Vi siete mai chiesti come deve essere un tubo gas cucina e ogni quanto tempo è opportuno cambiarlo? E ancora: quali sono quelli a norma? In questo articolo proviamo a rispondere ad alcune domande ricorrenti sul tema e cercheremo di capire anche quanto costa cambiare il tubo del gas in cucina e chi deve occuparsene.

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Quando cambiare il tubo del gas della cucina?

Quando cambiare il tubo del gas della cucina?

Vi siete mai chiesti come deve essere un tubo gas cucina e ogni quanto tempo è opportuno cambiarlo? E ancora: quali sono quelli a norma? In questo articolo proviamo a rispondere ad alcune domande ricorrenti sul tema e cercheremo di capire anche quanto costa cambiare il tubo del gas in cucina e chi deve occuparsene.

Come deve essere un tubo gas della cucina a norma 

Partiamo da un’informazione molto importante: come è fatto un tubo del gas cucina a norma? Per essere a norma un tubo del gas deve rispettare delle precise caratteristiche, fondamentali per determinare il suo corretto funzionamento e la scadenza entro la quale converrà sostituirlo.  

È la normativa europea a definirne modalità di installazione, materiali di costruzione, sezione e lunghezza: per legge, i tubi del gas standard sono adatti ad alimentare utenze con potenzialità non superiore ai 35 kW. 

Il tipo di tubo da usare dipende dalla tipologia di cucina per cui andrà installato (a incasso o meno): 

  • tubo flessibile in acciaio o tubo rigido in rame: per le cucine ad incasso 
  • tubo in acciaio oppure flessibile in gomma: se la cucina non è a incasso, ma a libera installazione.  

Il materiale utilizzato definisce anche le altre caratteristiche come la lunghezza del tubo del gas della cucina:  

  • quello in acciaio può essere lungo fino a due metri,  
  • mentre un tubo in gomma sopporta una lunghezza di un metro e mezzo al massimo. 

La scelta tra i due è spesso determinata dalle specifiche necessità, ad esempio dalla lunghezza del tratto che il tubo deve percorrere: se l’attacco del gas dista più di 1,5 metri sarà necessario utilizzare un tubo in acciaio, generalmente più resistente rispetto ai modelli in gomma. 

La normativa prevede inoltre che un tubo del gas in cucina debba riportare stampate una serie di informazioni:  

  • nome del produttore,  
  • limiti di utilizzo,  
  • anno di scadenza (per quelli di gomma),  
  • dimensione della sezione interna, 
  • riferimento alla normativa UNI-CIG-7140.  

I dati dovranno essere inoltre perfettamente leggibili e andranno ripetuti ogni 40 centimetri per permetterne la lettura su tutta la lunghezza. 

Pur conoscendo questa caratteristiche, nella scelta del tubo del gas per la cucina resta fondamentale rivolgersi a un tecnico specializzato capace di effettuare una valutazione adeguata e in grado di individuare e risolvere eventuali problemi dell’impianto. 

Sostituzione tubo gas cucina: quando farla

Quante volte ci siamo chiesti quando cambiare il tubo del gas della cucina?  La risposta alla domanda dipende dal materiale con cui è stato realizzato: fattore che ne determina la durata oltre che la corretta manutenzione.  

  • I tubi d'acciaio presentano infatti caratteristiche diverse da quelli in gomma, sono più sicuri e richiedono quini una minore manutenzione. Non hanno una data di scadenza, generalmente spetta a un tecnico specializzato valutarne lo stato e stabilire quando andranno eventualmente sostituiti con un modello nuovo. Pur non essendo soggetti a sostituzioni periodiche, per una questione di sicurezza è importante comunque tenerne sotto controllo il deterioramento e cambiarli al minimo segno di corrosione o lesioni.  
  • I tubi di gomma sono molto flessibili e semplici da installare, ma proprio per questo sono più delicati, subiscono maggiormente le azioni degli agenti atmosferici e potrebbero lacerarsi con più facilità. Ecco perché a differenza di quelli in acciaio hanno una specifica data di scadenza indicata sul tubo stesso tramite la dicitura "da sostituire entro il…", insieme al riferimento alla norma UNI-CIG-7140 che ne certifica l'omologazione. In tal caso, è opportuno che la sostituzione del tubo del gas in cucina venga effettuata entro la data di scadenza e comunque non oltre i 5 anni dal primo utilizzo.

In entrambi i casi è buona abitudine controllarne l'integrità almeno una volta all’anno per assicurarsi che non siano stati provocati danni dovuti a sollecitazioni, urti con superfici appuntite, usura o esposizione ai vari fenomeni atmosferici. 

Chi cambia il tubo del gas della cucina?

La sostituzione del tubo del gas della cucina va effettuata solo da personale specializzato, l’unico in grado di sapere come collegarlo nella massima sicurezza.  

Dopo aver chiuso il gas dalla manopola principale (per evitare fughe di gas) e aver consumato quello residuo tramite l’accensione di uno dei fornelli, il tecnico procederà a fissare il tubo con fascette in acciaio per garantire la massima tenuta ed evitare che si possa sfilare. Il passo successivo sarà quello di assicurarsi che il tubo non entri in contatto con fonti di calore e fili elettrici e che non ci siano piegamenti o strozzature: il rischio a lungo andare è il logoramento del tubo con conseguenti perdite.  

Per quanto riguarda la spesa da sostenere, cambiare un tubo del gas può costare tra i 100 e i 400 euro. 

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