Cosa sono le scatole portafrutti? Tipologie e come installarle

Gli elementi che compongono un impianto elettrico sono tanti. Tra queste vi sono le scatole portafrutti, contenitori o involucri utilizzati per proteggere e contenere le giunzioni di un impianto elettrico.
Le scatole portafrutti hanno diversi scopi: 

• proteggono i componenti elettrici, come interruttori, prese, connettori e trasformatori, da polvere, umidità o altre minacce esterne che potrebbero compromettere il loro funzionamento;
• forniscono un alloggiamento sicuro e accessibile per i componenti elettrici, semplificando l'installazione e la manutenzione degli impianti ai professionisti che vengono chiamati a effettuare operazioni sull’impianto elettrico;
• consentono di organizzare e gestire i cavi elettrici in modo ordinato e sicuro.

In commercio esistono diversi tipi di scatole portafrutti, a seconda dell’utilizzo. In genere parliamo di: 

• Scatole portafrutti da incasso: sono quelle progettate per essere installate all’interno delle pareti per ospitare interruttori, prese e altri dispositivi elettrici all'interno di un ambiente residenziale o commerciale;
• Scatole portafrutti a parete: sono montate direttamente sulla superficie delle pareti degli edifici e sono visibili all'esterno e utilizzate quando non è possibile o conveniente installare scatole da incasso, ad esempio su pareti di cemento o mattoni;
• Scatole portafrutti da interno: progettate per essere utilizzate all'interno degli edifici come abitazioni o uffici;
• Scatole portafrutti da esterno: progettate per resistere agli agenti atmosferici esterni, come pioggia, neve, vento e raggi UV. Sono realizzate con materiali resistenti alle intemperie e sono sigillate per proteggere i componenti elettrici all'interno dalle infiltrazioni d'acqua e dalla corrosione.

Diversi, poi, sono i materiali impiegati per la loro produzione; possiamo trovare infatti scatole portafrutti in metallo o in rame. Inoltre, alcune tipologie sono specifiche per adattarsi a determinati materiali come nel caso delle scatole portafrutti per cartongesso o per le pareti in muratura.
La scelta della scatola portafrutti da acquistare, dunque, dipende dal materiale, ma anche da altri elementi come resistenza e dimensioni, argomento che tratteremo a breve. 

L’installazione delle scatole portafrutti in un impianto elettrico è generalmente un’operazione eseguita dall’elettricista o altri professionisti del settore. 
Rivolgersi a una figura specializzata è la scelta più conveniente per assicurarsi di non commettere errori, anche nello scegliere la tipologia di scatola portafrutti più adatta al contesto, a maggior ragione perché esistono diversi standard di sicurezza e normative da rispettare per procedere con la corretta installazione. Queste norme non sono facili da interpretare, ma i professionisti le conoscono alla perfezione: questo, oltre a ridurre il rischio di incidenti potenzialmente molto pericolosi, permette anche di non incorrere in sanzioni. 

Nell’installazione delle scatole portafrutti in casa o in ufficio, il tecnico terrà in considerazione alcuni elementi fondamentali per garantire che vengano seguiti gli standard di sicurezza. Parliamo in particolare, di: 

• Scelta del materiale e resistenza: generalmente prodotte in materiale plastico tendenzialmente polistirene – le scatole portafrutti presentano diversi gradi di resistenza alle alte temperature. Questo viene indicato con una sigla presente proprio all’interno della scatola stessa. Esistono scatole testate per resistere fino a 650°C a filo incandescente, mentre per ambienti a rischio maggiore si utilizzano scatole testate a 750°C;
• Dimensioni: le scatole portafrutti possono avere un numero variabile di alloggiamenti. Ogni cassetta può ospitare da 2 fino a 6-7 dispositivi elettrici, mentre gli spazi inutilizzati possono essere coperti con appositi tappi;
• Spazio interno libero: secondo la normativa sugli impianti elettrici civili, le scatole portafrutti devono conservare uno spazio interno libero pari al 30% in modo da non essere sovraccariche. 

Proprio perché parliamo di un’installazione che richiede approfondite conoscenze delle normative vigenti, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un professionista. In alternativa, si può procedere con l’installazione fai-da-te quando si hanno solide competenze nell’effettuare lavori elettrici in casa.