Ecco perché le api sono importanti per la sopravvivenza del Pianeta

Svolgono un ruolo cruciale nella regolazione degli ecosistemi e per la sopravvivenza dell’intera specie umana. La scienza le definisce sentinelle della biodiversità. La ragione? Oltre a produrre miele, le api appartengono alla categoria degli insetti impollinatori: con la loro attività trasportano il polline da un fiore all’altro garantendo la riproduzione di almeno l’87% delle piante selvatiche, fondamentali per la fornitura di alimenti utilizzati dall’uomo. Sono quindi responsabili della nascita di varie colture e garantiscono così la sicurezza alimentare di milioni di persone: molte delle piante che impollinano, come frutta, verdura e semi oleosi, sono parte integrante della dieta umana e sono fondamentali per la produzione di mele, arance, pomodori, zucchine, mandorle e molto altro ancora. Senza le api, la produzione di cibi essenziali per l'umanità subirebbe un crollo devastante, portando a carenze alimentari e ad un aumento dei prezzi dei prodotti di base.  

Per capire meglio la loro importanza, basta dare un’occhiata ad alcuni dati: dalle api (domestiche e selvatiche) dipende circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali presenti sul Pianeta e circa il 35% della produzione globale di cibo.  

Non è difficile immaginare quindi perché le api sono importanti per il Pianeta e per l'uomo, talmente tanto da aver portato le Nazioni Unite a istituire nel 2017 la “Giornata mondiale delle api”: la data scelta è quel del 20 maggio e fu celebrata per la prima volta nel 2018.

Albert Einstein affermava:

Nonostante la consapevolezza della loro importanza, le api oggi rischiano di estinguersi. I fattori che minacciano la sopravvivenza delle api sono diversi. 

• Pesticidi. L'uso intensivo di pesticidi agricoli come ad esempio il glisolfato è particolarmente dannoso per le api, perché oltre a causare la morte di intere colonie, ne indebolisce il sistema immunitario e riduce la loro capacità di navigare e orientarsi,  
• Impoverimento dell’habitat. La distruzione e la degradazione dei loro habitat naturali, come praterie e boschi, ne limita l'accesso a risorse alimentari essenziali e a luoghi adatti per nidificare e costruire le loro colonie. 
• Cambiamenti climatici. La crisi climatica globale altera le stagioni e i cicli di fioritura delle piante, sconvolgendone i ritmi vitali: la sincronia tra api e fiori rischia di saltare, le prime potrebbero trovare il polline quando non sono ancora pronte a raccoglierlo o, al contrario, di avere fioriture senza nutrimento necessario ad alimentare lo sciame. 
• Parassiti e malattie. Il cambiamento climatico sta anche favorendo la diffusione di parassiti che distruggono gli alveari, decimando le colonie.

• Monocolture agricole: Le coltivazioni su vasta scala di un singolo tipo di pianta (monocolture) riducono la varietà di cibo disponibile per le api e possono esporle a un rischio maggiore di esposizione a pesticidi.

• Inquinamento ambientale: L'inquinamento dell'aria, del suolo e dell'acqua può influire sulla salute delle api e dei fiori di cui si nutrono.

Per evitare l'estinzione delle api sono necessarie azioni concrete da parte della società, del mondo dell’industria agricola e dei governi. Eccone alcune tra le iniziative più urgenti per invertire la rotta e salvare le api e il Pianeta. 

• Riduzione dei pesticidi. È essenziale limitare l'uso di sostanze chimiche dannose per le api e promuovere pratiche agricole sostenibili, come l'agricoltura biologica e l'uso di pesticidi più sicuri. 
• Ripristino degli habitat naturali. Diventa sempre più importante impegnarsi nella conservazione e ricostruzione degli habitat naturali, creando spazi sicuri per le api e altre specie selvatiche. Per farlo bastano, ad esempio, alcune pratiche di ingegneria ecologica: piantare filari, siepi e prati ai margini dei campi, oppure ricorrere alla rotazione delle colture con trifoglio o altre di legumi. Ciò contribuisce ad aumentare la presenza, nonché la diversità, di impollinatori selvatici. Limitare o evitare le monocolture è un ottimo rimedio: le api hanno bisogno di fioriture continue, mentre le monoculture (ossia la coltivazione di una sola specie o varietà di piante per più anni sullo stesso terreno) forniscono polline solo per brevi periodi. Senza considerare poi che in questo tipo di ambienti non crescono altre tipologie di piante, eliminando così la biodiversità necessaria alla sopravvivenza delle api.  
• Sostegno all'apicoltura. Gli apicoltori svolgono un ruolo chiave nella salvaguardia delle api. Sarebbe utile sostenerli attraverso incentivi e programmi di formazione per promuovere pratiche sostenibili e una maggiore consapevolezza sull'importanza delle api. 
• La ricerca sulle api. Sostenere la ricerca scientifica può aiutare a comprendere meglio i fattori che minacciano la sopravvivenza delle api e a sviluppare soluzioni più efficaci per proteggerle.

Salvaguardare le api e proteggerle dall’estinzione vuol dire anche sapere come comportarsi in loro presenza e trovare il modo corretto per allontanarle senza ucciderle.

Alcuni dei rimedi naturali più diffusi sono ad esempio: 

• l’aglio, soprattutto quello in polvere e sciolto in acqua, da spruzzare con un erogatore spray; 
• il caffè bruciato; 
• le bucce di cetriolo poste in un contenitore e lasciate sui balconi o in terrazza; 
• oli essenziali (all’eucalipto, citronella e lavanda). 

Che fare invece in presenza di un nido di api?

• Se si trova vicino ad ambienti domestici ma non costituisce un pericolo, è consigliabile lasciarlo al suo posto: al termine della primavera e dell’estate, le api lo abbandoneranno e si potrà decidere di rimuoverlo.
• Se la presenza del nido fosse un problema, invece, meglio contattare dei professionisti: ci penseranno loro a spostare l’alveare in un altro posto.

Se le api si estinguessero, l'intero ecosistema della Terra subirebbe un impatto devastante e le conseguenze sarebbe catastrofiche sia per la natura che per l'umanità. L'estinzione delle api avrebbe ripercussioni su diversi livelli, e molte di queste conseguenze sarebbero direttamente collegate alla sicurezza alimentare, alla biodiversità e alla stabilità degli ecosistemi. 

• Crollo della produzione alimentare. Senza le api la capacità di impollinare molte delle colture agricole fondamentali sarebbe fortemente compromessa. La mancanza di impollinazione, come già detto, porterebbe a un crollo della produzione alimentare con carenze di cibo, un aumento dei prezzi degli alimenti e una maggiore instabilità economica. Si dovrebbe ad esempio sopperire alla mancanza di api con l’impollinazione manuale o robotica, ma entrambe le soluzioni sarebbero estremamente costose e molto meno efficienti, attualmente, rispetto a quella naturale. Molte tra queste coltivazioni risulterebbero, ovviamente, poco convenienti economicamente e potrebbero quindi essere abbandonate o ridursi notevolmente in numero. 
• Riduzione della diversità alimentare. Molte delle piante che le api impollinano (come frutta, verdura e semi oleosi) sono fondamentali nella nostra dieta quotidiana. L'estinzione delle api porterebbe a una riduzione della diversità alimentare, con conseguenze negative sulla nostra salute e sul benessere generale. La nostra alimentazione ne uscirebbe quindi fortemente compromessa. 
• Perdita di biodiversità. Le api non sono solo responsabili dell'impollinazione delle colture agricole, ma anche di molte piante selvatiche. Senza le api, molte di queste specie vegetali sarebbero a rischio e potrebbero estinguersi a loro volta. La perdita di queste piante avrebbe un impatto a catena su altre specie di animali che dipendono da loro per il cibo e l'habitat. 
• Squilibri ecologici. Le api sono parte integrante di molti ecosistemi e contribuiscono alla regolazione delle popolazioni di insetti e alla dispersione dei semi di molte piante. La loro scomparsa potrebbe condurre all'aumento di alcune popolazioni di insetti dannosi e alla diminuzione di altre specie cruciali invece per l'equilibrio dell'ecosistema. 
• Degrado degli ecosistemi. Senza la loro presenza alcuni habitat potrebbero degradarsi rapidamente, mettendo a rischio la sopravvivenza di altre specie vegetali e animali. 
• Conseguenze sulla produzione industriale. Non solo agricoltura: sono diversi i settori industriali che dipendono dalle api per la produzione di materiali e prodotti. Ad esempio, il settore tessile utilizza la cera d'api per alcuni tessuti, mentre la cosmetica utilizza il miele in vari prodotti. L'estinzione delle api potrebbe ridurre la disponibilità di queste risorse naturali. 
• Minaccia per la sopravvivenza dell'uomo. La scomparsa delle api sarebbe un segnale di pericolo imminente per l'umanità. Il nostro legame con la natura è indissolubile e la perdita di una specie così fondamentale come le api potrebbe essere solo l'inizio di una catena di eventi che metterebbe a rischio la continuità della stessa vita umana. 

La salvaguardia delle api è essenziale per preservare il nostro ambiente e il benessere della vita sulla Terra. Ognuno di noi può fare qualcosa per tutelare questi preziosi insetti, a partire dall'adozione di comportamenti sostenibili.