Cos’è un dimmer? Significato e vantaggi
Immagina di poter regolare l’intensità della luce delle tue lampade in casa, per adattarla a ogni tipo di situazione. È proprio il dimmer a permetterti di effettuare questa operazione. Le nuove tecnologie contribuiscono, di anno in anno, a migliorare il comfort della nostra casa e a farci risparmiare sulle bollette. Avere a disposizione un dispositivo che permette di regolare la potenza impiegata, infatti, non significa solo aumentare le comodità in casa, ma anche consumare soltanto l’energia che occorre davvero.
Ma cos’è un dimmer e come funziona? In questa piccola guida, troverai tutto ciò di cui hai bisogno per scegliere quello più adatto alle tue esigenze e installarlo a casa tua.
Cos’è un dimmer: significato, traduzione e a cosa serve
Partiamo da una definizione: cosa significa dimmer? Un dimmer è un semplice dispositivo che permette di variare l'intensità luminosa di una lampada o di una serie di lampade.
Il termine deriva dall’inglese “to dim” – oscurare, offuscare, attenuare la luce – e oggi si sente sempre più spesso l’espressione “dimmerare una lampada” o “dimmerare una lampadina a LED”, cioè rendere la lampada regolabile tramite questo dispositivo.
Con il dimmer si può regolare la quantità di energia elettrica fornita alle lampade, consentendo di aumentare o diminuire la luminosità a piacimento, tramite un interruttore o un pulsante, oppure tramite sistemi di controllo a distanza.
Tutti i vantaggi degli interruttori dimmer
Ora che sai come funziona un dimmer, probabilmente avrai già immaginato alcuni dei numerosi benefici che può apportare al comfort di casa.
Un dimmer, infatti, offre una serie di vantaggi che migliorano la tua esperienza abitativa e ti consentono di gestire con precisione il consumo di energia elettrica, contribuendo così a rendere la tua casa più confortevole e sostenibile.
Grazie a questo dispositivo puoi:
- Creare l'atmosfera perfetta in base alle occasioni: puoi scegliere se avere piena luce, ad esempio per lavorare con tutti gli agi e senza sforzare gli occhi, oppure ottenere una luce soffusa per momenti di relax, in compagnia di un buon libro o in occasione di una cena romantica;
- Ottimizzare i consumi: riducendo l'energia elettrica fornita alle lampade, si riducono anche i costi associati alle bollette energetiche. Per esempio, quando fuori è brutto tempo non dovrai per forza illuminare tutta casa, ma potrai godere di una piacevole luce soffusa riducendo gli sprechi;
- Prolungare la vita delle lampadine: riducendo l'intensità luminosa delle lampadine tramite il dimmer, si riduce anche lo stress termico sui loro filamenti. Ciò significa che le lampadine durano più a lungo e non dovrai sostituirle con frequenza: poiché le lampadine non vengono utilizzate alla massima potenza per tutto il tempo, infatti, la loro vita utile può essere ulteriormente estesa, portando a un maggiore risparmio nel lungo termine.
Come scegliere il dimmer per luci più adatto alle tue esigenze
Esistono molti tipi di dimmer. Innanzitutto, si possono acquistare direttamente lampade dimmer che hanno già al loro interno delle centraline per aumentare o diminuire l’intensità della luce. In alternativa, puoi scegliere di installare un dimmer che può essere controllato in diversi modi. Vediamo i tipi principali.
- Dimmer con telecomando o App
Alcuni dimmer vengono venduti con un apposito telecomando oppure app apposite che possono essere scaricate per controllare l’intensità della luce senza dover raggiungere un dispositivo fisico in casa.
- Dimmer con timer
Un ottimo alleato per i tuoi consumi è il dimmer con timer, il quale consente di programmare accensione e spegnimento automatico delle luci in determinati orari prestabiliti, ad esempio accendendole al tramonto e spegnendole automaticamente a una certa ora della notte. Una soluzione utile non solo per il risparmio in bolletta, ma anche per la sicurezza, poiché potresti simulare la presenza di persone in casa anche quando non ci sei.
- Dimmer con centralina
Un dimmer con centralina è collegato a un sistema di controllo centralizzato che consente di gestire l'illuminazione di più luci o stanze da un'unica posizione. Questa soluzione è ideale per applicazioni commerciali o residenziali in cui è necessario un controllo centralizzato dell'illuminazione, come negozi, uffici o grandi abitazioni.
- Dimmer smart
Tra gli appassionati di domotica, sono sempre più diffusi i dimmer che possono essere controllati da remoto. In tal caso, il dispositivo è collegato a una rete Wi-Fi domestica e può essere controllato tramite smartphone, tablet o assistenti vocali come Alexa o Google Assistant.
Dimmer per lampada LED: come verificare la compatibilità
Prima di scegliere il dimmer più adatto alle tue esigenze, devi anche sapere se la lampada o le altre fonti di illuminazione della tua casa sono dimmerabili.
Per esempio, dovresti informarti prima sulla compatibilità del dimmer con il tipo di rete elettrica, con la potenza elettrica (i dimmer possono gestire una determinata potenza massima nominale) o con il tipo di lampada.
In merito a quest’ultimo punto, va detto che esistono lampade a LED compatibili con i dimmer, così come è possibile dimmerare una striscia LED, se questa è esplicitamente indicata come dimmerabile dal produttore.
Dimmer e luce LED sono un perfetto connubio per ottenere un risparmio energetico superiore: da un lato, le lampade LED sono naturalmente efficienti dal punto di vista energetico e dall'altro, il controllo dell'intensità luminosa tramite il dimmer consente di adattare ulteriormente il consumo di energia in base alle esigenze specifiche.
Come installare un dimmer: guida passo dopo passo
Il dimmer si presenta generalmente come un interruttore a parete, simile a un interruttore di luce tradizionale. Il pannello frontale è del tutto simile a quello di un interruttore standard, ma alcuni includono una manopola o un cursore che consente di regolare manualmente l'intensità luminosa.
Installare un dimmer non è difficile, ma è un’operazione da svolgere con attenzione. Se ti stai chiedendo come collegare un dimmer per LED o semplice, segui questi passaggi:
- stacca la corrente elettrica, come faresti per qualsiasi altro lavoro elettrico;
- rimuovi il vecchio interruttore, aiutandoti con un cacciavite per svitare le viti e tira delicatamente l'interruttore dalla scatola elettrica, esponendo i fili collegati;
- collega i fili del dimmer ai tre fili- conduttori dell'impianto elettrico (filo di fase, di neutro e messa a terra), seguendo le istruzioni specifiche del produttore;
- fissa il dimmer nella scatola elettrica e avvita le viti per fissarlo saldamente;
- riattiva l'alimentazione dell'impianto elettrico dal pannello elettrico principale e prova il dimmer (accertati che funzioni correttamente e che non si manifestino strani ronzii o sfarfallii di luce);
- riposiziona la piastra dell'interruttore e avvita le viti per fissarla alla scatola elettrica (verifica che sia livellata e ben allineata).
Quanto costa l’installazione di un dimmer
Ti stai chiedendo quanto costa un dimmer e quanto costa la sua installazione?
Per prima cosa, va detto che il dimmer è acquistabile anche online. I più famosi marketplace hanno una vasta scelta nel catalogo tra dimmer per LED, dimmer smart, ma anche dimmer per lampadine a incandescenza. Di per sé il costo del dimmer non è affatto elevato. Certo, dipende sempre dal modello scelto, nonché dalla marca, ma i prezzi variano dai 20 ai 50 euro.
Per quanto riguarda l’installazione, è chiaro che il costo dipenderà dalla scelta di effettuare l’operazione in autonomia o rivolgendosi a un tecnico specializzato. Se non hai familiarità con i lavori sull’impianto elettrico, il consiglio è di chiamare un elettricista, specialmente se si tratta dell’installazione di un dimmer a parete. In questo caso, i prezzi variano in base ad alcuni fattori, come il tipo di dimmer scelto e la complessità dell’operazione. In linea generale, per l’installazione è richiesta una spesa che può oscillare dai 50 euro ai 100 euro.
Considerando i risparmi che si possono ottenere sulle bollette, l’installazione di un dimmer è da considerarsi come un vero e proprio investimento.
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