Una stufa pirolitica è un tipo di impianto per il riscaldamento che utilizza il processo di pirolisi. Si tratta di un processo che riduce le emissioni e aumenta l'efficienza energetica della stufa. Ma come funziona esattamente? E quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi di questo tipo di riscaldamento? Ne parliamo in questo articolo.

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Pro e contro della stufa pirolitica

Pro e contro della stufa pirolitica

Una stufa pirolitica è un tipo di impianto per il riscaldamento che utilizza il processo di pirolisi. Si tratta di un processo che riduce le emissioni e aumenta l'efficienza energetica della stufa. Ma come funziona esattamente? E quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi di questo tipo di riscaldamento? Ne parliamo in questo articolo.

Cos’è e come funziona una stufa pirolitica

La stufa pirolitica è un sistema di riscaldamento ad accumulo e rilascio graduale di calore molto diffusa nell’Europa dell’Est e meno in Italia.  

Tutte le stufe pirolitiche sono dotate di

  • una camera di combustione; 
  • un coperchio isolante per impedire all’ossigeno di entrare; 
  • un tubo di acciaio ed un foro per l’areazione. 

Si tratta di un sistema molto più efficiente rispetto a una stufa tradizionale: il merito, oltre che dei materiali organici utilizzati come carburante (legno, fogliame, carbone vegetale o altre biomasse), è del particolare processo di combustione, detto pirolisi.
Questa avviene a temperature molto elevate (tra i 900 e i 1000 gradi) e in assenza di ossigeno. Proprio grazie alla pirolisi, infatti, le biomasse usate per alimentare la stufa vengono bruciate completamente, decomposte e trasformate in cenere. La combustione viene innescata tramite alcool, che va distribuito in assenza di fiamma; solo successivamente si procede all’accensione.

Questo particolare processo di combustione delle biomasse, colloca queste stufe tra i sistemi di riscaldamento più ecologici sul mercato. 

Inoltre i gas prodotti (monossido di carbonio e idrogeno), invece che essere rilasciati nell’ambiente come prodotti di scarto, come accade nelle stufe classiche, vengono bruciati all’interno della camera di combustione e generano calore. Per questo una stufa pirolitica da interno funziona anche senza canna fumaria

Tipologie di stufe pirolitiche

Esistono diversi tipi di stufe pirolitiche. Le tipologie principali sono tre. 

  1. Stufa pirolitica automatica: è dotata di sensori che rilevano la temperatura e la quantità di biomasse presenti nella camera di combustione, così la quantità di aria e combustibile necessari viene regolata automaticamente e il processo viene ottimizzato. 
  2. Stufa pirolitica ad accumulo: il calore prodotto viene immagazzinato all’interno della camera di combustione. Queste stufe possono continuare a diffondere calore e a riscaldare gli ambienti anche da spente, quando il combustibile è stato completamente consumato, vista la loro capacità di conservare il calore. Si calcola che, dal momento dello spegnimento della fiamma, il calore accumulato possa continuare a diffondersi ancora per quasi 8 ore.  
  3. Stufa pirolitica a carica continua: il combustibile viene alimentato in modo continuo. Questo permette una combustione costante e omogenea e di conseguenza l’ottimizzazione della quantità di carburante necessario all’impianto.

La stufa pirolitica è pericolosa? 

Quella relativa alla possibile pericolosità dell’impianto è la domanda più ricorrente che viene posta su questo tipo di riscaldamento. La risposta è molto semplice: la stufa pirolitica può essere pericolosa come qualsiasi altra stufa quando non viene utilizzata correttamente.  

In generale, se usata correttamente, si tratta di un sistema molto sicuro grazie alla presenza di sensori di temperatura e di dispositivi per il controllo delle emissioni e lo spegnimento automatico.  

Quanto costa una stufa pirolitica

Pur essendo un sistema ad alta efficienza, una stufa pirolitica ha prezzi ancora molto elevati che possono oscillare tra i 4 e i 6 mila euro. Non bisogna dimenticare però che, di contro, le stufe a pirolisi sfruttano le biomasse molto più di quelle tradizionali, riducendo le spese sul lungo periodo.  

Più nello specifico: il prezzo di partenza di una stufa pirolitica piccola e da esterno si aggira intorno ai 100 euro, mentre per quelle da interno si parte dai 2.000 euro. 

Pro e contro della stufa pirolitica

Sono numerosi i vantaggi di una stufa pirolitica.  
Vediamo i principali. 

  • Elevata efficienza energetica. Ad essere bruciato non è solo il combustibile, ma anche i gas che si sprigionano dalla combustione: il processo di gassificazione del carburante consente di consumarne infatti tutte le sostanze compresi i gas di emissione. La stufa, inoltre, funziona con qualsiasi tipo di biomassa e quelle utilizzate vengono sfruttate al massimo. 
  • Sostenibilità ambientale. Grazie alla pirolisi, le emissioni di gas sono ridotte al minimo, così come anche l’impatto ambientale. Le stufe pirolitiche non producono né fumo né odore, mentre l’unico scarto prodotto dal processo termochimico, oltre alla cenere, è il biochar, un ottimo fertilizzante naturale. 
  • Sicurezza e facilità di installazione. È un sistema estremamente sicuro e non ha bisogno di essere collegato all’energia elettrica. È facile da installare e non richiede complessi interventi di manutenzione. 
  • Risparmio energetico (ed economico). La stufa pirolitica consuma molto meno delle tradizionali stufe a legna, con un conseguente risparmio sulle spese di luce e gas.  

Non mancano però anche alcuni svantaggi.
Vediamo quali spiccano. 

  • Costo d’acquisto: la spesa iniziale per l’acquisto è molto elevata e, al momento, decisamente più alta rispetto a quella prevista per l’acquisto di una stufa tradizionale. 
  • Scarsa diffusione: non è ancora molto diffusa sul mercato, dove si trovano soprattutto modelli per esterni. 

Dopo aver esaminato pro e contro, abbiamo visibilità di tutti gli elementi necessari per fare una valutazione e capire se si tratta effettivamente del sistema di riscaldamento più adatto alle proprie esigenze.  Se così non fosse, si possono sempre prendere in considerazione le altre soluzioni, altrettanto ecologiche e sostenibili, presenti sul mercato. 

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