il dato ottenuto per il costo kWh dell’energia, ottenendo così il costo orario di utilizzo dell’elettrodomestico.

Gli elettrodomestici che consumano di più

Andiamo adesso a stilare l’elenco degli elettrodomestici che consumano di più in casa, riportando per ognuno una stima di consumo in kWh da moltiplicare per il costo dell’energia elettrica secondo il contratto stipulato con il proprio fornitore. 

  • Il condizionatore ha una potenza compresa tra 700W e 1200W. Calcolando una potenza media di 1000W e un utilizzo concentrato nei mesi estivi, possiamo dire che il condizionatore di una famiglia media italiana consuma circa 450 kWh l’anno. Ovviamente i consumi si possono ridurre significativamente acquistando un condizionatore di ultima generazione.
  • Il phon è al secondo posto di questa classifica, posizione meritata se consideriamo che i modelli più performanti raggiungono anche una potenza di 2000W. 
  • Il frigorifero è un elettrodomestico particolarmente energivoro perché è sempre in funzione, senza interruzioni. Se corredato anche di congelatore, consuma in media 300 kWh l’anno. Minore è la classe energetica dell’apparecchio, più il suo consumo si alzerà. Cosa che può accadere anche a causa di cattive abitudini: ecco perché conviene informarsi su come ridurre i consumi del frigorifero
  • La lavatrice consuma in media 240 kWh l’anno, considerando un utilizzo per 260 cicli di lavaggio. Per ridurre il consumo medio della lavatrice, basta seguire delle semplici regole. Ad esempio, diminuire la temperatura dei lavaggi: un lavaggio a 40° consuma quasi un terzo di meno rispetto a un lavaggio a 60°. 
  • La potenza del forno a microonde può arrivare a 2400W in funzione grill e, in base alla sua frequenza di utilizzo, può incidere significativamente sull’ammontare totale dei consumi domestici. 
  • La lavastoviglie ha un consumo annuale medio per famiglia di 220 kWh, con un costo di circa 60 euro. Per risparmiare andrebbe utilizzata in modalità eco, ed evitare l’asciugatura ad aria calda. 
  • Infine, il forno elettrico, consuma da un minimo di 0,9 kWh a 1,5 kWh, si tratta di numeri che gli fanno meritare a pieno titolo una posizione nell’elenco degli elettrodomestici che consumano più energia, soprattutto se usato spesso alla massima potenza. 

Gli elettrodomestici che consumano anche da spenti

Andiamo adesso a vedere quali sono i dispositivi e gli elettrodomestici che consumano anche da spenti. 

  • La macchina del caffè, quando in modalità preriscaldamento, consuma circa 100 watt/h. 
  • Il televisore spento ma collegato rimane in stand by. I nuovi modelli consumano circa 2,26 watt/h, ma i modelli più datati possono consumare nettamente di più. 
  • Un cellulare in carica assorbe 5 watt all’ora, ed è quindi bene non lasciarlo caricare durante la notte, e invece staccarlo non appena la sua carica raggiunge il 100%.  
  • Il telefono cordless, a sua volta, consuma energia anche mentre non è in funzione, con un consumo fino a 2,9 watt all’ora.  
  • Anche il microonde in standby arriva a consumare più di 3 watt all’ora.  
  • E i computer? Un notebook in standby consuma da 1,5 a 5,5 watt all’ora, mentre i pc arrivano a 8,9 watt l’ora. Un monitor spento e collegato può continuare a consumare fino a 10 watt all’ora.

Gli elettrodomestici che consumano di meno

Quali sono invece gli elettrodomestici che consumano meno? Nella lista dei consumi energetici, possiamo citare il televisore, che è sicuramente tra i meno dispendiosi: con una potenza media di 150W, se utilizzato 4 ore al giorno consuma 190 kWh l’anno.

Rientrano nella categoria dei dispositivi domestici a minor consumo anche la stufa elettrica e l’aspirapolvere. Ma, è il caso di ricordarlo, molto dipende da classe energetica dell’elettrodomestico, modalità di utilizzo e tariffa di energia elettrica sottoscritta.

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