Far del bene a se stessi e, al contempo, all’ambiente: è ciò che si può fare praticando il plogging, una vera e propria tendenza che unisce l’amore per l’attività fisica e il rispetto per il Pianeta. L’aspetto più affascinante di questa attività sportiva sta nel fatto che è aperta praticamente a chiunque. Tutto ciò che bisogna fare è allacciare le scarpe da ginnastica, dotarsi di un sacchetto per la raccolta e cominciare a correre.  
Ne parliamo in questo articolo.

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Cos'è il plogging? Ecco come praticarlo e i vantaggi per l’ambiente

Cos'è il plogging? Ecco come praticarlo e i vantaggi per l’ambiente

Far del bene a se stessi e, al contempo, all’ambiente: è ciò che si può fare praticando il plogging, una vera e propria tendenza che unisce l’amore per l’attività fisica e il rispetto per il Pianeta. L’aspetto più affascinante di questa attività sportiva sta nel fatto che è aperta praticamente a chiunque. Tutto ciò che bisogna fare è allacciare le scarpe da ginnastica, dotarsi di un sacchetto per la raccolta e cominciare a correre.  
Ne parliamo in questo articolo.

Cos’è il plogging: significato e traduzione

Cominciamo da una semplicissima definizione. Il plogging è un'attività che combina il jogging con la raccolta di rifiuti

Proprio così: oltre a godere di tutti i benefici di una corsetta per mantenersi in forma e rilasciare endorfine che migliorano l’umore, allo stesso tempo, ci si prende cura dell’ambiente circostante, contrastando il gravoso fenomeno del littering, cioè l’abbandono di piccole quantità di rifiuti urbani. 

Il termine plogging non ha una vera e propria traduzione in italiano: deriva dall’unione dei termini “plocka upp” (che significa “raccogliere” in svedese) e jogging.

A coniare il termine, infatti, è stato l’ecologista svedese Erik Ahlström il quale, trasferitosi dal suo paesino di montagna nella capitale, ha deciso di unire l’utile al dilettevole durante le sue corse giornaliere, raccogliendo i rifiuti abbandonati per strada.
Da allora, il plogging è diventato argomento noto sui social, diffondendosi prima in Svezia e, successivamente, in molti altri Paesi, Italia compresa.

Regole e benefici del plogging

Come già accennato, l’aspetto più interessante di questa attività sportiva eco-friendly è che può essere praticata da chiunque. Certo, ci vuole un minimo di allenamento, ma non molto più di questo.  

L’unica regola del plogging è doversi fermare ogniqualvolta si incontra un rifiuto per strada durante la corsa, raccogliendolo per smaltirlo correttamente in seguito.  

A fronte di così poche regole, però, il plogging produce una vasta gamma di benefici, per se stessi e per l’ambiente:  

  • permette di ripulire le strade dai rifiuti abbandonati;  
  • sprona le persone a praticare attività fisica che, come sappiamo, ha enormi benefici sull’umore e sull’organismo; 
  • può essere praticato in solitudine, ma può anche coinvolgere la comunità (basti pensare che sono nate delle vere e proprie plogging challenge che spingono le persone a partecipare in modo più attivo e competitivo, per esempio organizzando vere e proprie competizioni in cui a vincere è chi raccoglie il maggior numero di rifiuti o chi copre la distanza prestabilita nel minor tempo); 
  • promuove una maggiore consapevolezza ambientale, spronando le persone a riflettere sull'impatto dei rifiuti sull'ambiente e ispirandole ad adottare comportamenti più sostenibili.

Il plogging nel mondo e in Italia

Sebbene non tutti abbiano familiarità con questo termine, il plogging sta rapidamente conquistando l’attenzione di sportivi e ambientalisti.  

  • In realtà, in Italia questa attività è già conosciuta da qualche anno. Basti pensare che nel 2021 è stata proprio l’Italia ad ospitare la prima edizione dei Campionati del Mondo di plogging tra le Alpi Torinesi, mentre nel 2023 si è svolto il campionato mondiale a Genova, durante il quale sono stati raccolti circa 3.000 Kg di rifiuti abbandonati. Sono sempre più numerose le manifestazioni di questo tipo nel nostro Paese che, da un lato, permettono agli atleti di incontrarsi per prendersi cura dell’ambiente e, dall’altro, di attirare l’attenzione della comunità sulle problematiche ambientali, promuovendo stili di vita più salutari ed ecosostenibili.  
  • Il plogging, comunque, non ha attirato solo l’attenzione in Italia, ma anche in altri Paesi del mondo. Oltre alla Svezia, da cui ha avuto origine e si è rapidamente diffuso anche grazie ai social, in Norvegia, Finlandia, Stati Uniti e Australia sempre più persone stanno abbracciando questa tendenza eco-friendly.

Come iniziare a praticare plogging

Iniziare a praticare plogging è davvero semplice. Anche se non si è runner professionisti, non significa che non si possa diventare plogger, magari cominciando ad allenarsi gradualmente.  

L’attrezzatura non richiede grandi investimenti. Bastano un paio di scarpe da ginnastica, abbigliamento sportivo, una borsa o buste biodegradabili per raccogliere i rifiuti e guanti da lavoro che possano proteggere le mani. 

Ma il plogging ha davvero degli effetti benefici in termini di workout? La risposta è più che affermativa. La corsa rappresenta un ottimo allenamento giornaliero per mantenersi in forma, andando a migliorare anche l’umore e scaricando lo stress. Man non è tutto: facendo plogging si possono anche “risvegliare” i propri muscoli, per esempio piegandosi in squat per raccogliere i rifiuti.  

Un allenamento che permette, dunque, di bruciare parecchie calorie. Se poi lo si pratica in compagnia di amici o di altri amanti della natura, il beneficio raddoppia: facciamo del bene al nostro organismo, al mondo che ci circonda e conosciamo nuove persone che condividono i nostri ideali.

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