Tutto sui paraspifferi: cosa sono, come installarli e realizzarli fai da te
Per evitare un’inutile dispersione di calore attraverso porte e finestre, è possibile ricorrere all’installazione di paraspifferi, una soluzione pratica, economica e rapida per isolare l’ambiente domestico. In questo articolo vediamo quali sono le tipologie di paraspifferi disponibili in commercio, come applicarli e come realizzarne una versione fai da te.
A cosa servono e come funzionano i paraspifferi
I paraspifferi sono degli ottimi alleati del risparmio energetico, dal momento che impediscono all’aria calda interna di uscire e all’aria fredda esterna di entrare in casa dalle fessure di porte e infissi.
Per contrastare la dispersione termica, la soluzione definitiva resta la realizzazione del cappotto termico, coadiuvata dall'installazione di infissi a risparmio energetico.
Tuttavia, è evidente che l’utilizzo dei paraspifferi rappresenta un intervento più immediato e alla portata di tutti: facili da reperire, veloci da installare e, soprattutto, economici.
Isolare porte e finestre consente di ridurre gli sprechi di energia e la dispersione di calore, permettendo di riscaldare gli ambienti senza dover alzare eccessivamente la temperatura dei riscaldamenti e riducendo, di conseguenza, i costi in bolletta.
Vediamo come montare i paraspifferi e tutte le tipologie disponibili in base alle necessità.
Tutte le tipologie di paraspifferi per porte e finestre
Esistono due macrocategorie di paraspifferi, quelli sottoporta e le guarnizioni isolanti adesive.
Possiamo classificare i paraspifferi sottoporta in base ai materiali con i quali vengono realizzati:
- in PVC flessibile, con spazzolina flessibile
- autoadesivi per fondo porta in PVC soffice, per tutti i tipi di pavimento
- in alluminio con spazzole, comodi e flessibili
- in PVC con spazzola flessibile in feltro, considerati il miglior prodotto anti-spifferi
- in PVC rigido, sottoporta con spazzolina rigida
Esistono poi diverse tipologie di guarnizioni isolanti adesive, sempre caratterizzate dal materiale:
- in gomma EPDM, che protegge anche da umidità e polvere
- in termoplastico, ideale anche per l’isolamento acustico
- in resina espansa, perfette per isolare porte esterne e garage
- in PVC espanso, tra i prodotti più versatili e flessibili
- in propilene, perfetto per porte e finestre scorrevoli
- in materiale antiaderente, perfette per le porte blindate
Come montare paraspifferi e guarnizioni per finestre e porte
Paraspifferi e guarnizioni non sono difficili da installare, non è necessario chiamare un tecnico o avere a disposizione dei particolari strumenti. Il montaggio è molto veloce e pratico.
Vediamolo step by step:
- Se presente, rimuovere il vecchio paraspifferi con premura
- Pulire il telaio per avere una superficie liscia
- Misurare la lunghezza di porte e finestre
- Tagliare le guarnizioni tenendo conto delle dimensioni esatte
- Applicare il paraspifferi, controllando che la finestra o la porta si chiuda senza essere forzata
In pochi passaggi sarà possibile montato correttamente i paraspifferi e apprezzarne fin da subito tutti i vantaggi.
Come realizzare dei paraspifferi fai da te
I parafreddo “a salsicciotto” sono i paraspifferi fai da te per eccellenza!
Realizzarli è molto semplice: basta avere della stoffa e della lana o del cotone. Per prima cosa bisogna creare due strisce di stoffa rettangolari e cucire 3 dei bordi. A questo punto si passa all’imbottitura, da realizzare con lana o cotone.
Come si può facilmente immaginare, rispetto a quelli professionali, i paraspifferi fai da te non isolano molto bene, inoltre possono bagnarsi e assorbire l’umidità.
Vuoi saperne di più sull’isolamento termico?