Piano cottura a induzione: cos’è e perché sceglierlo
Sempre più presente nelle cucine delle famiglie italiane, il piano cottura induzione è la scelta d’elezione per rispettare l’ambiente contenendo i consumi. Questo sistema permette infatti di cuocere i cibi senza fare ricorso alla fiamma e, di conseguenza, al gas. A venire sfruttata è la corrente elettrica. Si tratta di una soluzione che consente di ridurre il rischio di incidenti e si rivela particolarmente pratica. Vediamo come funziona il piano cottura ad induzione e quali sono prezzi e consumi.
Come funziona il piano cottura induzione
Il principio di funzionamento del piano cottura a induzione è semplice. Questo si attiva riconoscendo la presenza delle pentole e delle padelle non appena vengono poggiate sul piano.
Nel momento in cui viene acceso, il piano cottura a induzione trasmette energia a una bobina coperta da un materiale in vetroceramica. Le bobine creano poi un campo magnetico che viene trasferito alle padelle. La regolazione della temperatura avviene mediante manopole e pulsanti presenti sul piano, proprio come nelle cucine tradizionali.
I vantaggi del piano cottura ad induzione sono numerosi e vanno dall’ottimizzazione dei tempi rispetto alle altre tecnologie (occorrono infatti soltanto circa 5 minuti per far bollire 6 litri d’acqua) alla migliore cottura degli alimenti, in quanto il calore si diffonde uniformemente sul fondo della pentola.
Piano cottura induzione: consumi e costi
Se si cerca il migliore piano cottura a induzione, bisogna prima di tutto conoscere i prezzi. La spesa iniziale è senza dubbio più elevata rispetto a quello da sostenere per un piano cottura tradizionale. Il costo si aggira in genere intorno ai 300 euro. Va però ricordato che questi sistemi, alleati dell’ambiente e della sostenibilità (dal momento che riducono le emissioni inquinanti), beneficiano degli Ecobonus in caso di ristrutturazioni edilizie.
Per ciò che riguarda i consumi, diverse analisi hanno dimostrato che la spesa risulta simile a quella per i fornelli a gas. Abbinando questa soluzione a una pompa di calore elettrica per il riscaldamento, però, ci si può affrancare definitivamente dal gas.
Se casa viene riscaldata servendosi di energia rinnovabile (ad esempio mediante un impianto fotovoltaico), allora il piano cottura induzione rappresenta una scelta ottimale. A seconda dei bisogni individuali, può essere inoltre consigliabile abbinare al piano cottura a induzione l’aumento della potenza disponibile, ad esempio da 3 kW fino a 4,5 kW o 6 kW.