Cambio fornitore luce e gas: passaggi, tempi e costi
Dopo anni con lo stesso fornitore di luce e gas può capitare di trovare un’offerta più vantaggiosa da sottoscrivere. Ma come avviene il cambio gestore energia? In questa guida vediamo quali sono tutti gli step da seguire, i documenti da presentare e i tempi previsti per il passaggio.
Cambio gestore luce e gas: una premessa
Cambiare gestore gas e luce è un’operazione molto semplice, l'utente deve soltanto scegliere il nuovo fornitore di energia e la tariffa che risponde meglio alle proprie esigenze.
Molti utenti, però, indugiano ad effettuare questo cambio perché temono di andare incontro a tempistiche eccessivamente lunghe e a disservizi.
A tal proposito è bene sapere che:
- Il cambio gestore energia è un’operazione semplice e veloce.
- Non ci sono vincoli e penali da pagare con il vecchio gestore di luce e gas.
- Non sono previste interruzioni di corrente elettrica o di gas metano.
- Non è necessario sostituire il contatore.
Per semplificare ulteriormente le cose, ARERA (organo che si occupa di regolamentare il mercato dell’energia) ha introdotto una comodissima novità per il settore elettrico. Con la Delibera 135/2021/R/eel, ha disposto la possibilità di effettuare la voltura dell’energia elettrica con contestuale cambio fornitore, riducendo notevolmente i tempi tecnici previsti per le due operazioni condotte separatamente.
Cambio fornitore energia: i documenti da presentare
Hai deciso di cambiare gestore di gas e luce e hai già trovato un’altra offerta che fa al caso tuo. A questo punto non resta che avviare la procedura di cambio gestore energia fornendo la documentazione necessaria al nuovo fornitore che, a sua volta, si occuperà anche della disdetta del precedente contratto.
Ma quali sono i documenti necessari?
Prima di iniziare, assicurati di avere a portata di mano:
- Dati dell'intestatario del contratto, possibilmente codice fiscale e documento di identità;
- Codice POD per l'energia elettrica e PDR per il gas:
- Indirizzo mail e recapito telefonico dell’intestatario o di chi si occupa delle bollette in casa;
- Meglio avere con sé un codice IBAN per un’eventuale domiciliazione bancaria, spesso alcune offerte sono attivabili solo con questo metodo di pagamento.
Costi e tempistiche del passaggio ad altro gestore
Il passaggio da un fornitore di energia ad un altro all’interno del mercato libero è gratuito, ma deve trattarsi del primo passaggio da un gestore all’altro negli ultimi 12 mesi.
Se così non fosse alcuni fornitori potrebbero addebitare una penale di circa 27 euro. Non tutti decidono di applicare questa penale, ma è sempre bene domandare in fase di contratto.
Per quanto riguarda le tempistiche ci si rifà ai tempi di preavviso, che coincidono con il primo giorno del mese successivo. In generale, possiamo dire che il passaggio da un fornitore all’altro avviene mediamente in 30/60 giorni.
Quando conviene cambiare fornitore di luce e gas?
La ricerca di offerte luce e gas più convenienti non è l’unica motivazione che spinge un utente a ricorrere al cambio di fornitore di energia.
Questa necessità può presentarsi anche per una serie di altri motivi. Vediamo i principali:
- Servizio clienti del vecchio fornitore scortese o inefficiente;
- Si ha un gestore diverso per la luce e uno per il gas e si desidera passare ad un’offerta dual;
- La propria fornitura afferisce ancora al mercato Maggior Tutela, che dal 2024 lascerà spazio esclusivamente al Mercato Libero.
Oggi cambiare fornitore di luce e gas è un’operazione semplice e veloce e non comporta disservizi.
Stai pensando di cambiare fornitore luce e gas?