Il PUN, acronimo di Prezzo Unico Nazionale, è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato nel mercato del giorno prima (MGP) della Borsa Elettrica Italiana IPEX (Italian Power Exchange).
Il Prezzo Unico Nazionale, quindi, è il risultato dell’incontro tra domanda e offerta di energia elettrica.
Questo meccanismo fa sì che ogni ora il PUN si attesti su un valore; la media di tutte le ore del giorno dà vita al PUN medio mensile monorario (F0). Da qui poi viene anche ripartito per fasce biorarie (F1 e F23 o F12 e F3) e triorarie (F1, F2 e F3).
Come si può intuire dalla sigla MGP, il valore del PUN è sempre un valore a consuntivo, cioè è possibile conoscere il valore del PUN solamente il mese successivo all’effettivo consolidamento del valore stesso, e quindi del consumo.
Ad esempio: per conoscere il valore mensile del PUN del mese di gennaio dovremo aspettare i primi giorni di febbraio. Solo allora saranno consolidate le contrattazioni avvenute tutti i giorni del mese di gennaio e si potrà conoscere il valore medio mensile ed associarlo ai relativi consumi avvenuti durante il mese di gennaio dai clienti finali.
Il PUN è un indice trasparente, infatti viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sul sito www.mercatoelettrico.org accessibile a tutti. Inoltre, hai la possibilità di monitorarlo in autonomia anche sul nostro sito, cliccando qui.
Il PSV, acronimo di Punto di Scambio Virtuale, è il luogo virtuale dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia. In questo hub, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto dei gasdotti in Italia, viene determinato il prezzo finale all’ingrosso della materia prima.
Il PSV è un indice trasparente, infatti viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sul sito www.mercatoelettrico.org accessibile a tutti o sul sito di Arera. Inoltre, hai la possibilità di monitorarlo in autonomia anche sul nostro sito, cliccando qui.
Preso atto delle condizioni geopolitiche in cui ci versa attualmente l’Unione Europea, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha pensato di adottare una nuova misura per quanto riguarda il valore della componente materia prima gas relativa al servizio di tutela che è sempre stata indicizzata in base al valore della piattaforma olandese TTF, come dicevamo sopra.
Con il comunicato stampa del 29 luglio 2022, dal 01 Ottobre 2022 è stato cambiato l’indice di riferimento del costo del gas naturale per i clienti che hanno un’offerta attiva sul mercato tutelato, infatti, per proteggere maggiormente i consumatori, si fa ora riferimento al valore nazionale PSV Day Ahead e non più a quello europeo TTF. Questo perché, citando il presidente Arera Stefano Besseghini il contesto di prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica hanno indotto ARERA ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura.
Il ricorso ad un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni politiche.
ARERA pubblica sul sito il valore della componente gas all'inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento.
Il PUN, acronimo di Prezzo Unico Nazionale, è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato nel mercato del giorno prima (MGP) della Borsa Elettrica Italiana IPEX (Italian Power Exchange).
Il Prezzo Unico Nazionale, quindi, è il risultato dell’incontro tra domanda e offerta di energia elettrica.
Questo meccanismo fa sì che ogni ora il PUN si attesti su un valore; la media di tutte le ore del giorno dà vita al PUN medio mensile monorario (F0). Da qui poi viene anche ripartito per fasce biorarie (F1 e F23 o F12 e F3) e triorarie (F1, F2 e F3).
Come si può intuire dalla sigla MGP, il valore del PUN è sempre un valore a consuntivo, cioè è possibile conoscere il valore del PUN solamente il mese successivo all’effettivo consolidamento del valore stesso, e quindi del consumo.
Ad esempio: per conoscere il valore mensile del PUN del mese di gennaio dovremo aspettare i primi giorni di febbraio. Solo allora saranno consolidate le contrattazioni avvenute tutti i giorni del mese di gennaio e si potrà conoscere il valore medio mensile ed associarlo ai relativi consumi avvenuti durante il mese di gennaio dai clienti finali.
Il PUN è un indice trasparente, infatti viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sul sito www.mercatoelettrico.org accessibile a tutti. Inoltre, hai la possibilità di monitorarlo in autonomia anche sul nostro sito, cliccando qui.
Il PSV, acronimo di Punto di Scambio Virtuale, è il luogo virtuale dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia. In questo hub, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto dei gasdotti in Italia, viene determinato il prezzo finale all’ingrosso della materia prima.
Il PSV è un indice trasparente, infatti viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sul sito www.mercatoelettrico.org accessibile a tutti o sul sito di Arera. Inoltre, hai la possibilità di monitorarlo in autonomia anche sul nostro sito, cliccando qui.
Preso atto delle condizioni geopolitiche in cui ci versa attualmente l’Unione Europea, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha pensato di adottare una nuova misura per quanto riguarda il valore della componente materia prima gas relativa al servizio di tutela che è sempre stata indicizzata in base al valore della piattaforma olandese TTF, come dicevamo sopra.
Con il comunicato stampa del 29 luglio 2022, dal 01 Ottobre 2022 è stato cambiato l’indice di riferimento del costo del gas naturale per i clienti che hanno un’offerta attiva sul mercato tutelato, infatti, per proteggere maggiormente i consumatori, si fa ora riferimento al valore nazionale PSV Day Ahead e non più a quello europeo TTF. Questo perché, citando il presidente Arera Stefano Besseghini il contesto di prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica hanno indotto ARERA ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura.
Il ricorso ad un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni politiche.
ARERA pubblica sul sito il valore della componente gas all'inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento.
L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è un organismo indipendente, con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo. L'azione dell'Autorità, inizialmente limitata ai settori dell'energia elettrica e del gas naturale, è stata in seguito estesa attraverso alcuni interventi normativi.
Oltre a garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza nei settori energetici, l'azione dell'Autorità è diretta, per tutti i settori oggetto di regolazione, ad assicurare la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, a definire adeguati livelli di qualità dei servizi, a predisporre sistemi tariffari certi, trasparenti e basati su criteri predefiniti, a promuovere la tutela degli interessi di utenti e consumatori. Tali funzioni sono svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) è garante dello sviluppo sostenibile in Italia, attraverso la promozione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Verifiche, emission trading, dati e statistiche sono solo alcune tra le attività svolte da GSE. Infatti tra i suoi compiti c'è anche quello della qualifica tecnico-ingegneristica e la verifica degli impianti.
Il GME (Gestore dei Mercati Energetici) è una società per azioni costituita dal GSE alla quale è affidata la gestione economica del Mercato elettrico secondo criteri di trasparenza e obiettività, al fine di promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando la disponibilità di un adeguato livello di riserva di potenza. Precedentemente nota come Gestore del Mercato elettrico, ha modificato la propria denominazione sociale in data 19 novembre 2009. In particolare il GME gestisce il Mercato del giorno prima dell’energia (MGP), il Mercato infragiornaliero (MI), il Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG), il Mercato dei servizi di dispacciamento (MSD), il Mercato a Termine Elettrico (MTE).
Lo Smc è l’unità di misura del Gas naturale. Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, la pressione atmosferica standard). Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente correttivo (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.
Il kWh è l'unità di misura dei consumi di energia elettrica e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in euro/kWh.
In che modo posso conoscere il modello del mio contatore?
Per verificare in autonomia la tipologia del proprio contatore basta accedere al portale dei consumi https://www.consumienergia.it/portaleConsumi/it/le_tue_forniture.page, visitare la sezione "Informazioni tecniche fornitura energia elettrica", sotto la voce "tipo contatore".
- Contatore GAS meccanico
- Contatore GAS elettronico
È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica e il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.
È il servizio di fornitura di elettricità e gas naturale a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per i clienti finali di piccole dimensioni che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.
La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili.
Per tariffa monoraria (F0) si intende dire che la tariffa che verrà applicata ai tuoi consumi è formata da un unico prezzo da applicare a tutti i consumi effettuati, per tutte le ore del giorno: questa aggrega i consumi in un’unica fascia che non dipende quindi né dal giorno, né dall’orario in cui il consumo viene effettuato.
Per tariffa a fasce o multioraria si intende dire che il prezzo applicato ai tuoi consumi non sarà uguale in tutte le ore del giorno, ma si differenzierà in base al giorno/ora in cui consumi energia elettrica.
Le fasce orarie ARERA sono le seguenti:
Fascia F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F3: da lunedì a sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata.
Uno dei principali obiettivi di ENGIE è quello di permetterti, attraverso i suoi consigli, di pesare meno sull’ambiente; in questo caso, il nostro consiglio è di consumare energia elettrica nelle ore in cui c’è meno richiesta (F2 e F3), così da pesare meno sull’ambiente e contribuire al corretto equilibrio della rete elettrica. Infine, se hai sottoscritto una tariffa multioraria, consumare nelle ore in cui c’è meno richiesta di energia elettrica ti permetterà di avere un importo più basso in bolletta.
Da ottobre 2008 è attivo il cosiddetto "bonus sociale elettrico" (ovvero ‘il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica').
Tale compensazione, sotto forma di sconto in bolletta per la fornitura di elettricità, è uno strumento introdotto dal Governo, che ha l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per il gas naturale.
Dal 1° gennaio 2021, grazie allo scambio delle informazioni disponibili nelle banche dati dell’INPS e del settore energetico (Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente Unico), il bonus elettrico per disagio economico è riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare specifica domanda presso i Comuni o i CAF : è sufficiente presentare, ogni anno, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), al fine di ottenere l'attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate (INPS-Come compilare la DSU e richiedere l'ISEE ), oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
In presenza dei requisiti per ottenere l’agevolazione, l'INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII), che successivamente mette a disposizione dei venditori le informazioni per riconoscere ai propri clienti il bonus in bolletta.
Il bonus per disagio fisico, rivolto ai cittadini in gravi condizioni di salute che necessitano di apparecchiature elettromedicali salvavita alimentate con l’energia elettrica, rimane invece “a domanda”. Presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, occorre presentare un'apposita modulistica, tra cui una certificazione ASL, mentre non è richiesto l'ISEE.
Il bonus sociale per disagio economico è rivolto a tutti i clienti domestici, appartenenti a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure 20.000 in caso di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico).
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica attivo.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus elettrico per anno di competenza. Il bonus elettrico è cumulabile con il bonus sociale gas.
Hanno invece diritto al bonus per disagio fisico tutti i clienti domestici (le famiglie) presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature necessarie per il mantenimento in vita alimentate ad energia elettrica.
Bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il valore del bonus elettrico per disagio economico dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica.
A partire dal 1° gennaio 2023, la normativa ha introdotto una novità rispetto alla quantificazione del bonus sociale prevedendo risparmi più elevati per le famiglie con valori dell'ISEE più bassi. Tuttavia, coloro i quali hanno acquisito diritto al Bonus Sociale nel corso del 2023 perché in una fascia ISEE tra 9.530€ e 15.000€, continueranno a percepirlo anche nel 2024 per i mesi di cui hanno diritto (per completare l'anno di bonus che gli spetta).
Il valore del bonus per disagio fisico dipende da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo.
Sulla base di queste tre informazioni e dei corrispondenti ammontari di bonus determinati dall'Autorità, il valore del bonus spettante viene calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte) tenuto conto di quanto certificato dalla ASL competente.
Per conoscere e fare una stima del valore di bonus è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) sul bonus sociale fisico cliccando qui, mentre per il bonus elettrico per disagio economico cliccando qui
Da Dicembre 2009 è attivo il cosiddetto "bonus sociale gas" (ossia 'il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di gas naturale').
Tale compensazione, sotto forma di sconto in bolletta per la fornitura di gas naturale, è uno strumento introdotto dal Governo, che ha l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per il gas naturale.
Dal 1° gennaio 2021, grazie allo scambio delle informazioni disponibili nelle banche dati dell’INPS e del settore energetico (Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente Unico), il bonus gas è riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare specifica domanda presso i Comuni o i CAF : è sufficiente presentare, ogni anno, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), al fine di ottenere l'attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate (INPS-Come compilare la DSU e richiedere l'ISEE ), oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
In presenza dei requisiti per ottenere l’agevolazione, l'INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII), che successivamente mette a disposizione dei venditori le informazioni per riconoscere ai propri clienti il bonus in bolletta.
Il bonus sociale per disagio economico è rivolto a tutti i clienti domestici, appartenenti a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure 20.000 in caso di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico).
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura gas attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas centralizzata attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus gas per anno di competenza. Il bonus gas è cumulabile con il bonus sociale elettrico.
Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
A partire dal 1° gennaio 2023, la normativa ha introdotto una novità rispetto alla quantificazione del bonus sociale prevedendo risparmi più elevati per le famiglie con valori dell'ISEE più bassi. Tuttavia, coloro i quali hanno acquisito diritto al Bonus Sociale nel corso del 2023 perché in una fascia ISEE tra 9.530€ e 15.000€, continueranno a percepirlo anche nel 2024 per i mesi di cui hanno diritto (per completare l'anno di bonus che gli spetta).
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) cliccando qui .