Ombra pluviometrica: cos'è e cosa comporta
Come ben sappiamo, la distribuzione delle precipitazioni non è uniforme in tutto il territorio. Esistono aree in cui piove abbondantemente, in quanto sono esposte alle correnti provenienti da ovest, mentre altre zone ricevono meno pioggia a causa dell'effetto dell'ombra pluviometrica. Questo fenomeno è causato dalla presenza di una catena montuosa che agisce come un ombrello, offrendo riparo dalle precipitazioni a una determinata area. Ne parliamo in questo articolo.
Siccità e ombra pluviometrica
Si tratta di un dato di fatto: in Italia abbiamo un serio problema di siccità. Negli ultimi tre decenni il nostro Paese ha perso il 13% della propria risorsa idrica. A causare la carenza idrica in Italia sono, va sottolineato, diversi fattori.
- prima di tutto la progressiva riduzione delle precipitazioni, in tutte le stagioni;
- in secondo luogo, l'aumento delle temperature medie, fattore che è legato ancora più direttamente ai cambiamenti climatici in corso;
- in terzo luogo, è possibile indicare anche l'entità dei prelievi nazionali, per l'agricoltura, per l'uso industriale e per quello domestico.
Di certo a peggiorare le cose sono in particolare i lunghi mesi in cui di frequente le regioni italiane si trovano senza precipitazioni significative, come è accaduto per esempio tra 2022 e 2023 nel Nord Italia. Ma per quale motivo le piogge sono talvolta così rare? Anche qui, i motivi sono tanti, ma ce n'è uno importante che viene spesso trascurato: parliamo dell'ombra pluviometrica.
Cos'è l'ombra pluviometrica
L'ombra pluviometrica è un fenomeno meteorologico (conosciuto a livello internazionale come “rain shadow”) cha un ruolo di primo piano nel determinare il movimento dei sistemi nuvolosi e che, dove presente, contribuisce a creare una zona a scarse precipitazioni.
L'ombra pluviometrica si crea solo e unicamente sul versante di una montagna o di altri rilevanti ostacoli geografici che vanno a fermare i venti prevalenti. Pensiamo per esempio a una catena montuosa posta perpendicolarmente “davanti” a un vento prevalente: le nuvole portate da quella corrente atmosferica avranno difficoltà nel superare l'ostacolo, così da rendere meno probabili le precipitazioni sul versante opposto.
Questo è uno dei fattori principali che determinano la differenza di piovosità tra zone concettualmente vicine, ma molto diverse dal punto di vista meteorologico. Di fatto, determinate montagne finiscono per funzionare come un gigantesco ombrello per uno dei loro versanti.
L'ombra pluviometrica in Italia
Il fenomeno meteorologico dell'ombra pluviometrica è centrale nella descrizione della piovosità nelle diverse regioni italiane. Nel nostro Paese gli ostacoli, in questo, senso sono due:
- a nord l'arco alpino,
- nel centro e a sud la catena appenninica.
Più nello specifico, le Alpi che corrono sul confine tra Italia, Francia e Svizzera vanno a bloccare le correnti umide che arrivano dall'oceano, cosa che fanno anche gli Appennini. Di conseguenza le regioni nord-occidentali e quelle che si trovano lungo la costa adriatica tendono ad avere precipitazioni minori rispetto, per l'appunto, alle regioni che si trovano a occidente degli Appennini.
Fino a qualche anno fa la presenza dell'ombra pluviometrica poteva passare concettualmente quasi inosservata. Oggi, con i cambiamenti climatici che tra le altre cose hanno spinto più a nord le perturbazioni atlantiche, che quindi tendono a restare a latitudini maggiori, gli scudi montuosi italiani ostacolano in modo più deciso la penetrazione delle correnti umide, determinando una minore piovosità. In altre parole, la maggiore presenza dell'anticiclone africano, combinata con delle barriere montuose che raggiungono in certi casi anche i 4.000 metri di altitudine, determina una distribuzione diseguale delle precipitazioni.
Non solo le montagne italiane creano zone di basse precipitazioni sul suolo nazionale.
Si pensi infatti che la presenza della Corsica crea un'ombra pluviometrica sulla Toscana meridionale: se la piovosità media in alcune zone del grossetano è di appena 600 millimetri, in alcune zone della stessa regione, a nord, le medie superano i 1.200 millimetri, anche in pianura.
Altri esempi di ombra pluviometrica nel mondo
Ci sono poi altri esempi particolarmente famosi nel mondo.
- Si pensi per esempio alla Patagonia, con la cordigliera andina che si pone come altissima barriera, andando a bloccare le correnti umide in arrivo dal Pacifico, creando così un'ombra pluviometrica sul versante opposto.
- Dall'altra parte del mondo, l'Himalaya è tra i principali motivi dell'aridità tipica delle regioni dell'Asia Centrale, dove si trovano per esempio il deserto del Gobi e quello di Taklamakan.
Vuoi ridurre le tue emissioni di CO2?