Quanto ci costa ricaricare il cellulare? Qual è l’impatto sulla bolletta? E cosa succede se si lascia il caricabatterie attaccato alla presa o il telefono in carica per tutta la notte? In questo articolo proviamo a capirlo insieme e ad analizzare quali sono i rischi per la salute e il portafogli connessi ad abitudini ormai molto diffuse.

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Quanto consuma ricaricare la batteria del cellulare?

Quanto consuma ricaricare la batteria del cellulare?

Quanto ci costa ricaricare il cellulare? Qual è l’impatto sulla bolletta? E cosa succede se si lascia il caricabatterie attaccato alla presa o il telefono in carica per tutta la notte? In questo articolo proviamo a capirlo insieme e ad analizzare quali sono i rischi per la salute e il portafogli connessi ad abitudini ormai molto diffuse.

Ricarica del cellulare: quanta energia consuma

In macchina, in ufficio o a casa: ricaricare il proprio smartphone è ormai diventata un’azione di routine, al pari di tante altre abitudini quotidiane, che ripetiamo anche più di una volta al giorno. Per questo non è raro chiedersi quale impatto abbia questa operazione sulla bolletta dell’energia elettrica e, più precisamente, quali sono i consumi della ricarica di un cellulare, soprattutto se lo si carica frequentemente o per periodi prolungati.  

Partiamo subito con una premessa rassicurante: in realtà è stato dimostrato che il consumo di energia elettrica della ricarica del cellulare è relativamente basso, quasi irrisorio.  

Un esempio? Si stima che in media un telefono con una batteria completamente scarica richieda tra i 3 e i 7 watt di energia all’ora, che in termini di cifre e costi equivale a una spesa compresa tra circa 0,5 euro e poco più di 1 euro, se consideriamo una ricarica al giorno di quasi due ore e con un costo dell’energia di 0,23 euro per kWh (secondo i dati aggiornati da Arera al secondo trimestre 2023). 

Va detto però che il consumo elettrico può variare in base al tipo di batteria, al caricatore utilizzato e al modello del telefono. 

  • I telefoni di ultima generazione, quasi tutti con ricarica rapida, consumano molto meno rispetto ai vecchi cellulari.  
  • Inoltre, se la batteria è vecchia o danneggiata, potrebbe richiedere più tempo per caricarsi completamente aumentando così i costi in bolletta.  
  • Anche un caricatore difettoso potrebbe far aumentare i consumi, finendo per potrebbe influire sui costi dell'elettricità. 

Quanto costa un caricabatterie lasciato attaccato alla presa?

Lo abbiamo fatto tutti: lasciare il caricabatterie attaccato alla presa senza alcun dispositivo collegato. Pratica diffusa certo, ma non proprio sana.  

  • In termini di consumo di energia elettrica nulla di significativo (si parla di circa 0,25 watt all’ora). Tuttavia è importante notare che un caricatore, se attaccato a una presa, continua a consumare una piccola quantità di energia anche quando non è in uso, ovvero in assenza di un cellulare da ricaricare. Uno spreco di energia che potrebbe sul lungo periodo influire sulla bolletta della luce soprattutto se pensiamo che la stessa cattiva abitudine si ripete spesso anche con il caricabatterie di Pc, tablet e altri dispositivi simili. Inutili sprechi di energia che si sommano. 
  • Per non parlare dei problemi di sicurezza che può causare un caricabatterie lasciato attaccato alla presa: ad esempio, il rischio di cortocircuito o incendio. 
  • Surriscaldandosi, inoltre, il caricatore potrebbe compromettere il funzionamento stesso delle sue componenti. 

Quindi, una volta completata la ricarica del cellulare, meglio imparare a scollegarlo dalla presa, ne guadagnerà anche l’ambiente.

Quanto costa lasciare il cellulare in carica per tutta la notte? 

A chi non è capitato almeno una volta di lasciare il telefono in carica di notte? Lasciare il cellulare in carica sul comodino prima di andare a dormire è un gesto ormai ritualizzato, ma ci siamo mai chiesti cosa accade e quanto consuma la ricarica di un cellulare lasciato attaccato tutta la notte?  

  • Anche in questo caso, si parla di effetti sulla bolletta elettrica davvero poco significativi. In generale, un cellulare che resta collegato ad un caricatore anche dopo aver raggiunto la carica massima, smette di essere alimentato dalla corrente.  
  • Il caricatore, invece, continuerà ad assorbire e, quindi, a consumare energia elettrica con le conseguenze che abbiamo esaminato nel paragrafo precedente. 
  • Non dimentichiamo, poi, che lasciare il telefono in carica per ore sul comodino accanto al letto, potrebbe provocare un surriscaldamento della batteria con alta possibilità di scatenare un incendio domestico. 
  • Nei modelli più obsoleti, inoltre, sottoporre troppo spesso il telefono a ricariche complete, come succede con quelle notturne, può danneggiare la batteria limitandone il ciclo vita.  

Lasciare il cellulare in carica per tutta la notte: rischi per la salute 

Dormire con un cellulare in carica molto vicino al letto fa male alla salute. Secondo uno studio del British Scientists, aumenterebbe addirittura il rischio di obesità e diabete.

Come? È presto detto. La produzione di melatonina da parte del corpo umano può aumentare o diminuire determinando di conseguenza la qualità del sonno. Di solito, durante la notte, in una stanza completamente al buio, la produzione aumenta migliorando le condizioni di sonno. Ma le radiazioni elettromagnetiche generate da un telefono sotto carica disturberebbero la produzione di melatonina, peggiorando quindi la qualità del sonno. Tutto questo genera inoltre squilibri nel metabolismo e a lungo andare patologie come obesità e diabete. 

Alla luce di quanto abbiamo visto, è decisamente conveniente staccare cellulare e caricabatteria dalla presa di corrente subito dopo aver completato la ricarica. 

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