I migliori dispositivi antizanzare: quali scegliere
Fornellini con lampada UV, diffusori elettrici, ultrasuoni, racchette elettriche: sono solo alcuni dei dispositivi antizanzare più efficaci e che, con l’arrivo dell’estate, diventano indispensabili per proteggersi dalle punture e da fastidiosi ronzii. Ne esistono di diversi tipi a seconda delle esigenze: dispositivi antizanzare per esterno o per interno, a batteria o elettrici. In questo articolo vediamo quali scegliere e quali sono quelli più sicuri e adatti anche alla protezione dei neonati.
Dispositivi antizanzare da esterno e interno
A batteria oppure ad energia elettrica con cavi, per spazi esterni come giardini e campeggi oppure perfetti per gli ambienti al chiuso magari per la camera dei vostri bambini: i dispositivi antizanzare disponibili oggi sul mercato sono sempre più efficaci e, grazie alle nuove tecnologie, ci permettono di godere pienamente della frescura delle serate estive senza ronzii o punture fastidiose.
I dispositivi antizanzare per interno hanno in genere un limitato raggio di azione dai 3 ai 6 metri, mentre in esterno sono preferibili lampade più grandi e potenti. Rispetto agli altri prodotti i dispositivi elettronici antizanzare hanno il vantaggio di non usare sostanze chimiche come pesticidi o repellenti, spesso dannosi per le persone e gli animali. Ecco quali sono i migliori.
1. Lampada elettrica UV
Si tratta di un dispositivo adatto sia agli ambienti esterni che a quelli interni: infatti non emette sostanze tossiche e questo ci permette di utilizzarlo tranquillamente anche in presenza di neonati e animali domestici. Sono inoltre impermeabili per funzionare anche in caso di pioggia, quindi in spazi aperti.
Ecco come funzionano.
- I dispositivi antizanzare con lampade UV sfruttano (contemporaneamente o separatamente) la luce, il calore o l’emissione di CO2 per attrarre le zanzare.
- Una volta attirati dalla luce e dal calore prodotti dalla lampada UV, gli insetti si avvicinano e vengono uccisi con una scarica elettrica o risucchiati finendo nell’apposito cestello che si chiude quando il dispositivo viene spento: in questo caso le zanzare non possono più uscire e muoiono per disidratazione.
- Gli insetti morti vengono raccolti in un comodo cassettino posizionato sotto l’apparecchio, che può essere svuotato e pulito all’occorrenza.
In genere i consumi sono abbastanza contenuti: oscillano dai 5 watt per le lampade portatili da interno (alimentate a batterie) ai 20 watt dei modelli più grandi.
Uno dei principali svantaggi degli antizanzare elettrici che eliminano gli insetti per fulminazione è il rumore prodotto durante la scarica elettrica.
In commercio esistono anche modelli mobili più compatti ricaricabili tramite collegamento USB.
2. Dispositivi antizanzare a ultrasuoni
Funzionano grazie alla tecnologia a ultrasuoni emanati ad alta frequenza, che disorientano le zanzare e le allontanano rapidamente. La loro azione repellente è efficace anche con scarafaggi, topi, ragni e altri insetti. Gli ultrasuoni non attraversano però le barriere fisiche della casa, per questo è consigliabile attivare una spina in ogni camera. Per farli funzionare basta inserirli nelle prese elettriche della propria casa.
Sono ideali anche come dispositivi antizanzare per bambini, soprattutto quelli alimentati a batteria: inodori, ecologici e sicuri per la salute dei più piccoli possono essere infatti posizionati anche all’interno della culla. Una pratica clip ci permette di agganciare l’apparecchio vicino al bambino per proteggerlo durante le passeggiate fuori; con un raggio di azione di circa 3 metri può rimanere attivo per oltre 100 ore, basta una batteria di tipo alcalino da 1,5 V.
Come per la maggior parte dei dispositivi antizanzare portatili, il vantaggio è che sono molto economici e poco ingombranti, ma non sempre sono in grado di assicurare una protezione totale.
3. Racchette elettriche
Sono molto simili a delle comuni racchetta da tennis, con un’ampia superficie e una tripla rete elettrificata a maglie strette. Non emette odori e o sostanze chimiche, ecco perché si può usare anche in presenza di bambini o animali domestici.
Ma come funziona? Quando la zanzara tocca la superficie della racchetta provoca il corto circuito e quindi la scossa sufficiente a fulminarla, grazie a una tensione in uscita di circa 3.000 V.
Funziona a batteria e per ricaricarla è sufficiente collegarla alla presa di corrente: è uno dei dispositivi antizanzare da giardino o da campeggio più pratici ed efficaci.
4. Diffusori elettrici
Rimangano i più comuni dispositivi antizanzare: funzionano tramite la diffusione di prodotti naturali, aromi o insetticida che respingono o eliminano gli insetti. Per attivarli è sufficiente una presa elettrica ma i sistemi possono essere diversi.
- Uno dei più diffusi è quello contenente al suo interno sabbia compressa impregnata di una sostanza repellete che per 13 giorni ad ogni singola ricarica, allontana zanzare, formiche e mosche.
- Altri invece funzionano tramite piastrine (da inserire in una fessura) o ricarica liquida (da posizionare nel serbatoio ricaricabile alla base).
Sono molto efficienti negli ambienti piccoli, ma risultano poco efficaci in spazi più ampi. Per un uso prolungato meglio optare per diffusori che funzionano con sostanze naturali.
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