Ad oggi il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta della luce e così sarà fino al 2023. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile chiedere l'esenzione inviando una disdetta. Scopri se ne hai diritto, come effettuare la disdetta del canone RAI e come puoi ottenere un rimborso se l’hai già pagato. 

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Disdetta canone RAI: chi ne ha diritto e modalità

Disdetta canone RAI: chi ne ha diritto e modalità

Ad oggi il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta della luce e così sarà fino al 2023. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile chiedere l'esenzione inviando una disdetta. Scopri se ne hai diritto, come effettuare la disdetta del canone RAI e come puoi ottenere un rimborso se l’hai già pagato. 

Qualche informazione sul Canone RAI

Il canone TV, più noto come canone RAI, è un canone di abbonamento alla televisione che si paga annualmente per nucleo familiare, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. È la principale fonte di finanziamento del servizio televisivo pubblico e devono pagarlo tutti coloro che hanno un apparecchio televisivo nella propria casa. 

A partire dal 2016, è stata introdotta "la presunzione di detenzione dell'apparecchio televisivo nel caso in cui esista un'utenza per la fornitura elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica". In altre parole, tutti coloro che hanno un'utenza elettrica devono pagare anche il canone RAI, tanto che ad oggi il canone viene addebitato direttamente nella bolletta della luce.  

Per l'anno 2022, il canone ammonta a 90 euro che vengono addebitati in dieci rate nelle fatture emesse dalle imprese elettriche.  

Ma le cose stanno per cambiare: anche a fronte delle richieste della Commissione Europea è stato eliminato l'obbligo per i fornitori di energia di riscuotere oneri estranei al settore energetico. Questo significa che, a partire dal 2023, il canone TV non sarà più addebitato nelle bollette della luce.  

E per il 2022? Continua a leggere per scoprire se hai diritto a non pagare il canone televisivo e per capire come puoi mandare la disdetta canone RAI

Disdetta canone RAI 2022: chi può farla? 

Al pagamento del canone RAI sono tenute tutte le famiglie con un apparecchio televisivo. Non deve quindi pagarlo chi non ha la televisione in casa, ma anche altre categorie speciali.  

Si può disdire il canone RAI se: 

  • Non si possiede alcuna televisione nella tua dimora (se si usano smartphone, pc o tablet per vedere la tv online, si può comunque richiedere la disdetta del canone); 
  • L’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a una persona defunta e nell’abitazione non ci sono apparecchi televisivi; 
  • In caso di ricovero o trasferimento in una casa di riposo o RSA; 
  • Si possiede una seconda casa e si paga già il canone nella bolletta della prima casa; 
  • Si ha più di 75 anni e un reddito inferiore a 8000 euro l’anno; 
  • Si possiede un bed and breakfast e si paga già il canone RAI speciale; 
  • Si è un diplomatico o un militare straniero. 

Chi fa parte di una di queste categorie, ha il diritto di inoltrare la disdetta canone RAI.  
Continua a leggere per scoprire il procedimento esatto per non pagare più il canone. 

Chi non può fare la disdetta del canone RAI?

Non può chiedere l’esenzione dal pagamento del canone RAI chi:  

  • possiede nella casa di proprietà o in affitto un apparecchio atto o adattabile alla ricezione dei programmi televisivi; 
  • non ha alcun contratto di fornitura elettrica intestato, ma è comunque in possesso di un televisore; 
  • ha la residenza all’estero ma ha anche un’abitazione in Italia in cui c’è un televisore. 

Ma quali sono gli apparecchi considerati atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi?
Ecco una lista completa.  

Apparecchiature atte alla ricezione della Radiodiffusione:

  • Ricevitori TV fissi; 
  • Ricevitori TV portatili; 
  • Ricevitori TV per mezzi mobili; 
  • Ricevitori radio fissi; 
  • Ricevitori radio portatili; 
  • Ricevitori radio per mezzi mobili; 
  • Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitore radio/TV (esempio cellulare DVB-H); 
  • Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV (per esempio, lettore mp3 con radio FM integrata) 

Apparecchiature adattabili alla ricezione della Radiodiffusione:

  • Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV;  
  • Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV; 
  • Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV; 
  • Decoder per la TV digitale terrestre; 
  • Ricevitore radio/TV satellitare; 
  • Riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radio/TV, 
  • senza trasduttori (per esempio, Media Center dotato di sintonizzatore radio/TV) 

Come fare la disdetta canone RAI per non possesso tv

Per richiedere la disdetta canone RAI per chi non ha una televisione in casa, bisogna inviare all’Agenzia delle entrate il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo, compilandone il Quadro A.  

Lo stesso modulo può essere usato anche da un erede per dichiarare che, nell’abitazione in cui l’utenza elettrica è ancora temporaneamente intestata a un defunto, non è presente alcun apparecchio TV.  

Queste dichiarazioni hanno validità annuale, e devono essere quindi presentate ogni anno.  

  • Se la dichiarazione è presentata dal 1° febbraio al 30 giugno, la disdetta è valida per il secondo semestre dello stesso anno.  
  • Se invece è presentata dal 1° luglio al 31 gennaio, esonera dall’obbligo del pagamento per l’intero anno successivo. 

Una volta compilato il modello, bisognerà presentarlo tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, usando le credenziali Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati.  

Se non è possibile l’invio telematico, il modello può essere spedito insieme alla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 - 10121 Torino

Come fare la disdetta canone RAI per gli over 75

Abbiamo detto che ha diritto all’esenzione dal canone anche chi ha più di 75 anni ed un reddito non superiore a 8.000 euro annui. In tal caso si fa riferimento al reddito complessivo, calcolato sommando il reddito del richiedente e quello del coniuge, salvo convivenza con altri soggetti titolari di reddito proprio (eccezion fatta per collaboratori domestici, colf o badanti). 

L’esonero del canone RAI in questi casi non è automatico e va richiesto entro il 2 maggio 2022 perché sia valido tutto l’anno. Per ottenere l’esonero per il solo secondo semestre, invece, il richiedente ha tempo fino al 31 luglio (ma la proroga feriale dovrebbe far slittare la scadenza al 22 agosto). Se il richiedente ha già presentato domanda lo scorso anno, non dovrà presentarla di nuovo. 

Per ottenere la disdetta, sarà necessario far pervenire all’Agenzia delle Entrate la Dichiarazione sostitutiva ai fini dell’esenzione dal pagamento del canone TV

La dichiarazione sostitutiva può essere inviata nelle seguenti modalità

  • spedita per posta in plico raccomandato, senza busta e con una copia del documento di riconoscimento, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. 
  • trasmessa con la firma digitale e via posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it 
  • consegnata a mano dall’interessato presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

Come richiedere il rimborso del canone RAI

In alcuni casi, si potrebbe aver diritto al rimborso del canone RAI già pagato.  
Vediamo quali. 

  • Se il richiedente o un altro componente della famiglia anagrafica è in possesso dei requisiti di esenzione per età e reddito; 
  • Se il richiedente o un altro componente della famiglia anagrafica è esente per effetti di convenzioni internazionali (militari stranieri o diplomatici) e ha presentato l’apposita dichiarazione sostitutiva; 
  • Se il richiedente ha pagato il canone tramite addebito sulle bollette della luce, ma il richiedente stesso, o un altro componente della famiglia, ha pagato il canone anche con modalità diverse (come per esempio l’addebito sulla pensione); 
  • Se il richiedente ha pagato il canone tramite addebito sulle bollette della luce, e lo stesso canone è stato pagato anche tramite l’addebito sulle bollette di un’utenza elettrica intestata a un altro componente della stessa famiglia anagrafica; 
  • Se il richiedente ha presentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi; 
  • Se ci sono altri motivi validi, che possono essere indicati nella domanda. 

In base alla casistica, possono essere usati due diversi moduli:  

  • Modulo di richiesta rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato pagato tramite addebito nelle fatture per energia elettrica 
  • Richiesta rimborso del canone tv in presenza dei requisiti previsti dall’articolo 1, comma 132, della legge 24 dicembre 2007, n.244. 

L’invio della richiesta di rimborso Canone RAI può avvenire in diversi modi: 

  • spedita per posta in plico raccomandato, senza busta e con una copia del documento di riconoscimento, all’indirizzo: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. 
  • trasmessa con la firma digitale e via posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it 
  • consegnata a mano dall’interessato presso qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.

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