Classe climatica: perché è importante per risparmiare energia

La classe climatica non va confusa con la classe energetica.  

• Tutti noi sappiamo che, se abbiamo intenzione di sostituire il vecchio frigorifero o congelatore, è bene scegliere di acquistarne uno di classe energetica superiore. Questo contribuisce senz’altro a ridurre i consumi e, dunque, alleggerire le bollette. Ma cos’è esattamente la classe energetica.? Si tratta di un valore, espresso con una lettera che va dalla A (massima efficienza) alla G (minor efficienza), che indica l'impatto dell'apparecchio sui consumi di energia elettrica di casa. 
• La classe climatica, anche se meno considerata, è ugualmente importante. Questa, infatti, altro non è che un indicatore delle temperature minime e massime ideali dell’ambiente in cui verrà collocato l’elettrodomestico per garantirne il corretto funzionamento, sia in termini di efficienza per la conservazione dei cibi, sia in termini di efficienza energetica.

La norma IEC 62552 sulle apparecchiature di refrigerazione domestica definisce le caratteristiche di frigoriferi e congelatori. Ad ogni elettrodomestico, dopo la prova, viene assegnata una delle 4 classi climatiche:  

• SN- Subnormale: indica che il frigo o il congelatore sono idonei per una temperatura ambiente che va da +10° C a +32°C 
• N- Normale: gli elettrodomestici sono idonei ad ambienti con temperatura tra +16°C e +32°C 
• ST- Subtropicale: gli elettrodomestici possono essere posizionati in ambienti con temperatura tra +16°C e +38°C 
• T- Tropicale: frigo e congelatore possono mantenere la piena efficienza anche in ambienti con temperatura tra +16°C e +43°C. 

L’importanza della classe climatica (osservata anche in associazione alla classe energetica) è molto semplice da spiegare: a poco serve disporre di un frigo o un freezer di classe energetica alta, se questo viene posizionato in un ambiente dal clima sfavorevole per la sua efficienza, anche dal punto di vista energetico (e, quindi, di consumi e costi in bolletta). 

Ma vediamo un esempio pratico. 
Se si acquista un frigorifero di classe energetica A e di classe climatica SN (che, come abbiamo visto, è adatta per una temperatura ambiente tra i +10°C e i +32°C), ma questo viene collocato in un ambiente che può superare anche i 40°C, l’elettrodomestico dovrà compiere un enorme sforzo per riuscire a mantenere ben freddo il suo contenuto.
Ciò si traduce in un ingente consumo di energia, per il quale nemmeno la più alta delle classi energetiche potrà fare nulla. In sostanza, la bolletta dell’energia elettrica tenderà a gonfiarsi. 

Ecco perché, oltre alla classe energetica, è fondamentale controllare anche la classe climatica prima di acquistare un nuovo frigorifero, valutando accuratamente qual è la più giusta in base all’ambiente in cui decideremo di collocarlo.  

Riepilogando, controllare la classe energetica è fondamentale per:  

• il corretto funzionamento dell’elettrodomestico anche quando la temperatura esterna è particolarmente alta; 
• l’efficienza energetica del frigorifero o del congelatore che consumeranno meno e contribuiranno ad alleggerire le bollette; 
• la maggiore durata e tenuta dell’elettrodomestico.

• Quando si è intenzionati a cambiare il frigorifero o il congelatore, dunque, è sempre bene dare un’occhiata anche alla classe climatica dell’elettrodomestico per evitare spiacevoli sorprese. In particolare, bisognerà fare riferimento alle classi climatiche considerando la temperatura media ambientale della stanza in cui si deciderà di collocare il nuovo elettrodomestico. Bisognerà, dunque, assicurarsi che la temperatura minima non sia né troppo inferiore, né eccessivamente alta rispetto a quella indicata dalla classe climatica. Questo consentirà di evitare malfunzionamenti e assicurerà la massima efficienza e durata dell’elettrodomestico.  
• Oltre alle temperature, sarà anche utile considerare il tasso di umidità dell’ambiente in cui si vuole collocare il nuovo frigo. Un tasso molto alto di umidità, infatti, può portare a un aumento della formazione di ghiaccio nelle pareti interne del congelatore.  
• Infine, è sempre bene ricordare che il frigorifero non dovrebbe mai essere esposto alla luce diretta del sole. Questo potrebbe provocare una ridotta capacità di raffreddamento e, di conseguenza, l’aumento dei consumi di energia elettrica.