Classifica delle smart city italiane: le 10 città più intelligenti in Italia
Ormai da anni si sente parlare di smart city, ovvero dell’insieme di strategie che ottimizzano e mettono in relazione i servizi pubblici e le infrastrutture. Le smart cities sono quelle che investono e progettano uno sviluppo sostenibile in grado di assicurare un’elevata qualità dello standard di vita. Vediamo chi nel Belpaese sta lavorando meglio in questa direzione e qual è la classifica smart city italiane.
Smart cities Italia: l’ICity Rank
Abbiamo visto la definizione di Smart city e abbiamo parlato dei 6 pilastri “smart” sui quali si basa una città intelligente: ovvero governance, economy, environment, people, living e mobility. Ma quali sono le città italiane più “intelligenti” e chi si occupa di stilare la classifica annuale?
A stilare l’elenco delle smart city italiane è la società FPA, appartenente al gruppo Digital 360, con il suo annuale ICity Rank. Questa classifica viene presentata in occasione dell’evento Forum PA Città.
Gli ultimi ranking hanno rivelato gli effetti della pandemia da Covid-19. Ne è emersa un’accelerazione nel processo di trasformazione digitale delle città, seppure in maniera difforme su tutto il territorio. Le migliori Smart City Italy sono infatti quelle del Nord insieme alle metropoli, mentre sud e isole appaiono più indietro con le sole eccezioni rappresentate da Bari, Cagliari, Lecce e Palermo.
Ma quali sono le smart city in Italia? Proviamo a vederle nel dettaglio.
Smart City Italia: Firenze è il capoluogo più digitale
Sfilando il primato a Milano, che era stata regina delle smart cities per 6 anni di fila, Firenze si è rivelato il capoluogo italiano più digitale. Sul podio insieme alla città toscana anche Bologna e proprio Milano.
Subito a ridosso la Capitale, Roma, con Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Venezia a completare la top ten.
Gli indicatori utilizzati per compilare la classifica sono:
- Accessibilità online dei servizi pubblici;
- Disponibilità di app di pubblica utilità;
- Adozione delle piattaforme digitali;
- Utilizzo dei social media;
- Rilascio degli open data;
- Trasparenza;
- Implementazione di reti wifi pubbliche;
- Tecnologie di rete intelligenti.
Punteggi delle smart cities in classifica
- La graduatoria finale ha visto Firenze ottenere 872 punti nell’indice di trasformazione digitale. Il capoluogo toscano è risultato in testa su app municipali (insieme a Trento, Bologna e Modena), open data, trasparenza (con Bari, Benevento, Catanzaro, Latina, Milano, Novara, Padova e Trento) e wi-fi pubblico.
- Bologna si è “fermata” a 866 imponendosi come primatista per piattaforme abilitanti e social media.
- Milano chiude il podio a 855 punti con buone performance su piattaforme digitali (insieme a Bologna e Cremona), trasparenza, open data e disponibilità di wi-fi pubblico.
- Roma, invece, detiene il primato per i servizi pubblici online, seguita da Pisa.
- A distinguersi per IoT e tecnologie di rete sono state, infine, Modena, Bolzano e Mantova.
Esempi di smart city in Italia
Per capire in che modo queste città si sono guadagnate il titolo di smart cities italiane, possiamo andare vedere qualche esempio dei progetti realizzati o in corso di realizzazione. Prendiamo in esame Firenze, Roma e Milano.
- Firenze
Lo Smart City Plan di Firenze ha previsto una serie di obiettivi e linee guida che vedrà la città protagonista di una importante trasformazione digitale da oggi al 2030. Gli obiettivi della Firenze smart riguardano l’efficientamento energetico, la mobilità sostenibile e i servizi tecnologici. Tra i progetti a cui è stato già dato il via, c’è il controllo traffico e semafori tramite una sensoristica avanzata, il monitoraggio dei parcheggi liberi e occupati e le informazioni in tempo reale sui mezzi pubblici. Anche la natura in città fa parte della rivoluzione digitale, tramite irrigatori automatizzati di giardini e spazi verdi.
- Roma
Tra le aspiranti smart city in Italia, Roma sta cercando di affrontare i propri storici problemi con l’uso della tecnologia. Uno su tutti: il traffico. Parcheggi, trasporto pubblico e attraversamenti pedonali sono al centro di tre diversi progetti che scommettono sulle potenzialità di sensoristica avanzata e intelligenza artificiale. Ecco alcuni esempi: un servizio di smart parking in grado di dire agli automobilisti dove si trovano i parcheggi liberi, pensiline intelligenti che monitorano l’afflusso di persone sui mezzi pubblici, attraversamenti capaci di rilevare i passanti e segnalarli agli automobilisti.
- Milano
Non a caso sul podio dell’ICity Rank, Milano è una città che ha investito molto sul processo di digitalizzazione, e continua a farlo puntando sull’innovazione continua. È in questa progettualità che è nato Smart City Lab, un incubatore per i ricercatori nel settore delle città intelligenti.
Tra i vari focus appaiono l’ambiente, l’energia, la manifattura digitale e la mobilità sostenibile, che andranno ad aggiungersi ai progetti già avviati nel capoluogo relativi al potenziamento dei trasporti pubblici, la mobilità alternativa e le reti 5G.
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