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Allaccio luce

Che cosa si intende per allaccio luce?

L’allaccio della luce è la procedura che permette di collegare il proprio impianto alla rete elettrica locale. Il presupposto indispensabile per dare inizio a questo iter tecnico/burocratico è l’assenza di utenze attive e collegate alla rete di distribuzione.

L’allacciamento luce può essere un’operazione semplice oppure rivelarsi, in alcuni casi, un intervento più complesso in quanto necessita di lavori da eseguire direttamente su alcune sezioni della rete elettrica. Una volta portati a termine, il cliente potrà richiedere l’attivazione della fornitura con l’installazione del nuovo contatore luce.

Per richiedere l'allaccio della luce, come vedremo, si possono scegliere due strade differenti. La prima, la più frequente, consiste nella richiesta simultanea dell’allaccio e dell’attivazione della fornitura. Questo è senza dubbio il modo più semplice e diretto per velocizzare e semplificare l’intera procedura. In caso contrario, il cliente potrà sempre richiedere l’allaccio e valutare in un secondo momento la scelta del fornitore per l'attivazione del contratto.

Qual è la procedura da seguire per effettuare l’allaccio luce?

La richiesta dell’allaccio luce

Il cliente ha a disposizione diversi canali per inoltrare la richiesta di allaccio; può farlo via telefono, fax oppure tramite mail. I destinatari sono il distributore di zona oppure il fornitore.

Richiedere l'allaccio al distributore vuol dire scegliere di effettuare soltanto il collegamento tra rete elettrica locale e impianto elettrico domestico. Questa soluzione è scelta da chi non ha la necessità di abitare l’immobile nell’immediato. Pensiamo, ad esempio, a un costruttore che vuole dotare i nuovi appartamenti del contatore luce lasciando ai proprietari la possibilità di scegliere il contratto che preferiscono.

La richiesta di allaccio al fornitore di energia elettrica, invece, prevede un duplice vantaggio. Il cliente può scegliere il contratto economicamente più vantaggioso in base alle numerose offerte presenti nel mercato libero ma non solo. Questo iter semplifica la procedura perché sarà il fornitore a fare da collegamento tra l’utente e il gestore luce, in modo tale che allaccio e attivazione della fornitura avvengano contemporaneamente.

Spesso ci si chiede se un distributore possa rifiutare la richiesta di allaccio. Questa eventualità, anche se remota, può verificarsi quando l’intervento mette a repentaglio la continuità del servizio della rete locale. Ricordiamo, però, che ogni rifiuto deve essere accompagnato da una motivazione esplicita. Nella richiesta il cliente deve indicare se si tratta di un allaccio permanente o temporaneo, la tensione di alimentazione, la potenza disponibile richiesta (pari a 3 kW o superiore) e i dati catastali dell'immobile.

Nel caso in cui siano presenti più contatori è necessario specificare il numero delle utenze per le quali si richiede l’allaccio e allegare il progetto edilizio dell’immobile.

Il sopralluogo

Una volta inoltrata la richiesta, il distributore di zona invia un tecnico per effettuare un sopralluogo e stilare un preventivo di spesa che sarà sottoposto all'accettazione del cliente.

In questa fase il tecnico deve verificare se l’allaccio luce può essere effettuato tramite dei lavori semplici a costo forfettario. Se, al contrario, occorre procedere con delle modifiche più complesse, il costo varierà in base all’entità dell’intervento.

Il preventivo

Il tecnico, prima di proporre il preventivo al cliente, deve valutare una serie di fattori che incidono sul costo finale che sarà composto da una parte fissa e una variabile. I costi fissi sono determinati da una quota fissa e dagli oneri di gestione della pratica. La parte variabile dipende sia dalla potenza prescelta che dalla distanza dalla prima cabina di trasformazione. Il preventivo è valido per 3 mesi e il distributore non può richiedere il pagamento di nessuna cifra che non risulti indicata espressamente nel preventivo.

I lavori per l’installazione del contatore luce

Il preventivo è considerato accettato quando il cliente paga il contributo richiesto per l’allacciamento oppure restituisce copia del preventivo firmata per accettazione. Soltanto dopo questo passo, il distributore darà via ai lavori di posa, installazione e attivazione del nuovo contatore luce, previa verifica della presenza di un impianto elettrico a norma.

Quali documenti occorrono per effettuare un allaccio luce?

I documenti richiesti per l’allaccio luce sono:

  • Fotocopia di un documento d’identità in corso di validità
  • Recapito telefonico
  • Indirizzo fornitura Sarà necessario inoltre allegare:
  • Destinazione d’uso dell’utenza (abitativa o non)
  • Potenza impegnata richiesta
  • Tensione di alimentazione
  • Titolo che attesti la regolarità urbanistica dell’immobile (Istanza 32)
  • Dichiarazione sostitutiva, originale o in copia autenticata, che attesti la proprietà o il regolare possesso o detenzione dell'immobile.

Se l’allaccio è richiesto da una persona giuridica, sarà necessario presentare anche i dati relativi al registro delle imprese presso la Camera di Commercio Industria e Artigianato.

Quanti giorni ci vogliono per allacciare la luce?

Il distributore, entro 3 settimane dalla presentazione della richiesta, deve inviare il tecnico per il sopralluogo necessario per l’emissione del preventivo che dovrà essere spedito al cliente entro 20 giorni lavorativi. Una volta che il cliente avrà accettato il preventivo, nei modi già elencati, i tempi per l’allaccio luce sono:

  • 15 giorni lavorativi dall’accettazione del preventivo per i lavori più semplici
  • 60 giorni lavorativi dal ricevimento dell'accettazione per i lavori più complessi In caso di ritardo spetta al cliente un indennizzo soltanto per i lavori semplici.

Se questi oltrepassano la soglia dei 15 giorni lavorativi, ha diritto a un risarcimento che varia in base agli effettivi giorni di ritardo.

Quanto costa l’allacciamento luce?

Il costo dell’allaccio luce è a carico del cliente ed è composto da tre voci:

  • Quota fissa pari a 27 euro
  • Quota distanza

Questo costo si calcola in base alla distanza dell’immobile dalla cabina di trasformazione più vicina. Per distanza inferiori ai 200 metri il costo base è di 185 euro.

  • Quota potenza

Questo costo è pari a 70 EUR/kW.

Una volta completata la procedura, il cliente può richiedere l’attivazione del contratto che scatta in automatico se questi ha richiesto sia l’allaccio che la fornitura.

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