L’ora legale ha una storia insolita, che precede di quasi un secolo e mezzo la sua entrata in vigore nel Novecento. Sembra infatti che il primo a proporre qualcosa di simile all’ora legale fu il politico e scienziato statunitense Benjamin Franklin, alla ricerca di un modo per ottimizzare i consumi energetici che stavano rapidamente cambiando a causa degli effetti sociali della prima rivoluzione industriale, nella seconda metà del Settecento. Scopriamo di più sull’ora legale e proviamo a capire perché fa risparmiare energia. 

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Ora legale: sai quanta energia fa risparmiare?

Ora legale: sai quanta energia fa risparmiare?

L’ora legale ha una storia insolita, che precede di quasi un secolo e mezzo la sua entrata in vigore nel Novecento. Sembra infatti che il primo a proporre qualcosa di simile all’ora legale fu il politico e scienziato statunitense Benjamin Franklin, alla ricerca di un modo per ottimizzare i consumi energetici che stavano rapidamente cambiando a causa degli effetti sociali della prima rivoluzione industriale, nella seconda metà del Settecento. Scopriamo di più sull’ora legale e proviamo a capire perché fa risparmiare energia. 

La storia dell’ora legale

Visto che lo stile di vita della popolazione non era più dettato dai ritmi dell’agricoltura, nella seconda metà del Settecento fu Benjamin Franklin a proporre (non senza un po’ di ironia) una serie di misure per far iniziare prima la giornata lavorativa e sfruttare le prime ore di luce del giorno, facendola quindi anche finire prima, diminuendo così il consumo di candele e olio per lampade.  

L’idea fu presto dimenticata, ma tornò alla ribalta all’inizio del Novecento, su proposta del costruttore britannico William Willett, e fu attuata per la prima volta nel 1916 in Inghilterra, in piena guerra, quando risparmiare i combustibili di qualsiasi tipo era diventata una assoluta priorità. Per lo stesso motivo anche altri Paesi, tra cui l’Italia, seguirono l’esempio. In Italia rimase in vigore fino al 1920, per poi trovare definitiva applicazione a partire dal 1966

Tuttavia, solo a partire dal 1996 tutti i paesi dell’Unione Europea, la Svizzera e i Paesi dell’est Europa hanno adottato lo stesso calendario per l’ora legale. 

Ora legale 2022: quando scatta

Ma quando cambia l’ora legale nel 2022 in Italia? Quest’anno, l’ora legale scatterà ufficialmente domenica 27 marzo 2022 alle ore 02.00, quando porteremo avanti le lancette di un’ora. La fine dell’ora legale è segnata invece per domenica 30 ottobre 2022, quando tornerà in vigore l’ora solare. 

Come si risparmia energia con l’ora legale

Ancora oggi l’ora legale viene utilizzata per consumare meno energia. Ma a quanto ammonta effettivamente questo risparmio energetico

Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, nel 2020 sono stati utilizzati 400 milioni di kilowattora di elettricità in meno, con un risparmio pari a 66 milioni di euro e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 205.000 tonnellate.  

Ma i calcoli evidenziano anche che, nel corso degli ultimi anni, il risparmio dovuto all’ora legale sta gradualmente diminuendo, forse anche per la diffusione dei condizionatori da usare nei mesi più caldi dell’anno.

L’ora legale sarà abolita?

Fino a qualche tempo fa, sembrava che l’Europa stesse per abolire l’ora legale ma, nel 2019, il Parlamento Europeo ha deciso di lasciare agli stati membri il diritto di decidere cosa fare individualmente.  

L’Italia ha deciso di mantenere le cose invariate e continuare ad adottare l’ora legale. A differenza dei paesi del Nord, dove le giornate estive sono già molto lunghe, in Italia l’ora legale allunga effettivamente le giornate in modo tale da consentire un concreto risparmio energetico, rendendola una scelta assolutamente conveniente.

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