Sai come innaffiare le piante in vaso quando sei in vacanza?
Pronti per le vacanze, ma come innaffiare le nostre piante quando siamo fuori? Quanto costa un irrigatore automatico per piante? È possibile realizzare un sistema di irrigazione automatica per interni fai da te? Sono le domande che ci siamo fatti almeno una volta nella vita, davanti alle valige chiuse e le vacanze alle porte. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Irrigazione automatica piante: come innaffiarle quando sei in vacanza
Estate finalmente nel pieno, vacanze prenotate e valigie chiuse, resta solo una cosa da fare: partire! Ma il problema è sempre lo stesso: chi innaffierà le nostre piante mentre saremo in vacanza? Se non abbiamo nessuno che possa farlo al nostro posto, ecco alcuni dei metodi più diffusi di irrigazione per piante d’appartamento (automatici e non).
Irrigatore per piante in vaso fai da te
Partiamo dai sistemi fai da te, quelli che possiamo costruire con metodi più o meno artigianali ma comunque efficaci per dare acqua alle nostre piante in maniera regolare e controllata e senza sprechi. Di seguito elenchiamo i modi più comuni, ecologici ed economici per realizzare un irrigatore per piante.
- Sistemi di irrigazione a goccia
È uno dei sistemi di irrigazione piante in vaso più comune e anche quello che riduce più di tutti lo spreco d’acqua. In commercio esistono dei kit (di varie dimensioni) facili da installare a casa in pochi semplici passaggi e composti da una presa rubinetto, un tubo flessibile, raccordi, uno stabilizzatore di pressione e gocciolatori regolabili. Il sistema utilizza tubi flessibili con piccoli fori che rilasciano acqua lentamente alla base delle piante permettendo all'acqua di penetrare nel terreno e raggiungere le radici delle piante. Si tratta di un sistema molto sostenibile in termini di consumo d’acqua, che infatti viene erogata direttamente alle radici senza evaporare o essere dispersa dal vento; grazie ai regolatori è possibile impostare anche la quantità d’acqua distribuita.
- Bottiglie di plastica forate
A volte per creare un irrigatore fai da te per piante bastano anche delle bottiglie di plastica vuote e pulite. Sarà sufficiente riempirle d’acqua, forarle sul tappo e capovolgerle nel terreno dove l’acqua verrà rilasciata lentamente a goccia. L’importante è che i fori siano piccoli per evitare che l’acqua fuoriesca in abbondanza e tutta insieme. In alternativa esistono anche dei beccucci da inserire sulle bottiglie e che, una volta nel terriccio, faranno defluire l’acqua lentamente, mantenendolo umido. Per innaffiare le piante in modo continuativo per circa una settimana ci sarà bisogno di una bottiglia da 2 litri, se invece dovremo assentarci di più, meglio mettere più bottiglie nello stesso vaso.
- La bottiglia interrata
Per garantire una irrigazione automatica delle piante efficiente, una bottiglia di plastica può essere anche interrata, oltre che capovolta. Basterà praticare, questa volta sul fondo della bottiglia, dei buchi né troppo grandi (altrimenti l’acqua esce troppo velocemente) né toppo piccoli (altrimenti il terreno li ostruisce) e poi interrarla. Attenzione a lasciare il tappo sull’altra estremità, diversamente l’acqua evaporerà compromettendo l’irrigazione della pianta.
- Irrigazione con filo o corda
Si tratta del cosiddetto sifone comunicante. Sarà sufficiente riempire un secchio d’acqua ogni due o tre vasi e sistemarlo ad un’altezza superiore rispetto ai vasi stessi. Il passo successivo sarà inumidire un filo di cotone o una corda e immergerne un’estremità dentro al secchio d’acqua e interrare l’altra nel vaso per almeno 5 cm. L'acqua viene così assorbita dalla corda o dal filo che agirà come una specie di condotto in grado di trasportare l'acqua lungo la sua lunghezza e distribuirla alle piante.
Irrigatore automatico per piante in vaso
Prima di installare un sistema di irrigazione automatica, è importante prendere in considerazione diversi fattori, come il tipo di piante che si desidera irrigare, la dimensione dei vasi e le condizioni ambientali.
Sul mercato esistono diversi tipi di irrigatori automatici per le piante da appartamento o da balcone, dotati di tubi in grado di raggiungere e innaffiare tutte le piante.
Gli elementi più importanti sono inoltre:
- il timer, da regolare impostando la durata e la frequenza dell’irrigazione,
- i gocciolatoi da sistemare in ciascun vaso,
- la centralina in corrispondenza del rubinetto collegato al tubo di portata dell’acqua dell’impianto.
Nei sistemi di irrigazione automatica per piante in vaso più moderni non è rara la presenza di sensori, installati nel terreno per monitorare il livello di umidità e attivare l'irrigazione solo quando necessario; si riveleranno particolarmente utili per assicurare alle piante la giusta quantità di acqua e farle crescere in modo sano.
Alcuni sistemi di irrigazione basati su sensori possono anche essere collegati a un timer o a un'applicazione mobile, così da poter controllare l'irrigazione da remoto.
Costo dei sistemi di irrigazione automatica per piante
La spesa per un irrigatore automatico per le piante del nostro appartamento può variare in base a diversi fattori come:
- il tipo di sistema adottato,
- la complessità dell'installazione,
- la superficie ovvero il numero di piante da innaffiare.
Più in generale si stima che per un impianto di irrigazione a goccia per poche piante in vaso, il costo può oscillare tra i 20 e i 30 euro, una cifra destinata a salire nei sistemi più sofisticati o con un numero maggiore di piante da irrigare.
Quelli dotati di sensori possono ad esempio arrivare facilmente a 100-300 euro.
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