Il termostato per ambiente è un dispositivo studiato per migliorare il comfort di una casa e ottimizzare i consumi di energia. Scopriamo in questa guida caratteristiche, funzioni e tipologie.

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Termostato ambiente: ecco la guida completa

Termostato ambiente: ecco la guida completa

Il termostato per ambiente è un dispositivo studiato per migliorare il comfort di una casa e ottimizzare i consumi di energia. Scopriamo in questa guida caratteristiche, funzioni e tipologie.

Importanza del termostato per ridurre i consumi

Aumentare il comfort abitativo e allo stesso tempo ridurre i consumi energetici: sono questi gli obiettivi principali che ci si pone quando si apportano modifiche alla propria casa.

Ecco che allora che si ricorre ad interventi di riqualificazione come, l’isolamento termico, la sostituzione della caldaia, l'installazione di una pompa di calore o la sostituzione degli infissi. Questi interventi fondamentali danno l'opportunità di aumentare il benessere in casa e di ridurre i consumi e le spese in bolletta.

Tuttavia va detto che molto spesso sono proprio i dettagli a fare la differenza: questi interventi, infatti, possono essere vanificati da un'errata regolazione termica. Fondamentale, in questo caso, è il termostato per ambiente, ed è per questo motivo che, al momento della scelta del termostato per la propria casa, bisognerebbe porre grande attenzione.

Cos'è il termostato per ambiente

Il termostato ambiente è, in parole semplici, uno strumento di controllo che permette di regolare la temperatura all'interno di un determinato ambiente. Si tratta quindi di un dispositivo connesso al sistema di riscaldamento della casa, che è deputato a mandare a quest'ultimo degli impulsi in base alle nostre impostazioni.

Con il termostato ambiente è possibile:

  • accendere o spegnere l'impianto di riscaldamento – sia esso costituito dai classici radiatori o, per esempio, da un riscaldamento a pavimento – in modo diretto e immediato;
  • programmare o temporizzare i diversi cambiamenti di stato.
  • rilevare la temperatura dell'ambiente grazie ai sensori dei quali è dotato e regolare il funzionamento in base alle variazioni, rendendo la regolazione del riscaldamento automatica, quindi più semplice e più efficace.

Sul mercato esistono diverse tipologie di termostati ambiente: vediamo quali sono le differenze tra i vari modelli, per fare la scelta giusta al momento dell'acquisto.

Tipologie di termostato ambientale per la casa

Dal termostato ambiente più semplice ed economico a quelli più innovativi e costosi: ecco una carrellata delle principali tipologie di termostati ambiente.

  1. Termostato ambiente analogico
    Iniziamo con il classico termostato analogico, ovvero con il dispositivo per la regolazione del riscaldamento che fino a qualche anno fa era il più diffuso nelle case e che, ancora oggi, è piuttosto comune. Si tratta di un apparecchio estremamente semplice che presenta una rotella attraverso la quale è possibile impostare la temperatura desiderata, con una certa approssimazione data dalla natura stessa dello strumento. Il tipico termostato analogico permette di impostare solo due temperature diverse, una per le ore del giorno e una per le ore della notte, senza presentare ulteriori funzioni.
     
  2. Termostato ambiente digitale
    La naturale evoluzione dei vecchi termostati analogici è costituita dal termostato ambiente digitale. I modelli digitali abbandonano la rotella, presentando invece uno display digitale che offre un numero maggiore di informazioni. È possibile dire che tutti i termostati ambiente moderni (compresi quelli che esamineremo a seguire in questo elenco) rientrano in questa categoria. Esistono, però, diverse tipologie di termostato digitale. Il normale dispositivo digitale mostra la temperatura attualmente presente nell'ambiente e permette di impostare in modo preciso la temperatura che si desidera raggiungere, senza l'approssimazione tipica dei modelli analogici. Passare dall'analogico al digitale permette già di per sé una migliore gestione dei consumi energetici: ci sono però diverse altre funzioni molto utili.
     
  3. Termostato ambiente programmabile o cronotermostato
    Il vero salto di qualità si verifica con il passaggio al termostato per ambiente programmabile, anche detto cronotermostato. Il vantaggio, in questo caso, è quello di poter programmare nel tempo l'accensione del riscaldamento, nonché le varie soglie di temperatura da rispettare. È possibile programmare per esempio gli orari di accensione e di spegnimento e le varie temperature nell'arco di una giornata o della settimana. Questo permette di aumentare il benessere e parallelamente di ridurre gli sprechi e i consumi, sfruttando al meglio la possibilità di impostare le diverse giornate e le differenti fasce orarie.
     
  4. Termostato ambiente WiFi
    Da alcuni anni sul mercato sono diventati piuttosto comuni i termostati e cronotermostati ambientali WiFi. Si tratta di dispositivi wireless e intelligenti che possono essere gestiti sia sul posto, sia da remoto, mediante un apparecchio connesso alla rete. Questo significa quindi che diventa possibile impostare il riscaldamento di casa utilizzando il proprio smartphone, il proprio tablet, il proprio smartwatch o il proprio pc, da un ambiente qualsiasi dell’abitazione come dal giardino o da un’altra città: le uniche condizioni richieste sono quelle di avere a disposizione un termostato wireless, una connessione e un'App dedicata al controllo del riscaldamento da remoto.

Le funzioni speciali dei termostati digitali

Come abbiamo visto, negli ultimi anni si è quindi passati dal semplice ed elementare termostato ambiente analogico ai più avanzati cronotermostati programmabili e controllabili da remoto via smartphone. Va detto, però, che non è tutto qui. Oltre alle più diverse modalità di programmazione, alle possibilità di impostare diversi livelli di temperatura e specifici intervalli di regolazione, i termostati di ultima generazione possono presentare ulteriori funzionalità e possibilità.

Vediamone alcune.

  • Impostazione dei consumi. Si tratta di una funzione che permette di impostare non solo le temperature e gli orari, ma anche i consumi, così da immettere un terzo fattore di regolazione e avere la certezza di tenere sotto controllo la spesa per il riscaldamento della casa.
  • Regolazione automatica. È la funzione che permette, mediante l'installazione di sensori, di far partire il riscaldamento – o di alzare la temperatura impostata – nel momento in cui viene rilevata la presenza di qualcuno in casa. In questo modo sarà possibile risparmiare significativamente durante i periodi di assenza.
  • Geolocalizzazione. Si tratta di una funzione simile a quella già vista sopra, ma ancora più intelligente. Connettendo il termostato digitale e lo smartphone è possibile impostare l'attivazione automatica del riscaldamento nel momento in cui lo smartphone (e quindi la persona) si avvicina all'abitazione. impostando la distanza da tenere in considerazione per l’avvio e per lo spegnimento dell’impianto.
  • Personalizzazione delle temperature. Installando delle valvole termostatiche intelligenti, sempre attraverso termostato digitale ed eventualmente smartphone, diventa possibile gestire – sul posto o a distanza – le temperature diversificate dei differenti ambienti, creando così un sistema di riscaldamento personalizzato nelle varie stanze della casa. È infatti noto che le temperature ideali cambiano in modo significativo tra soggiorno, camera da letto, bagno e cucina.

Quanto costa il termostato per la casa? I prezzi

Si è visto che esistono diverse tipologie di termostato ambiente, e che i modelli più innovativi possono presentare le più differenti funzioni e possibili integrazioni. Non stupisce quindi che anche sul piano del prezzo ci siano delle differenze molto importanti tra le diverse tipologie.

Un termostato analogico può costare tra i 15 e i 35 euro, laddove invece i modelli più semplici di termostato digitale possono essere acquistati a partire da circa 40 euro. All'aumentare delle funzioni presenti cresce il prezzo, con il tipico cronotermostato wi-fi che costerà tra i 150 e i 200 euro, e i modelli più smart che possono anche eccedere quest'ultima soglia.

Una cosa è certa: poter contare su un termostato ambiente digitale e programmabile significa poter ridurre in modo importante gli sprechi energetici, aumentando allo stesso tempo il comfort in casa.

Come installare un termostato ambiente: consigli utili

In linea di massima sarebbe bene affidare l'installazione del termostato digitale agli stessi professionisti che curano l'installazione dell'impianto di riscaldamento. Detto questo, è importante precisare che c’è una posizione ideale per l'installazione del termostato, cioè:

  • lontano dalle fonti di calore:
  • lontano dalle correnti d'aria:
  • a circa 1,5 metri dal pavimento;
  • l'ambiente di riferimento è solitamente la stanza più abitata della casa, come per esempio il soggiorno, o il passaggio tra l'ingresso e quest'ultimo.

Il tipico termostato è alimentato a batteria, mentre per gli altri dispositivi sarà necessario prevedere anche il collegamento con la rete elettrica.

Infine va detto che, se dalla parte dell'utente c'è il termostato ambientale vero e proprio, ovvero il dispositivo emettitore, dalla parte della caldaia troverà posto il ricevitore, ovvero il dispositivo che gestisce effettivamente i cambiamenti di stato delle caldaia in base alle impostazioni immesse dall'utente.

Ora che sai tutto sul termostato per ambienti, non ti resta che scoprire le migliori offerte sulle caldaie di ultima generazione per ottenere un ulteriore risparmio in bolletta.

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