Quando si parla di salvavita a riarmo automatico generalmente si fa riferimento ad una funzione del salvavita, anche noto come interruttore differenziale o interruttore di sicurezza, un dispositivo di protezione progettato per interrompere rapidamente il flusso di corrente in un circuito in caso di guasto o pericolo.
Un salvavita a riarmo automatico, però, include la funzione aggiuntiva di riattivarsi automaticamente dopo aver interrotto temporaneamente l'alimentazione a causa di un guasto o di un problema nel circuito. Ne parliamo in questo articolo. 

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Cos'è il salvavita a riarmo automatico e tutti i vantaggi

Cos'è il salvavita a riarmo automatico e tutti i vantaggi

Quando si parla di salvavita a riarmo automatico generalmente si fa riferimento ad una funzione del salvavita, anche noto come interruttore differenziale o interruttore di sicurezza, un dispositivo di protezione progettato per interrompere rapidamente il flusso di corrente in un circuito in caso di guasto o pericolo.
Un salvavita a riarmo automatico, però, include la funzione aggiuntiva di riattivarsi automaticamente dopo aver interrotto temporaneamente l'alimentazione a causa di un guasto o di un problema nel circuito. Ne parliamo in questo articolo. 

Cos’è l’interruttore a riarmo automatico e a cosa serve

Tutte le nostre case devono avere un impianto elettrico a norma dotato di salvavita.  

Questo dispositivo monitora la corrente che scorre nei conduttori di un circuito elettrico e interviene quando rileva una differenza tra la corrente in ingresso e in uscita, che indica una perdita di corrente verso terra (possibile segnale di un guasto o di un contatto accidentale con una parte sotto tensione). Il salvavita, dunque, interviene staccando la corrente, prevenendo così possibili folgorazioni e incendi. 

Ma cosa si intende, allora, per salvavita a riarmo automatico? In questo caso, parliamo di un dispositivo elettrico che combina le funzioni di un interruttore differenziale – il salvavita, appunto – con un sistema di riarmo automatico
In sostanza, quando il salvavita scatta (ad esempio, a causa di un guasto, di un malfunzionamento, di un cortocircuito o di un sovraccarico), si ripristina poi in maniera automatica, dopo aver effettuato una rapida verifica delle condizioni del circuito per assicurarsi che la situazione di sovraccarico o cortocircuito sia stata risolta e che non sia più presente. 

Esistono anche dei dispositivi di riarmo automatico del contatore, utilizzati per la riattivazione in automatico del contatore. Si tratta, però, di un dispositivo diverso, non facile da trovare in commercio e che alcuni operatori intimano anche di rimuovere.

I vantaggi del salvavita a riarmo automatico

Diversi sono i vantaggi di un salvavita a riarmo automatico

Vediamoli a seguire:  

  • Protegge persone ed elettrodomestici in casa, prevedendo danni e conseguenze nefaste; 
  • Evita che elettrodomestici, come il frigo o il congelatore, restino inattivi per molte ore quando non c’è nessuno in casa, preservando così gli alimenti; 
  • Garantisce maggiore sicurezza perché, riarmandosi automaticamente, evita di bloccare antifurti o altri dispositivi di sicurezza e, di conseguenza, eventuali intrusioni.  

In effetti, quando si è in casa e il salvavita scatta, basta riattivarlo automaticamente per riprendere tutte le attività. Ma se in casa non c’è nessuno – specialmente se, per esempio, ci assentiamo per un weekend fuori porta e il salvavita dovesse scattare – il rischio è che tutti gli apparecchi ed elettrodomestici rimangano senza corrente per tempi prolungati, compresi frigorifero e congelatore. 

Il salvavita a riarmo automatico è sicuro?

Quando si parla di salvavita a riarmo automatico, sorge spesso spontanea una domanda: il salvavita è un dispositivo di protezione, ciò significa che quando scatta c’è una motivazione. Non è controproducente, o persino pericoloso, che il dispositivo si riarmi automaticamente? 

Esistono diversi modelli di salvavita a riarmo automatico, ma tutti prevedono un ciclo di verifica dell’isolamento dell’impianto verso terra. Ciò significa che, prima di riattivarsi, il dispositivo si accerta della causa del guasto

Per esempio: 

  • se il salvavita dovesse scattare a causa di un temporale, effettuerà il riarmo automatico solo in seguito alla verifica; 
  • quando, invece, il guasto riguarda un problema più grave che richiede l’intervento umano (possibilmente di un tecnico specializzato), alla fine della verifica il salvavita non procedere con il riarmo automatico.  

In base ai diversi modelli, l’esito negativo della verifica può essere segnalato tramite una luce rossa fissa o un segnale acustico. 

Quanto costa un salvavita a riarmo automatico

Non è facile indicare il costo di un salvavita a riarmo automatico. Questo perché in commercio ne esistono diversi modelli.  

Più il salvavita a riarmo automatico è dotato di funzioni aggiuntive, più il prezzo sale. Per questo motivo, un salvavita a riarmo automatico con funzioni base può costare tra i 40-50 euro, mentre quelli più sofisticati – per esempio con test di controllo che permette di individuare il problema – possono costare anche 200 euro.

Come installare il salvavita a riarmo automatico

L’installazione di un salvavita a riarmo automatico dovrebbe essere effettuata da un elettricista professionista. In questo caso, bisognerà tenere conto anche del costo dell’intervento.  

L’installazione fai-da-te non è impossibile, ma è consigliata solo a coloro che hanno già delle competenze o conoscenze approfondite sugli impianti elettrici.

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