Il primo step dell’abolizione del mercato tutelato è fissato per il prossimo 1 gennaio 2024: salvo non venga prevista dal Governo una nuova proroga, in questa data terminerà il regime dei prezzi regolati da ARERA per le forniture domestiche di gas. Per i clienti domestici del mercato tutelato dell’energia elettrica, invece, la normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela a partire da aprile 2024. 
Con questo passaggio i consumatori ancora nel regime Tutelato saranno invitati a scegliere un fornitore del Mercato Libero. Ne parliamo in questo articolo, spiegando meglio cosa cambia dopo l’abolizione del mercato tutelato e perché conviene passare fin da subito al mercato libero.

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Fine del mercato tutelato: date e possibili proroghe

Fine del mercato tutelato: date e possibili proroghe

Il primo step dell’abolizione del mercato tutelato è fissato per il prossimo 1 gennaio 2024: salvo non venga prevista dal Governo una nuova proroga, in questa data terminerà il regime dei prezzi regolati da ARERA per le forniture domestiche di gas. Per i clienti domestici del mercato tutelato dell’energia elettrica, invece, la normativa ha previsto il termine dei servizi di tutela a partire da aprile 2024. 
Con questo passaggio i consumatori ancora nel regime Tutelato saranno invitati a scegliere un fornitore del Mercato Libero. Ne parliamo in questo articolo, spiegando meglio cosa cambia dopo l’abolizione del mercato tutelato e perché conviene passare fin da subito al mercato libero.

Mercato tutelato: cosa è successo fino ad oggi? 

Prima di parlare della fine del mercato tutelato, può essere utile offrire un quadro della situazione, per capire meglio cos’è esattamente il mercato tutelato e quali sono stati i passaggi fondamentali della sua evoluzione nel tempo. 

Il Mercato Tutelato è stato istituito nel 2007 per operare una distinzione chiara dal nascente Mercato Libero e garantire continuità contrattuale e condizioni chiare per i clienti delle società di fornitura nazionale. Inizialmente, l'obiettivo era quello di proteggere i consumatori dalle possibili insidie del Mercato Libero, ma col tempo entrambi i mercati hanno visto l'introduzione di nuovi controlli e normative, assicurando tutele contrattuali e chiarezza simili. Oggi il mercato di maggior tutela offre ai clienti l'accesso all'energia elettrica secondo le condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'ARERA, tenendo conto delle variazioni dei prezzi delle materie prime nel mercato. Questo, però, non significa che garantisca un risparmio rispetto alle offerte del mercato libero. 

Negli anni è stata ipotizzata più volte la fine del mercato tutelato, con altrettanti rinvii e proroghe

Il primo passo verso la fine del mercato tutelato è stato registrato con il decreto milleproroghe 2020 che dal 1° gennaio 2021 ha determinato il passaggio delle PMI al mercato libero dell’energia elettrica, con l’agevolazione della tutela graduale. Il 1° aprile 2023 stessa sorte è toccata alle microimprese. 

Secondo le ultime direttive ufficiali che fanno riferimento all'emendamento Milleproroghe 2021, proposto da M5S durante il governo Draghi, oggi la data per la fine tutela per i clienti domestici gas è fissata al 1° gennaio 2024. Per quanto riguarda i clienti domestici di energia elettrica, invece, come già accennato, la fine delle condizioni a maggiore tutela è prevista a partire da aprile 2024. 

Fine mercato tutelato: possibile nuova proroga? 

In questi giorni, il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica sta lavorando ad un nuovo decreto legge sull'energia. Tale provvedimento, oltre alle rinnovabili, toccherà tematiche che riguardano anche la riforma del mercato domestico dell'energia elettrica e del gas, con la possibilità di una proroga di ulteriori 6 mesi (o un anno) per la fine della Maggior Tutela per i clienti di energia elettrica. 

In un recente intervento, infatti, il ministro Gilberto Pichetto Fratin, parlando dell’imminente presentazione del decreto energia sul tavolo del Consiglio dei ministri, ha spiegato: “In queste ore stiamo facendo delle valutazioni riguardo alla liberalizzazione per le famiglie in un momento in cui non c’è certezza che il quadro geopolitico tenga, e che quindi i prezzi possano essere previsti perché l’energia per noi è ancora fortemente legata al gas, ci vuole cautela“. 

La possibile proroga del mercato tutelato di ulteriori 6 mesi (o un anno) è motivata da importanti considerazioni. L’approssimarsi della scadenza del mercato tutelato ha infatti generato tensioni a più livelli. 

  • Gli operatori del settore energia elettrica devono affrontare scadenze strette per partecipare alle aste per il Servizio a Tutele Graduali, inoltre questo genera preoccupazioni sul fronte occupazionale, soprattutto per i fornitori della maggior tutela. 

  • I consumatori finali si trovano confusi a causa del continuo rimbalzo di notizie incerte e rinvii. Inoltre, come evidenziato dal Ministro Fratin, la transizione al mercato libero arriva in un periodo complesso e rappresenta una ulteriore fonte di instabilità per le famiglie. 

  • Inoltre, ci sono non poche preoccupazioni legate all'instabilità dei mercati energetici, con forti fluttuazioni dei prezzi di luce e gas. 

In definitiva, tale proroga, se effettivamente approvata, farebbe slittare il termine da gennaio a giugno 2024.

Cosa accade dopo la fine del mercato tutelato? 

Entro la fine del mercato tutelato per gas e luce, tutti gli utenti dovranno passare al mercato libero. Chi desidera mantenere le condizioni contrattuali e un prezzo indicizzato per l'energia, può anche scegliere di sottoscrivere un’offerta PLACET che presenta le stesse caratteristiche del mercato tutelato, ma è fornita da un fornitore nel mercato libero. 

E cosa accade se un utente non effettua volontariamente la scelta di un nuovo fornitore di gas e luce

  • Per quanto riguarda i clienti dell’energia elettrica, coloro che non procederanno ad effettuare questa scelta entro i termini stabiliti, saranno automaticamente assegnati a un fornitore e gestiti attraverso il Servizio di Tutele Graduali (vedi il Servizio a Tutele Graduali creato per le PMI). 
  • Per quanto riguarda i clienti gas, invece, coloro che alla fine della maggior tutela non hanno effettuato il passaggio al mercato libero, potranno rimanere con l’attuale fornitore ma passeranno automaticamente alle Offerte Placet

A conti fatti, però, la soluzione migliore consiste nel passare subito al mercato libero scegliendo autonomamente un’offerta adatta alle proprie esigenze di consumo. 

Perché conviene passare subito al mercato libero? 

Come abbiamo visto, il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica e del gas sta per diventare obbligatorio per tutti i consumatori. Anche se alcune persone potrebbero essere tentate di aspettare la fine del mercato tutelato, ci sono vantaggi significativi nel passare immediatamente al mercato libero.  

Questi includono: 

  • Offerte personalizzate. Mentre in tutela non esistono tariffe a fasce per l’energia elettrica, il mercato libero offre diverse opzioni contrattuali, consentendo ai consumatori di trovare tariffe più adatte alle proprie esigenze e spesso ottenere risparmi significativi. 
  • Salvaguardia dell’ambiente. Il power green non esiste in tutela; l’energia elettrica 100% da fonti rinnovabili è infatti disponibile solo sul mercato libero. 
  • Controllo dei consumi. La maggior parte degli operatori del mercato libero fornisce servizi digitali avanzati che consentono ai consumatori di monitorare e gestire meglio i propri consumi, riducendo sprechi e abitudini costose. 
  • Protezione da truffe. Passando al mercato libero, i consumatori diventano più consapevoli dei contratti e del funzionamento del mercato, riducendo il rischio di cadere vittime di truffe da parte di call center ingannevoli che cercano di convincere a sottoscrivere contratti svantaggiosi. 

Dunque, passare subito al mercato libero conviene perché offre la possibilità di scegliere tra molte tariffe e fornitori luce e gas, promuovendo la concorrenza e consentendo ai consumatori di trovare offerte più convenienti rispetto al mercato tutelato. 

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