Smc gas: ecco cos’è e come si calcola
Sapere cosa significa la dicitura “Smc gas” è importante per poter confrontare con consapevolezza il consumo del gas effettivo del contatore con quello presentato nella bolletta del gas. Conoscere questo valore permette inoltre di poter scegliere i fornitori con l’offerta più conveniente e adatta alle proprie esigenze. Vediamo cos’è lo Standard Metro Cubo, perché viene utilizzato, come si calcola e qual è il costo del gas Smc.
Smc gas: cosa significa
L’acronimo SMC significa “Standard Metro Cubo” ed è l’unità di misura con cui viene calcolata la quantità di gas rilasciata in un metro cubo, a condizione di temperatura e pressione standard.
In questo caso:
- la temperatura standard è fissata a 15 °C,
- la pressione presa in considerazione è quella atmosferica, che ha un valore di 1013,25 millibar, pari a 101325 Pa o 1 atm.
Conversione gas Smc in gas Mc
Il contatore del gas misura i consumi di ogni abitazione in metro cubo, ma poi nella bolletta questi vengono convertiti in gas Smc. Come mai?
In realtà non esiste una specifica differenza tra metro cubo standard (Smc) e metro cubo non standard (Mc).
Tuttavia il metro cubo non sempre è sufficiente per stimare in modo efficace una sostanza gassosa all’interno di abitazioni in località diverse. Il valore di un metro cubo di gas non standard, infatti, si modifica nel tempo in seguito a differenti condizioni.
Di contro, 1 metro cubo di gas standard, che viene calcolato in condizioni di un coefficiente di conversione fisso, ha sempre il medesimo valore indipendentemente dalla zona geografica.
Ciò consente ai consumatori di pagare il consumo di gas a condizioni eque.
SMC gas: come si calcola?
Considerando che il volume del gas introdotto nelle abitazioni varia a seconda delle condizioni di temperatura e pressione atmosferica esterna, lo standard metro cubo di gas viene stimato tramite l’utilizzo del convertitore di volumi. Si tratta di un apparecchio elettronico indicato per effettuare la conversione tra il metro cubo e l’SMC, in grado di calcolare il volume di gas anche quando i numeri sono considerevoli.
Nella pratica, però, i consumatori di tipo domestico non sono muniti di questo dispositivo, in quanto troppo costoso a fronte della spesa di consumi effettuata. Quindi l’ARERA, l'Autorità Statale per l'Energia Elettrica e il Gas, ha messo in atto un metodo alternativo.
Si tratta di un coefficiente che i fornitori devono usare per calcolare i metri cubi sfruttati dal contatore del gas e convertirli in standard metri cubi (Smc). Il coefficiente C non ha un valore standard bensì è il risultato di differenti variabili.
Per calcolare questo coefficiente bisogna considerare:
- L’altitudine del Comune dell'abitazione a cui si fa riferimento, poiché la pressione atmosferica è una delle variabili che maggiormente modifica la densità del gas;
- Il numero di gradi-giorno nel Comune di riferimento. I gradi-giorno costituiscono l’unità di misura che stima quanta energia elettrica sia necessaria per mantenere l’abitazione alla soglia di 20 °C (misura di convenzione). Questo dato si rivela poi utile per indicare la Zona Climatica di riferimento in bolletta;
- I giorni di esercizio dell'impianto di riscaldamento dell’abitazione. I giorni di esercizio dipendono dalla zona climatica in cui si trova l’edificio: si parte dai 121 giorni della zona B e si finisce con i 272 giorni della zona F.
SMC gas: mercato libero
Nel mercato libero il costo del gas al metro cubo, così come il costo per l’energia elettrica, è variabile poiché è il singolo fornitore a stabilire il proprio prezzo in base all’offerta gas.
Tuttavia la variabilità in bolletta dipende anche dal tipo di offerta gas scelta dal consumatore. Questa può prevedere:
- Prezzo fisso: con questa tariffa il costo del gas al metro cubo resta bloccato per un dato periodo di tempo, che solitamente corrisponde a 24 mesi, ma può in alternativa essere anche di 12 mesi o 36 mesi. Chi attiva questa offerta ha la certezza che la spesa che dovrà sostenere sarà sempre la stessa per l’intera durata del periodo di contratto. Il fornitore infatti è tenuto a mantenere lo stesso prezzo per 1 anno o per 2 anni e a modificarlo, in base all’evoluzione del mercato energetico italiano e internazionale, solo alla fine del periodo dell’offerta.
- Prezzo variabile: con questa tariffa il costo del gas al metro cubo varia in base ad alcuni indici di riferimento, il cui cambiamento è abbastanza frequente, di solito addirittura mensile. Chi sottoscrive questa offerta è sicuro di accedere a un prezzo all’ingrosso, che fornisce l’opportunità di avere un risparmio in bolletta più proficuo rispetto al costo che spenderebbe con il servizio a maggior tutela.
SMC gas: mercato tutelato
Per quanto riguarda il mercato tutelato, invece, il costo del gas al metro cubo è regolamentato dall’ARERA e cambia ogni trimestre.
Gli aggiornamenti vengono pubblicati a gennaio, aprile, luglio e ottobre, e si basano sull’andamento del mercato all’ingrosso e su altri fattori che, più o meno direttamente, contribuiscono al cambiamento. Lo storico del prezzo del gas nel mercato tutelato può essere sempre consultato online e si può notare che, nell’ultimo anno il prezzo del gas al metro cubo è passato da una spesa fissa di 0,211542 €/Smc nel trimestre gennaio-marzo 2021 a un prezzo di 1,092216 €/Smc per il trimestre luglio-settembre 2022.
I dati segnalano un drastico aumento per la spesa del gas naturale, evidenziando che tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 il prezzo del gas naturale è addirittura triplicato rispetto a ciò che è accaduto nello stesso periodo dell’anno precedente.
Questo succede perché, nel servizio a maggior tutela, il costo del gas in bolletta si modifica anche in base ad altri fattori:
- I consumi, che vanno a sommarsi alle spese di trasporto e agli oneri di sistema.
- Alla zona tariffaria di riferimento, in quanto ogni area geografica ha costi di distribuzione differenti.
SMC gas: un esempio di calcolo sul consumo di gas
Ipotizzando di dover calcolare la spesa in bolletta di un’abitazione il cui contatore ha un consumo di gas metano pari a 170 mc, e il coefficiente C del comune di riferimento è fissato a 1,045, il risultato della conversione per il consumo standard a metro cubo sarà di: 170 x 1,045 = 177,65 Smc.
Pertanto, se la tariffa per la fornitura prevede 0,30 € come costo base, si andranno a pagare 53,30 € (177,56 x 0,30) per il solo gas consumato dall’utenza.
Il prezzo del gas al Smc è un valore importante perché serve per valutare l’offerta gas più vantaggiosa per la bolletta della propria abitazione. Infatti, come si è osservato in precedenza, il costo del gas naturale varia a seconda del mercato di riferimento.
Quali sono le variabili del costo del gas
Come abbiamo già specificato, le tariffe del Smc gas sono mutevoli in base alla tipologia dell’offerta che si decide di sottoscrivere e al mercato a cui si appartiene. Esistono però anche altri fattori determinanti da cui derivano il consumo e il costo finale della bolletta.
- La prima, ovvia, variabile da cui dipende il costo del gas è il prezzo della materia prima dei mercati internazionali, che è influenzato da un andamento stagionale. Ad esempio, in Italia, il gas metano viene sfruttato tantissimo nei mesi invernali poiché rappresenta la fonte principale utilizzata per il riscaldamento. Ne consegue un inevitabile aumento del prezzo in bolletta.
- Al costo dell’acquisto del gas si devono poi aggiungere anche le spese per il trasporto e la gestione del contatore.
- Incidono, infine, gli oneri di sistema e le imposte stabilite dallo Stato. In Italia l’imposta è elevata e ciò comporta un aumento del prezzo finale al metro cubo.
Il prezzo che cambia da gestore a gestore è solo quello relativo alla spesa del gas, mentre gli altri elementi (la spesa per il trasporto e le imposte) differiscono su base regionale e sono decisi dall'Autorità per l'energia e il gas e dallo Stato.
SMC gas: come risparmiare sul prezzo finale?
Per risparmiare, quindi, sul costo finale della bolletta è opportuno adottare la tariffa gas più conveniente. Scegliere un’offerta gas che riesca a soddisfare tutte le esigenze non è cosa semplice. In primo luogo bisogna tenere in considerazione quali sono le proprie abitudini di consumo e, sulla scorta di ciò, fare delle doverose valutazioni. Nel mercato libero, comunque, si trovano tariffe più convenienti rispetto al mercato tutelato, in particolare se si aggiungono alcuni servizi (come la domiciliazione bancaria e la bolletta elettronica) che garantiscono generalmente un risparmio maggiore.
Stai cercando l’offerta gas più adatta alle tue esigenze?