Domande Frequenti
ENGIE Italia darà uno sconto sulle bollette del gas e della luce a chi vive nelle zone dell'Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpite da forti temporali dall'1 maggio 2023. Questo sconto verrà applicato sui consumi di maggio a ottobre 2023 e sarà disponibile entro il 31 ottobre 2024.
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Per il settore del gas naturale comprende le voci relative all’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e per tutte le attività connesse, la commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) e gli oneri di gradualità necessari a coprire i costi sostenuti dal venditore.
È la parte del prezzo, espressa in euro/anno e fatturata mensilmente in quote parti uguali, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo.
È un costo in quota variabile, espresso in €/Smc nel caso del gas naturale, che viene applicato ad ogni metro cubo consumato.
È corrispettivo della materia prima, CPF nel caso tu abbia sottoscritto un’offerta a prezzo fisso, Materia Prima Gas nel caso in cui tu abbia sottoscritto un’offerta a prezzo variabile. E’ espresso in €/Smc e viene applicato ad ogni metro cubo consumato. Questo prezzo sarà lo stesso per la durata dell’offerta commerciale in caso di sottoscrizione offerta a prezzo fisso, varierà assumendo i valori assunti dall’indice di riferimento in caso di sottoscrizione offerta a prezzo variabile. Controlla sulla documentazione contrattuale di riferimento della tua offerta la durata delle condizioni economiche.
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali il gas.
Questa voce, di cui il valore è stabilito e aggiornato da Arera, cambia da regione a regione, in quanto per quanto riguarda il gas naturale l’Italia è stata divisa in 7 ambiti tariffari, di seguito indicati:
Ambito Nord Occidentale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria)
Ambito Nord Orientale ( Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia Romagna)
Ambito Centrale (Umbria, Toscana, Marche)
Ambito Centro Sud-Orientale (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata)
Ambito Centro Sud – Occidentale (Campania, Lazio)
Ambito Meridionale (Calabria, Sicilia)
Ambito Sardegna (Sardegna)
Questo costo si divide in quota fissa e quota energia, ed è uguale per tutti i fornitori:
La spesa per oneri di sistema è un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali e destinato alla copertura di spese sostenute relative ad attività di interesse generale per il sistema del gas. Le tariffe vengono riviste ogni trimestre da Arera.
All’interno di questa voce troviamo, a titolo meramente esemplificativo, costi sostenute per interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili (RE), costi di commercializzazione della vendita del gas al dettaglio (UG2) o recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza (UG3).
Anche questa voce è composta da una quota fissa, espressa in €/anno ma fatturata mensilmente in quote parti uguali e una quota energia, espressa in €/Smc ed applicata ad ogni metro cubo consumato.
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale.
Comprende gli importi sostenuti per le attività di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore.
Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. Questo costo si divide in:
E’ un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali e destinato alla copertura di spese sostenute relative ad attività di interesse generale per il sistema elettrico. Le tariffe vengono definite e aggiornate da Arera e sono composte da:
ll canone TV è stato introdotto nella bolletta di energia elettrica secondo quanto previsto dalla legge di stabilità del 2016 (L. 208 del 2015) ed è un’imposta sul possesso del televisore.
L'importo annuale (per l’anno in corso è 70€/anno) è suddiviso in dieci rate di 7€/cad nelle bollette dell’energia elettrica. L'addebito varierà in funzione della frequenza di fatturazione della bolletta di energia elettrica.
Voce presente solo nelle bollette luce e gas in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una rettifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal Distributore) o di una modifica dei prezzi applicati.
Voce presente solo nelle bollette luce e gas in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa, es. interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale.
Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). L’accisa si applica alla quantità di energia/gas consumato; L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta.
Per scoprire a quale periodo fa riferimento la fattura basta guardare:
in queste due sezioni troverai l'informazione del periodo a cui fa riferimento la fattura.
L’informazione riguardo il mercato di riferimento dell'offerta è disponibile in fattura in:
Per maggiori informazioni riguardo mercato libero e tutelato consulta la sezione Mercato Luce e Gas.
Il corrispettivo di morosità (definito Cmor) è un indennizzo che viene garantito al fornitore uscente se prima del passaggio al nuovo fornitore il cliente risulta moroso nei confronti del primo. Il corrispettivo Cmor viene quindi indicato nella bolletta del nuovo fornitore, per consentire a quello precedente di recuperare quanto non ancora riscosso.
La bolletta di sintesi è quel documento di fatturazione che contiene, come ci suggerisce il nome stesso, la sintesi di quelle che sono le informazioni più importanti per te, compresa una sintesi degli importi che vengono fatturati, senza elementi di dettaglio.
Gli elementi informativi minimi che devono essere indicati nella bolletta sintetica per i servizi elettrico e gas comprendono, oltre ai dati relativi al documento di fatturazione e agli elementi identificativi del cliente e della fornitura, anche i dati relativi a letture, consumi ed eventuali ricalcoli, la sintesi degli importi fatturati, le informazioni relative a pagamenti ed eventuali rateizzazioni e relative al consumo annuo.
Ulteriori elementi informativi devono essere indicati con cadenza periodica (ad esempio, il dettaglio dei dati di consumo degli ultimi 12 mesi) o al verificarsi di particolari condizioni (ad esempio, informazioni su eventuali aggiornamenti dei prezzi).
La bolletta di dettaglio che i clienti possono ricevere contestualmente alla bolletta se ne fanno richiesta contiene le informazioni relative al calcolo degli importi fatturati, con l’indicazione dei prezzi unitari applicati per ogni voce di spesa e delle relative quantità. In particolare, gli elementi di dettaglio riportano:
Come puoi richiedere la bolletta di dettaglio?
Puoi richiedere la bolletta di dettaglio mediante:
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente finale. Per il settore del gas naturale comprende le voci relative all’approvvigionamento all’ingrosso della materia prima e per tutte le attività connesse, la commercializzazione al dettaglio (legata alla gestione dei clienti) e gli oneri di gradualità necessari a coprire i costi sostenuti dal venditore.
È la parte del prezzo, espressa in euro/anno e fatturata mensilmente in quote parti uguali, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo.
È un costo in quota variabile, espresso in €/Smc nel caso del gas naturale, che viene applicato ad ogni metro cubo consumato.
È corrispettivo della materia prima, CPF nel caso tu abbia sottoscritto un’offerta a prezzo fisso, Materia Prima Gas nel caso in cui tu abbia sottoscritto un’offerta a prezzo variabile. E’ espresso in €/Smc e viene applicato ad ogni metro cubo consumato. Questo prezzo sarà lo stesso per la durata dell’offerta commerciale in caso di sottoscrizione offerta a prezzo fisso, varierà assumendo i valori assunti dall’indice di riferimento in caso di sottoscrizione offerta a prezzo variabile. Controlla sulla documentazione contrattuale di riferimento della tua offerta la durata delle condizioni economiche.
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti finali il gas.
Questa voce, di cui il valore è stabilito e aggiornato da Arera, cambia da regione a regione, in quanto per quanto riguarda il gas naturale l’Italia è stata divisa in 7 ambiti tariffari, di seguito indicati:
Ambito Nord Occidentale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria)
Ambito Nord Orientale ( Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia Romagna)
Ambito Centrale (Umbria, Toscana, Marche)
Ambito Centro Sud-Orientale (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata)
Ambito Centro Sud – Occidentale (Campania, Lazio)
Ambito Meridionale (Calabria, Sicilia)
Ambito Sardegna (Sardegna)
Questo costo si divide in quota fissa e quota energia, ed è uguale per tutti i fornitori:
La spesa per oneri di sistema è un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali e destinato alla copertura di spese sostenute relative ad attività di interesse generale per il sistema del gas. Le tariffe vengono riviste ogni trimestre da Arera.
All’interno di questa voce troviamo, a titolo meramente esemplificativo, costi sostenute per interventi per il risparmio energetico e lo sviluppo di fonti rinnovabili (RE), costi di commercializzazione della vendita del gas al dettaglio (UG2) o recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza (UG3).
Anche questa voce è composta da una quota fissa, espressa in €/anno ma fatturata mensilmente in quote parti uguali e una quota energia, espressa in €/Smc ed applicata ad ogni metro cubo consumato.
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente finale.
Comprende gli importi sostenuti per le attività di trasporto dell'energia elettrica sulle reti di trasmissione nazionali, di distribuzione locale e per l’attività di misura che comprende anche la gestione del contatore.
Il livello della spesa per tali attività è definito dall’Autorità, sulla base di criteri uniformi su tutto il territorio nazionale, tenendo conto dei costi sostenuti per tali attività. Questo costo si divide in:
E’ un corrispettivo pagato da tutti i clienti finali e destinato alla copertura di spese sostenute relative ad attività di interesse generale per il sistema elettrico. Le tariffe vengono definite e aggiornate da Arera e sono composte da:
ll canone TV è stato introdotto nella bolletta di energia elettrica secondo quanto previsto dalla legge di stabilità del 2016 (L. 208 del 2015) ed è un’imposta sul possesso del televisore.
L'importo annuale (per l’anno in corso è 70€/anno) è suddiviso in dieci rate di 7€/cad nelle bollette dell’energia elettrica. L'addebito varierà in funzione della frequenza di fatturazione della bolletta di energia elettrica.
Voce presente solo nelle bollette luce e gas in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una rettifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal Distributore) o di una modifica dei prezzi applicati.
Voce presente solo nelle bollette luce e gas in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa, es. interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale.
Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). L’accisa si applica alla quantità di energia/gas consumato; L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta.
Per scoprire a quale periodo fa riferimento la fattura basta guardare:
in queste due sezioni troverai l'informazione del periodo a cui fa riferimento la fattura.
L’informazione riguardo il mercato di riferimento dell'offerta è disponibile in fattura in:
Per maggiori informazioni riguardo mercato libero e tutelato consulta la sezione Mercato Luce e Gas.
Il corrispettivo di morosità (definito Cmor) è un indennizzo che viene garantito al fornitore uscente se prima del passaggio al nuovo fornitore il cliente risulta moroso nei confronti del primo. Il corrispettivo Cmor viene quindi indicato nella bolletta del nuovo fornitore, per consentire a quello precedente di recuperare quanto non ancora riscosso.
La bolletta di sintesi è quel documento di fatturazione che contiene, come ci suggerisce il nome stesso, la sintesi di quelle che sono le informazioni più importanti per te, compresa una sintesi degli importi che vengono fatturati, senza elementi di dettaglio.
Gli elementi informativi minimi che devono essere indicati nella bolletta sintetica per i servizi elettrico e gas comprendono, oltre ai dati relativi al documento di fatturazione e agli elementi identificativi del cliente e della fornitura, anche i dati relativi a letture, consumi ed eventuali ricalcoli, la sintesi degli importi fatturati, le informazioni relative a pagamenti ed eventuali rateizzazioni e relative al consumo annuo.
Ulteriori elementi informativi devono essere indicati con cadenza periodica (ad esempio, il dettaglio dei dati di consumo degli ultimi 12 mesi) o al verificarsi di particolari condizioni (ad esempio, informazioni su eventuali aggiornamenti dei prezzi).
La bolletta di dettaglio che i clienti possono ricevere contestualmente alla bolletta se ne fanno richiesta contiene le informazioni relative al calcolo degli importi fatturati, con l’indicazione dei prezzi unitari applicati per ogni voce di spesa e delle relative quantità. In particolare, gli elementi di dettaglio riportano:
Come puoi richiedere la bolletta di dettaglio?
Puoi richiedere la bolletta di dettaglio mediante:
Da ottobre 2008 è attivo il cosiddetto "bonus sociale elettrico" (ovvero ‘il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica').
Tale compensazione, sotto forma di sconto in bolletta per la fornitura di elettricità, è uno strumento introdotto dal Governo, che ha l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per il gas naturale.
Dal 1° gennaio 2021, grazie allo scambio delle informazioni disponibili nelle banche dati dell’INPS e del settore energetico (Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente Unico), il bonus elettrico per disagio economico è riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare specifica domanda presso i Comuni o i CAF : è sufficiente presentare, ogni anno, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), al fine di ottenere l'attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate (INPS-Come compilare la DSU e richiedere l'ISEE ), oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
In presenza dei requisiti per ottenere l’agevolazione, l'INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII), che successivamente mette a disposizione dei venditori le informazioni per riconoscere ai propri clienti il bonus in bolletta.
Il bonus per disagio fisico, rivolto ai cittadini in gravi condizioni di salute che necessitano di apparecchiature elettromedicali salvavita alimentate con l’energia elettrica, rimane invece “a domanda”. Presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, occorre presentare un'apposita modulistica, tra cui una certificazione ASL, mentre non è richiesto l'ISEE.
Il bonus sociale per disagio economico è rivolto a tutti i clienti domestici, appartenenti a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure 20.000 in caso di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico).
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica attivo.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus elettrico per anno di competenza. Il bonus elettrico è cumulabile con il bonus sociale gas.
Hanno invece diritto al bonus per disagio fisico tutti i clienti domestici (le famiglie) presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature necessarie per il mantenimento in vita alimentate ad energia elettrica.
Bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il valore del bonus elettrico per disagio economico dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica.
A partire dal 1° gennaio 2023, la normativa ha introdotto una novità rispetto alla quantificazione del bonus sociale prevedendo risparmi più elevati per le famiglie con valori dell'ISEE più bassi. Tuttavia, coloro i quali hanno acquisito diritto al Bonus Sociale nel corso del 2023 perché in una fascia ISEE tra 9.530€ e 15.000€, continueranno a percepirlo anche nel 2024 per i mesi di cui hanno diritto (per completare l'anno di bonus che gli spetta).
Il valore del bonus per disagio fisico dipende da: potenza contrattuale, apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e tempo giornaliero di utilizzo.
Sulla base di queste tre informazioni e dei corrispondenti ammontari di bonus determinati dall'Autorità, il valore del bonus spettante viene calcolato dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni (SGAte) tenuto conto di quanto certificato dalla ASL competente.
Per conoscere e fare una stima del valore di bonus è possibile effettuare una simulazione sul portale SGAte.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) sul bonus sociale fisico cliccando qui, mentre per il bonus elettrico per disagio economico cliccando qui
Da Dicembre 2009 è attivo il cosiddetto "bonus sociale gas" (ossia 'il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di gas naturale').
Tale compensazione, sotto forma di sconto in bolletta per la fornitura di gas naturale, è uno strumento introdotto dal Governo, che ha l'obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per il gas naturale.
Dal 1° gennaio 2021, grazie allo scambio delle informazioni disponibili nelle banche dati dell’INPS e del settore energetico (Sistema Informativo Integrato gestito dalla società Acquirente Unico), il bonus gas è riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare specifica domanda presso i Comuni o i CAF : è sufficiente presentare, ogni anno, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), al fine di ottenere l'attestazione ISEE utilizzata per accedere alle varie prestazioni sociali agevolate (INPS-Come compilare la DSU e richiedere l'ISEE ), oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
In presenza dei requisiti per ottenere l’agevolazione, l'INPS invia i dati del nucleo familiare al Sistema Informativo Integrato (SII), che successivamente mette a disposizione dei venditori le informazioni per riconoscere ai propri clienti il bonus in bolletta.
Il bonus sociale per disagio economico è rivolto a tutti i clienti domestici, appartenenti a un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro, oppure 20.000 in caso di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico).
Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura gas attivo, oppure usufruire di una fornitura condominiale gas centralizzata attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus gas per anno di competenza. Il bonus gas è cumulabile con il bonus sociale elettrico.
Gli importi previsti sono differenziati rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).
A partire dal 1° gennaio 2023, la normativa ha introdotto una novità rispetto alla quantificazione del bonus sociale prevedendo risparmi più elevati per le famiglie con valori dell'ISEE più bassi. Tuttavia, coloro i quali hanno acquisito diritto al Bonus Sociale nel corso del 2023 perché in una fascia ISEE tra 9.530€ e 15.000€, continueranno a percepirlo anche nel 2024 per i mesi di cui hanno diritto (per completare l'anno di bonus che gli spetta).
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) cliccando qui .
Il PUN, acronimo di Prezzo Unico Nazionale, è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato nel mercato del giorno prima (MGP) della Borsa Elettrica Italiana IPEX (Italian Power Exchange).
Il Prezzo Unico Nazionale, quindi, è il risultato dell’incontro tra domanda e offerta di energia elettrica.
Questo meccanismo fa sì che ogni ora il PUN si attesti su un valore; la media di tutte le ore del giorno dà vita al PUN medio mensile monorario (F0). Da qui poi viene anche ripartito per fasce biorarie (F1 e F23 o F12 e F3) e triorarie (F1, F2 e F3).
Come si può intuire dalla sigla MGP, il valore del PUN è sempre un valore a consuntivo, cioè è possibile conoscere il valore del PUN solamente il mese successivo all’effettivo consolidamento del valore stesso, e quindi del consumo.
Ad esempio: per conoscere il valore mensile del PUN del mese di gennaio dovremo aspettare i primi giorni di febbraio. Solo allora saranno consolidate le contrattazioni avvenute tutti i giorni del mese di gennaio e si potrà conoscere il valore medio mensile ed associarlo ai relativi consumi avvenuti durante il mese di gennaio dai clienti finali.
Il PUN è un indice trasparente, infatti viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sul sito www.mercatoelettrico.org accessibile a tutti. Inoltre, hai la possibilità di monitorarlo in autonomia anche sul nostro sito, cliccando qui.
Il PSV, acronimo di Punto di Scambio Virtuale, è il luogo virtuale dove avviene lo scambio o la cessione del gas naturale, il punto di incontro tra domanda e offerta del gas in Italia. In questo hub, gestito da Snam Rete Gas, la società che si occupa del trasporto dei gasdotti in Italia, viene determinato il prezzo finale all’ingrosso della materia prima.
Il PSV è un indice trasparente, infatti viene pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) sul sito www.mercatoelettrico.org accessibile a tutti o sul sito di Arera. Inoltre, hai la possibilità di monitorarlo in autonomia anche sul nostro sito, cliccando qui.
Il TTF (Title Transfer Facility), è un mercato virtuale nel quale viene scambiato gas naturale sulla piattaforma olandese e rappresenta il mercato di riferimento tra i più grandi dell’Europa continentale.
Il TTF è diventato talmente un punto di riferimento che in Italia, per le offerte del mercato tutelato, è stato preso come riferimento l’indice TTF e non il PSV.
Preso atto delle condizioni geopolitiche in cui ci versa attualmente l’Unione Europea, ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha pensato di adottare una nuova misura per quanto riguarda il valore della componente materia prima gas relativa al servizio di tutela che è sempre stata indicizzata in base al valore della piattaforma olandese TTF, come dicevamo sopra.
Con il comunicato stampa del 29 luglio 2022, dal 01 Ottobre 2022 è stato cambiato l’indice di riferimento del costo del gas naturale per i clienti che hanno un’offerta attiva sul mercato tutelato, infatti, per proteggere maggiormente i consumatori, si fa ora riferimento al valore nazionale PSV Day Ahead e non più a quello europeo TTF. Questo perché, citando il presidente Arera Stefano Besseghini il contesto di prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica hanno indotto ARERA ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura.
Il ricorso ad un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni politiche.
ARERA pubblica sul sito il valore della componente gas all'inizio di ogni mese successivo al mese di riferimento.
L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) è un organismo indipendente, con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo. L'azione dell'Autorità, inizialmente limitata ai settori dell'energia elettrica e del gas naturale, è stata in seguito estesa attraverso alcuni interventi normativi.
Oltre a garantire la promozione della concorrenza e dell'efficienza nei settori energetici, l'azione dell'Autorità è diretta, per tutti i settori oggetto di regolazione, ad assicurare la fruibilità e la diffusione dei servizi in modo omogeneo sull'intero territorio nazionale, a definire adeguati livelli di qualità dei servizi, a predisporre sistemi tariffari certi, trasparenti e basati su criteri predefiniti, a promuovere la tutela degli interessi di utenti e consumatori. Tali funzioni sono svolte armonizzando gli obiettivi economico-finanziari dei soggetti esercenti i servizi con gli obiettivi generali di carattere sociale, di tutela ambientale e di uso efficiente delle risorse.
Il GSE (Gestore Servizi Energetici) è garante dello sviluppo sostenibile in Italia, attraverso la promozione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. Verifiche, emission trading, dati e statistiche sono solo alcune tra le attività svolte da GSE. Infatti tra i suoi compiti c'è anche quello della qualifica tecnico-ingegneristica e la verifica degli impianti.
Il GME (Gestore dei Mercati Energetici) è una società per azioni costituita dal GSE alla quale è affidata la gestione economica del Mercato elettrico secondo criteri di trasparenza e obiettività, al fine di promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando la disponibilità di un adeguato livello di riserva di potenza. Precedentemente nota come Gestore del Mercato elettrico, ha modificato la propria denominazione sociale in data 19 novembre 2009. In particolare il GME gestisce il Mercato del giorno prima dell’energia (MGP), il Mercato infragiornaliero (MI), il Mercato dei prodotti giornalieri (MPEG), il Mercato dei servizi di dispacciamento (MSD), il Mercato a Termine Elettrico (MTE).
Lo Smc è l’unità di misura del Gas naturale. Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, la pressione atmosferica standard). Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente correttivo (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.
Il kWh è l'unità di misura dei consumi di energia elettrica e rappresenta l’energia assorbita in 1 ora da un apparecchio avente la potenza di 1 kW. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in euro/kWh.
In che modo posso conoscere il modello del mio contatore?
Per verificare in autonomia la tipologia del proprio contatore basta accedere al portale dei consumi https://www.consumienergia.it/portaleConsumi/it/le_tue_forniture.page, visitare la sezione "Informazioni tecniche fornitura energia elettrica", sotto la voce "tipo contatore".
- Contatore GAS meccanico
- Contatore GAS elettronico
È il mercato in cui i clienti hanno liberamente scelto da quale venditore e a quali condizioni comprare l’energia elettrica e il gas naturale. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate direttamente tra le parti e non fissate dall’Autorità.
È il servizio di fornitura di elettricità e gas naturale a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per i clienti finali di piccole dimensioni che non hanno ancora scelto un venditore nel mercato libero.
La normativa ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili.
Per offerta a prezzo fisso si intende una tipologia di offerta che prevede, per quanto riguarda la materia prima, un prezzo fisso applicato ai tuoi consumi. Il prezzo resterà lo stesso per tutta la durata dell’offerta commerciale.
Per offerta a prezzo indicizzato, o anche variabile, si intende una tipologia di offerta che prevede, per quanto riguarda la materia prima, un prezzo variabile applicato ai tuoi consumi, in base all’andamento degli indici di mercato a cui si riferisce la tua offerta. Gli indici più utilizzati sul mercato energetico, oggi, sono il PUN (Prezzo Unico Nazionale) per quanto riguarda l’energia elettrica, il PSV Day Ahead (Punto di Scambio Virtuale) per quanto riguarda il gas naturale.
Per offerta con luce green, verde, rinnovabile o anche sostenibile si intende un’offerta elettricità che prevede, per i kilowattora consumati dal cliente, che l’energia venga prodotta da fonti rinnovabili e non inquinanti, come la luce del sole, la forza del vento o l’acqua.
La certezza dell’utilizzo di impianti che sfruttano risorse rinnovabili è data dal GSE, che certifica questi impianti e gestisce il meccanismo delle GO, le famose Garanzie d’Origine, che attestano che l’energia che acquista il cliente è prodotta da fonti rinnovabili.
Questo non vuol dire che ci sarà un intervento sul tuo contatore, né che ci sarà interruzione di fornitura; questo perché l’energia elettrica “pulita”, una volta immessa nella rete nazionale, si confonde con l’energia “sporca”, quella proveniente da fonti non rinnovabili, quindi l’energia che ti arriverà a casa sarà la stessa di sempre.
La differenza, aderendo ad un’offerta green, la farai a monte, spingendo e sovvenzionando la produzione di energia da fonti rinnovabili e quindi riducendo la domanda di energia proveniente da fonti non rinnovabili e fossili.
Uniti siamo più forti.
Per durata dell’offerta commerciale, si intende la durata nella quale la composizione dell’offerta che hai sottoscritto in fase di contrattualizzazione non cambierà.
Per durata contrattuale invece, si intende la durata del rapporto contrattuale tra i clienti e i fornitori, non obbligatoriamente uguale alla durata dell’offerta commerciale.
Per tariffa monoraria (F0) si intende dire che la tariffa che verrà applicata ai tuoi consumi è formata da un unico prezzo da applicare a tutti i consumi effettuati, per tutte le ore del giorno: questa aggrega i consumi in un’unica fascia che non dipende quindi né dal giorno, né dall’orario in cui il consumo viene effettuato.
Per tariffa a fasce o multioraria si intende dire che il prezzo applicato ai tuoi consumi non sarà uguale in tutte le ore del giorno, ma si differenzierà in base al giorno/ora in cui consumi energia elettrica.
Le fasce orarie ARERA sono le seguenti:
Fascia F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F2: da lunedì a venerdì, dalle 7.00 alle 8.00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 7.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali.
Fascia F3: da lunedì a sabato, dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata.
Uno dei principali obiettivi di ENGIE è quello di permetterti, attraverso i suoi consigli, di pesare meno sull’ambiente; in questo caso, il nostro consiglio è di consumare energia elettrica nelle ore in cui c’è meno richiesta (F2 e F3), così da pesare meno sull’ambiente e contribuire al corretto equilibrio della rete elettrica. Infine, se hai sottoscritto una tariffa multioraria, consumare nelle ore in cui c’è meno richiesta di energia elettrica ti permetterà di avere un importo più basso in bolletta.
Per effetto dell’entrata in vigore del decreto-legge del 16 Febbraio 2023 n.11, dal 17 Febbraio 2023 non è più possibile beneficiare delle modalità di pagamento che prevedevano – in linea con il quadro normativo pre-vigente – lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Invece, si può ancora usufruire delle detrazioni fiscali IRPEF in 10 anni:
L'autolettura del contatore meccanico è semplice e intuitiva: tutto quello che dobbiamo fare per capire quali numeri comunicare per autolettura gas è prendere in considerazione le cifre situate a sinistra della virgola (su sfondo nero), escludendo gli zero iniziali.
Per i nuovi contatori del gas occorre invece effettuare qualche piccolo passaggio in più:
Per rendere effettiva l’autolettura, è necessario comunicare i dati entro la finestra temporale indicata in bolletta.
Al di fuori di questo range, infatti, i consumi calcolati in fattura saranno stimati e non reali.
L’autolettura del gas ti permette di ricevere bollette basate sul reale consumo delle utenze.
Senza questi dati, infatti, dovremo calcolare l’importo in bolletta sulla base rappresentata dalla stima dei consumi passati.
Il rischio, quindi, è che ti trovi a dover pagare un importo inferiore rispetto a quanto effettivamente consumato.
Questo evento comporta l’invio di una successiva fattura di conguaglio per colmare la differenza tra consumo reale e stimato.
Puoi fare l’autolettura con le seguenti modalità: