Come ridurre il consumo dell’aspirapolvere in 4 mosse
L’aspirapolvere è un elettrodomestico molto usato per eliminare velocemente sporcizia e polvere. Ma, come per ogni elettrodomestico, bisogna fare attenzione al suo utilizzo per evitare l’incremento eccessivo dei costi in bolletta. Come? Seguendo alcuni semplici accorgimenti. Ecco una guida pratica per ridurre i consumi dell’aspirapolvere in 4 passi!
Consumo aspirapolvere: con o senza filo?
Il primo passo per risparmiare sui consumi dell’aspirapolvere può essere fatto fin dal momento dell’acquisto: infatti, bisogna fare attenzione alla classe energetica, alla potenza dell’elettrodomestico e alla tipologia di aspirapolvere che si desidera acquistare.
Ve ne sono infatti di diversi tipi.
- Aspirapolvere tradizionale con filo: questa tipologia di aspirapolvere ci risparmia di controllare costantemente il livello di ricarica e vanta, nella maggior parte dei casi, un motore più prestante rispetto ai corrispettivi senza filo (solitamente intorno ai 900 W).
- Aspirapolvere senza filo: spesso viene chiamata semplicemente scopa elettrica, risulta molto comoda soprattutto se si vive in una casa molto grande, evitando così di dipendere dalla lunghezza del filo. Rispetto ai modelli tradizionali o a traino, ha una potenza inferiore (tra i 200 e i 400 W), quindi consente anche un consumo energetico ridotto.
- Robot aspirapolvere: si tratta di un apparecchio “autonomo” che non ha bisogno di essere guidato, in quanto già impostato sul tipo di percorso da seguire prima dell’utilizzo. Può avere una potenza fino a 900 W, ma, in questo caso, bisogna fare attenzione ai consumi in stand-by (che oscillano tra i 4 e i 12 Watt l'ora).
Per scegliere un buon aspirapolvere a basso consumo energetico è importante saper leggere bene l’etichetta dell'elettrodomestico.
Calcolare il consumo dell’aspirapolvere seguendo l’etichetta
Da settembre 2017, in accordo con le nuove direttive dell’Unione Europea, è stato introdotto un limite di potenza di 900 W per questa tipologia di elettrodomestico. L’etichetta di un aspirapolvere riporta:
- La classe di efficienza energetica;
- Il consumo energetico annuale (kWh/anno);
- La durata di vita del motore;
- La classe di efficacia aspirante sui pavimenti e sui tappeti;
- Il livello di potenza sonora.
Questi dati sono molto importanti ed influenti quando si acquista un nuovo aspirapolvere o una scopa elettrica. Ponendo la giusta attenzione all’etichetta e seguendo alcuni pratici consigli, sarà più facile evitare consumi eccessivi di energia elettrica con il conseguente incremento dei costi in bolletta.
4 mosse per ridurre il consumo dell’aspirapolvere
Vediamo insieme trucchi e consigli da seguire quotidianamente per non temere più i consumi dell’aspirapolvere:
- Mantieni l’aspirapolvere sempre pulito
La manutenzione viene prima di tutto quando si parla di aspirapolvere a basso consumo energetico. Tieni sempre pulito il serbatoio o non sovraccaricare il sacchetto. Infine controlla che il filtro sia sempre in buono stato.
- Evita di accendere e spegnere continuamente l’apparecchio
Un continuo on/off non giova al motore che potrebbe danneggiarsi. Organizza bene gli spazi da pulire, evitando di tenerla accesa nei tempi morti, ma anche di accendere/spegnere continuamente.
- Attenzione alle funzioni!
Gli apparecchi moderni sono dotati di funzioni turbo super aspirante che, spesso, consumano molta più energia. Utilizza le impostazioni Turbo solo quando strettamente necessario e per pulizie straordinarie.
- Usa l'aspirapolvere nelle fasce orarie più economiche!
Assicurati di aver sottoscritto un'offerta luce conveniente e, se hai una tariffa a fasce, utilizza l'aspirapolvere negli orari in cui i costi sono ridotti.
Con questi consigli, ridurre i consumi dell’aspirapolvere sarà molto più semplice!
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